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martedì 2 aprile 2013
Gian Luca Chiesa: E se avesse ragione Napolitano?
Compagne e Compagni,
E se Napolitano avesse ragione? Fermo restando il dovere di difendere la Democrazia, se il sistema politico Italiano fosse giunto ad un punto tale di avvitamento su se stesso da essere praticamente fermo, immobile e non fosse più possibile riavviarlo? Se l'Italia fosse in una condizione simile a quella della Francia nel 1958? Non si tratta di temere l'instaurazione di una dittatura ma semplicemente, siamo sicuri che la nostra costituzione contenga, così com'è tutti gli strumenti necessari per risolvere e correggere ogni problema e stortura? Il bicameralismo perfetto ed il fatto che la legge elettorale non sia considerata legge semi costituzionale non sono divenuti ormai gravi fonti di distorsione e rallentamento (se non blocco) della normale attività politica del Parlamento, del Governo e dunque del paese? Credo che la Sinistra debba interrogarsi seriamente su quanto sta accadendo in queste settimane (in relatà in questi anni) e trarne le dovute conseguenze! Per gli uomini del medioevo Il Papato e l'Impero erano i cadini dell'ordine universale e chi era contro questi era contro Dio e l'Umanità! Ma poi passo dopo passo le cose sono cambiate ed ora nessuno tornerebbe a quei valori. Riflettiamo donne e uomini della sinistra, Socialisti, non rischiamo di peccare di conservatorismo, non consegnamo il progresso a coloro che lo hanno sempre avversato, troviamo il coraggio di affrontare la realtà e di gestirla, anche a costo di dover abbandonare qualcosa (idee, concetti, etc) a cui ci eravamo abituati, affezionati... Buona riflessione a tutti.
Gian Luca Chiesa
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4 commenti:
Si forse hai ragione ma penso che, in realtà, nessun "pensatore" o gruppo di "pensatori" riescano a pensare sufficientemente "alto" per risolvere la crisi della politica non solo italiana ma europea e mondiale. La vera questione, secondo me, è che il turbocapitalismo (semplifico) sta destrutturando la politica in tutto il mondo (almeno come noi la abbiamo considerata).
La Sinistra dovrebbe ripensare ad un pensiero "forte" e vincente se non oggi almeno domani. Dovrà cominciare in Europa; le elezioni europee saranno, questa volta, di estrema importanza per il cambio delle regole del capitalismo così come viene espresso e teorizzato dal neoliberismo.
Ciao a tutti.
Sergio Tremolada (Nuova Società)
Caro Gianluca
in realtà siamo al 1919 allorchè socialisti, liberali e popolari ebbero 1/3 di voti cadauno e della loro incapacità di formare un governo ne approfittò un tal Mussolini che iniziò in quell'anno la scalata al potere, spero che quel film non si ripeta oggi
Dario
impostata così mi sembra una discussione astratta. Si parte da un assunto non dimotrsato che la nostra Costituzione non sia adatta ai tempi nuovi. I limiti sono politici e si cerca di nascondere la propria incapacità di governare politicamente dietro il paravento della mancanza di potri e della lentezza delle procedure.Nel 2008 il Pdl e la Lega avevano avuto la più forte maggioranza parlamentare nei due rami del Parlamento della storia repubblicana e sappiamo come è finita. In nessun altro paese il Governo ha il potere di legiferare su tutto con decreti legge. In nssun altro paese con delegazione legislativa il Governo è padrone di fare e disfare con Testi Unici la legislazione vigente sulla base di deleghe non vincolanti delle Camere. Con l'improvvisazione normativa sotto la spinta emotiva delle pressioni mediatiche per fortuna che c'è il bicameralismo. E' un gran vantaggio approvare in fretta provvedimenti sbagliati?Chi vuol cambiare la Costituzione indichi con precisione come e in quali articoli. I gravi difetti che emergono in questi gioeni di pendono dalla mancata atuazione della Costituzione: un esempio per tutti l'art. 49 Cost.. Con una legge sui partiti politici Grillo se voleva presentarsi alle elezione doveva dotarsi di uno Statuto democratico e non comandare usando Non -statuti e il diritto civile di proprietà di un marchio elettorale.
Felice Besostri
concordo con Felice, con l'art 49 Grillo (ma anche Berlusconi) sarebbe stato obbligato a dotarsi di uno Statuto e di una organizzazione democratica, il caos attuale invece gli consente di fare il padrone di un moviemento anarcoide
Dario Allamano
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