mercoledì 29 ottobre 2008

Pier Paolo: la nuova cultura popolare

Ecco, tratto dal portale "libero.it", un sunto del messaggio lanciato ieri dal palcoscemico (e non è un errore di ortografia) della cosiddetta "Isola dei Famosi" da un certo Rossano, che per chi si appassiona a queste cose è noto (?) per essere il mantenuto della miliardaria americana Ivana Trump (peraltro miliardaria solo perché ex moglie lautamente liquidata dal Trump originale, un costruttore che pareva Re Mida negli anni '90, e che poi cadde in disgrazia).

In genere non mi interesso di gossip televisivo, ma visti i discorsi fatti ultimamente su quanto certa televisione abbia determinato il degrado della cultura popolare...

Per certa gente varrebbe forse la pena di rispolverare sistemi del secolo scorso (penso agli anni '70), o - chissà? - anche il manganello: attualissimo, italianissimo e certo apprezzatissimo da alcuni ministri di questo governo; manganello, che come è noto "rischiara ogni cervello".

Conclusione un po' più seriosa: siamo davvero convinti che il nostro impegno politico possa fare la differenza? che la situazione politica possa essere ribaltata senza qualche forzatura? Che un popolo cui vengono quotidianamente proposti "messaggi" di questo tipo possa ancora essere ricettivo rispetto ad una proposta politica "riformista"?

Ditemi, se potete, una parola di speranza... Perché con gli attuali chiari di luna, credo che alla poca gente per bene che è rimasta in questo paese sia aperta solo una strada: quella dell'emigrazione.


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..."Caduta di stile all'Isola dei famosi. Ieri sera la puntata ... si concentra invece su una lite di concetto avvenuta in settimana tra la contessona De Blanck e Rossano - detto Rossangeles - Rubicondi. Lui, che è un omino di classe, sostiene che la vita non regali niente a nessuno e che di conseguenza le cose bisogna guadagnarsele. E fino a qui niente di strano. Per ribadire il concetto e sottolineare che lui è un self made man, un uomo che si è fatto da sè e che non deve dire grazie a nessuno, aggiunge: «A me Ivana Trump non me l'ha portata nessuno» frase che la dice lunga... Ricorda i tempi in cui a Miami faceva quasi la fame («Potevo stare a casa con mammina che mi girava il risotto e mi buttava la pasta ma io non sono così») e spiega che lui aveva degli obiettivi nella vita e che li ha raggiunti solo perché s'è dato da fare: «Se io ora guadagno 30 mila euro al mese è solo perché me li sono meritati. Se stavo seduto ad aspettare a quest'ora la mia vita non era migliorata di niente. Io so quanto volevo poter spendere e ci sono arrivato. Tutto quel che mi avanza lo metto da parte, se non m'avanza niente pace, almeno mi sono divertito». La contessona cerca di ragionarlo e gli fa notare che non tutti possono permettersi di fare questo ragionamento, che il valore della vita non sono i soldi, che "migliorare la propria vita" non significa arricchirsi. Rossano non ci sta. Chi è povero e resta povero è perché se l'è meritato, altrimenti con un po' di fatica e molta forza di volontà chiunque può diventare migliore e quindi ricco. Interviene Belen: «Volere è potere. Guarda Briatore, raccoglieva le mele nei campi e ora...». Entusiasta Rossano: «Lui sì che è un uomo con le palle che fumano. Se stai a casa a fare il gratta e vinci, ain't gonna fuck». Mah!

A fine filmato la discussione si sposta in studio e in selva oscura, dove i naufraghi sono riuniti. Si cerca di far ragionare Rossano che prosegue sulla sua linea "se non sei ricco è perché non ti sbatti", Luxuria fa notare che questi discorsi fatti in Honduras fanno un po' ribrezzo visto che la popolazione del luogo non gode certo di benessere, ma pure la Ventura da studio interviene a sostegno di mister Trump: «La manna non t'arriva dal cielo». Peccato, davvero peccato trasmettere questi "valori" in tv. Davvero peccato che i miliardi di Flavio Briatore con babymoglie siano un modello.

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