domenica 23 febbraio 2014

Renzi: "Innovazione e uguaglianza, la mia idea di destra e sinistra nell'Europa della crisi" - Repubblica.it

Renzi: "Innovazione e uguaglianza, la mia idea di destra e sinistra nell'Europa della crisi" - Repubblica.it

2 commenti:

Vittorio Melandri ha detto...


Scorrono brividi giù per la schiena a leggere su la Repubblica di oggi Eugenio Scalfari e Matteo Renzi.

“GIUSTAMENTE”

Il primo, giunto alla fine della prima colonnina del suo “monito” domenicale, congiunge l’avverbio “giustamente” al patronimico Berlusconi, e si riferisce proprio a quel tal Silvio, con cui a lungo ha duellato per la proprietà di quanto avuto in omaggio da Adriano Olivetti, il gruppo editoriale L’espresso che è rimasto a lui, e la Mondadori che è andata a quel simpaticone (parola di Eugenio) di Silvio.

“… sei mesi per la legge elettorale, che invece fino all’altro ieri sembrava doversi collocare entro questo mese ed è stata, GIUSTAMENTE, agganciata alla riforma del Senato che richiede una legge costituzionale e una maggioranza comprensiva di BERLUSCONI.”

“DINAMICHE SOCIALI IRREQUIETE”

Del secondo la Repubblica offre in anteprima un commento che l’editore Donzelli ha posto in epigrafe alla nuova edizione del saggio di Norberto Bobbio “Destra e Sinistra”. Dalla lettura delle parole di Renzi si apprende intanto una volta per tutte il tratto che tanto piace del “giovin signore fiorentino”, e che piace innanzi tutto a Silvio Berlusconi, ma anche a tutti gli ex cui è caduto in testa il muro di Berlino:

l’ANTICOMUNISMO !!

Basta leggere che Renzi considera “anticomunista” (oltre che il povero Norberto Bobbio che gli è stato dato in pasto) tutta in blocco quella sinistra che dopo Bad Godesberg si è organizzata in Europa e che, guarda caso, salvo che in Italia (dove i comunisti la loro preziosa collaborazione l’hanno sempre resa disponibile nelle ombrose sacrestie, piuttosto che in Parlamento) proprio in tutta Europa anche alleandosi con i “comunisti” ha realizzato quel “welfare” grazie al quale, stando al “mitico” Renzi, anche gli ultimi, da appartenenti a classi sociali nelle quali si sentivano meno soli, hanno potuto provare l’ebbrezza di quella autonomia che solo l’IO al posto del NOI, consente di provare, e che però guarda caso li ha portati a misurarsi con quelle “DINAMICHE SOCIALI IRREQUIETE” che da ora in poi penserà lui a rendere QUIETE.

Da A-comunista, nel senso che comunista non lo sono mai stato e non lo sono, pur rispettando le idee a cui il comunismo marxista per davvero ha tuttora diritto culturale e morale di ispirarsi, penso convintamente che l’unico ANTI in politica, cui si ha dovere di ispirarsi, ed in Italia che del Fascismo ne è la patria più che altrove, sia….

l’ANTIFASCISMO !!!

Renzi, oltre che tacciare di ANTICOMUNISMO tout court Bobbio, spiega anche che la “metafora spaziale” destra-sinistra deve essere sostituita da quella temporale “innovazione-conservazione”, “movimento-stagnazione”, e non sembra dar segno di capire che quando in origine DESTRA-SINISTRA, non era una “metafora” ma proprio e solo una realtà spaziale, erano proprio gli INNOVATORI che si trovarono seduti a sinistra e i CONSERVATORI a destra.

Da qui, nei secoli successivi, la collocazione spaziale è come noto diventata una sintetica metafora, è nei fatti, ma è anche nei fatti che non è più bastato dirsi INNOVATORI e dirsi di SINISTRA per esserlo, così come non basta affermare che le classi sociali non esistono più, superate da “DINAMICHE SOCIALI IRREQUIETE”, per diventare i campioni del nuovo che avanza, volando sul tappeto volante di un anticomunismo di maniera, buono per andare d’accordo con tremebondi ex e conservatori di tutte le risme, cattocomunisti impuniti, massoni deviati, e boy scout scaduti, compresi.

Vittorio Melandri ha detto...

E DEL “RENZI da FIRENZE”….

….. UOMO CHE NON SI VERGOGNA A DIRSI DI SINISTRA… SPICCA ANCHE QUESTO PENSIERO DEDICATO AGLI……

…..EREDI…..

«Una frontiera, non un museo. Curiosità, non nostalgia. Coraggio, non paura. Erano quelli gli anni dell'Ulivo, il progetto di Romano Prodi di abbattere gli steccati che separavano gli eredi del Partito comunista da quelli della Democrazia cristiana, di una forza che raccogliesse istanze liberal-democratiche, ambientaliste, in una nuova unità, una nuova cultura politica semplicemente, finalmente potremmo dire, “democratica”.»

Tutto il resto, Bobbio compreso, di cui evidentemente commenta il pensiero nel modo strumentale che gli è più consono….. è noia!!!!