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sabato 1 febbraio 2014
Vittorio Melandri: Chi è di sinistra in Italia mastica molto amaro
CHI È DI SINISTRA IN ITALIA NEGLI ULTIMI 30 ANNI MASTICA MOLTO AMARO
Essere cittadini di sinistra in Italia oggi, significa esporsi oltre che al danno di essere battuti alle elezioni, anche a quello di essere presi per i fondelli dalle voci più “autorevoli” del nostro tempo. Vedasi da ultimo l’amico e sodale del pregiudicato Silvio Berlusconi, Fedele Confalonieri, che ammonisce: “attenti che Renzi è di sinistra”. E Grillo che sbraita che per lui destra e sinistra pari sono, è battezzato come “nemico pubblico N. 1”, ormai da tutta la stampa “embedded” al seguito della coppia Napolitano-Letta, proprio come Al Capone o John Dillinger nell’America della grande depressione. Lo storico Angelo D’Orsi nel libro “La cultura a Torino tra le due guerre” – © 2000 Biblioteca Einaudi (87), a pagina 291 fra l’altro scrive: “… nel 1932 compare un logo destinato alla celebrità: uno struzzo che reca nel becco un lungo chiodo con un motto che recita Spiritus durissima coquit. Scovato, forse da Praz, nelle celebri (e postume) Imprese di Paolo Giovio (1556), lo stemma sta a significare «ch’un valoroso cuore ha forza di smaltire ogni grave ingiuria col tempo»; lo spirito, insomma la cultura, può aiutare a digerire anche i tempi di ferro che si stanno attraversando.” Rileggerlo mi ha suggerito questa amara riflessione. Si ha un bel dire, ma si può anche da tempo provare e riprovare, ma dinnanzi all’incapacità della sinistra italiana di tenere unite idee diverse (di tenere unite idee uguali – forse – sono capaci tutti), dinnanzi persino ai “comunisti” che riescono a mettersi in “comune” solo sotto l’alto patronato di qualche “piccolo padre” cui si delega innanzi tutto la possibilità di epurare idee comuniste non proprio considerate comuni, comunque ci si creda anche, che lo “Spiritus durissima coquit”, possibilmente tradotto con “lo spirito digerisce le cose più dure”, resta il dato di fatto che forse il tempo per digerire quella che ad un tempo è l’ineffabile ma anche impareggiabile “sinistra italiana” degli ultimi trent’anni, travalica il tempo a disposizione di qualche generazione per intero.
Vittorio Melandri
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