...e non credo che sopravviverà al ritmo del secolo veloce, Gli
> toccherà il destino dei dinosauri.
> Non ricordo chi (Macaluso?) aveva definito "ircocervo" il PD, che in
> effetti, sembra inadeguato a reggere alla velocità del cambiamento nel
> mondo, con lo spostamento del baricentro economico, in Europa , con lo
> spostamento di quello elettorale a sinistra(non al centro-sinistra). e
> in Italia con la fine della seconda repubblica, che, come successe
> alla prima, si sta suicidando elaborando un sistema elettorale che ne
> eliminerà i peones (peraltro enormemente più squallidi di quella della
> prima).
> Se Hollande vince in Francia anche alle legislative, basandosi sui soli
> socialisti, se l'anno prossimo la SPD vincerà in modo analogo in
> Germania, ci si chiede perchè il PD deve continuare a trascinarsi la
> palla al piede dei centristi che tifano Bayrou, degli ultra cattolici
> senza voti e senza seguito , ma con tanti veti politici e pretese di
> posti, di una "società civile" che a noi passa i Calearo e i Peveraro, e
> i tecnici veri li tiene da parte per il governo Monti.
> Ma il PD continua ad avere lo stile lentissimo dei tempi di Togliatti,
> che recepiva le novità dopo molti anni di assimilazione: il povero
> Occhetto, che ha voluto accelerare i tempi alla Bolognina (d'altra
> parte il Muro non lo stavano abbattendo un mattone alla volta) la paga
> ancora adesso..
> Un partito normale, prima di andare alle elezioni in un quadro politico
> totalmente cambiato dal governo Monti, dal successo dei grillini e
> dalla diffusione dell'astensionismo, farebbe un congresso per aggiustare
> il tiro, e magari darsi dirigenti nuovi e non reperiti sul mercato
> dell'usato. Neanche per idea: alle elezioni si andrà non con la foto di
> Vasto, ma ancora una volta con la foto dell'oligarchia che tirò fuori il
> suo programma al Lingotto e scoprendolo inadeguato ai tempi, non ne ha
> fatto un altro ma è rimasta sempre ferma a occupare tutte le posizioni
> esistenti.
> Anche i timidi segnali di differenziazione e di dissenso sono ridotti a
> mormorio : ai tempi di Togliatti c'erano Amendola e Ingrao che
> affermavano la loro visione della società italiana, europea e mondiale.
> Adesso abbiamo Marino che fece una mozione ma non volle neanche entrare
> in segreteria, e gli "ecosocialisti" che non si sognano di
> pensare a una mozione, e tutti insieme, mormoranti e mormorati, non
> sono capaci di avere la visione della società di Genova, Palermo e Parma
>
>
>
Nessun commento:
Posta un commento