sabato 23 giugno 2012

Claudio Bellavita: Il voto sul fiscal compact al Bundestag

abbiamo dedicato tante parole alle vicende elettorali della Grecia, ma del
> voto del Bundestag dove la Merkel ha bisogno della collaborazione del SPD
> non si occupa nessuno. Eppure potrebbe essere l'ultima occasione di
> condizionare la linea tedesca e di introdurre elementi di controllo
> democratico nella gestione della crisi europea. Che per, ora come la crisi
> politica di 100 anni fa, sembra affidata a organi "tecnici"; come erano
> tecnici i membri dello Stato Maggiore del Kaiser...
> SPD quindi sta per avere un ruolo condizionante, in cui qualcuno, dai
> giornali, dai dibattiti politici, dal timido PSE dovrebbe saltar fuori con
> l'auspicio che si guardi anche alla crescita e che il controllo delle
> feroci misure di austerità sia affidato anche a organi democratici (per
> esempio una commissione porporzionale di eurodeputati dell'eurozona, che
> peraltro niente vieterebbe ai medesimi eurodeputati dell'eurozona di
> costituirsi da soli, ma forse quando si arriva a Bruxelles si respira
> troppo inquinamento burocratico). Mi sembra invece che a sinistra regni il
> silenzio, e al massimo il "pianto greco".
> Noi in Italia, che a questa vicenda siamo tra i più interessati in Europa,
> poi, siamo bloccati...da Fioroni, che quando si parla di PSE gli viene il
> mal di pancia: è vero che il suo seguito elettorale sembra irrilevante
> come il suo pensiero, ma nel PD un "cofondatore" ha più peso della
> stragrande maggioranza degli iscritti. I sindacati hanno appena ripreso a
> incontrarsi saltuariamente in sede europea e la nostra combattiva sinistra
> alternativa continua a dividersi tra chi spera in Vendola e chi dice che
> non è abbastanza. Inadeguati
>

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