domenica 22 dicembre 2013

Vittorio Melandri: INTELLETTUALE “À LA PAGE” SI SPECCHIA SENZA RICONOSCERSI

INTELLETTUALE “À LA PAGE” SI SPECCHIA SENZA RICONOSCERSI Gaetano Salvenimi, Carlo e Aldo Rosselli, Emilio Lussu, Silvio Trentin, Ernesto Rossi, Norberto Bobbio, Riccardo Lombardi, Guido Calogero, Tristano Codignola, Vittorio Foa, Tommaso Fiore, Luigi Salvatorelli e Adolfo Omodeo, Adolfo Tino …. solo per citarne alcuni in ordine del tutto casuale…… Ma chi erano costoro……… Lui, come ogni domenica ……alzò un dito…. pronunciò dei nomi…. “Giustizia e Libertà, Partito d'Azione, Piero Godetti, fratelli Rosselli” …. e si levò alto un nitrito…. La Malfa… La Malfa Ugo….. Eco capace di risvegliare il ragionier Fantozzi e sentirgli chiedere…. chi mi ha chiamato???? Sul fatto che “un dittatore sia una sciagura, ed un vero leader sia una fortuna”, una volta approfondito il significato del termine leader, si può anche convenire, ma che solo perché, ancorché defunto, lo consideri suo amico, il “leader” Eugenio Scalfari impersoni nel leader Ugo La Malfa tutti insieme “gli ideali di Giustizia e Libertà, del Partito d'Azione, di Piero Gobetti e dei fratelli Rosselli”, fa insorgere perlomeno qualche interrogativo. Ricordando poi che solo una settimana addietro, il leader suddetto ha bacchettato sulle dita “la figlia di Altiero Spinelli”, come persona che ignora la storia d’Italia, più che qualche interrogativo sulla storia, fa sorgere qualche interrogativo sulla fortuna di avere come leader, persona affetta da egolatria acuta. Ahhh e poi c’erano anche i socialisti, quelli di Bettino Craxi, “fantasmatica copia di Benito” che non a caso per darsi un tono si era preso una “t” in più nel nome, e del buon Pietro Nenni, quello che trovò la stanza (del potere) ma con i bottoni tutti staccati. (Avesse chiesto a E.S. forse ne avrebbe trovato qualcuno ancora attaccato) Ma sempre secondo il “vate” fondatore de la Repubblica, gli intellettuali “à la page” sono ovviamente tutti gli altri, di cui lui si degna a volte anche di essere amico. vittorio melandri P.S. Colgo l’occasione, da ateo-agnostico, di formulare a tutti i COMPAGNI auguri di un felice Natale, ovvero di quella festa del solstizio d’inverno, che dobbiamo alla Chiesa Cattolica Romana se tanta fortuna gode fra i mercanti, sia quelli ancora nel Tempio sia quelli scacciati dal Tempio, ma anche fra noi “consumatori”, siamo noi prodighi siamo noi avari, siamo noi dolci siamo noi ‘amari’.

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