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sabato 11 maggio 2013
DOCUMENTO “LABOUR” PER LA MANIFESTAZIONE SEL: “LACOSA GIUSTA”
DOCUMENTO “LABOUR” PER LA MANIFESTAZIONE SEL: “LACOSA GIUSTA”
I compagni dell’Associazione LABOUR “Riccardo Lombardi” intendono esprimere il proprio interesse nei confronti delle iniziative che “Sinistra Ecologia e Libertà” intende sviluppare, a valle delle importanti e, per molti aspetti, preoccupanti vicende politiche di queste ultime settimane, a partire dalla manifestazione di sabato 11 maggio a Roma.
Noi riteniamo che sia giunto ad un punto non ulteriormente procrastinabile il ventennale percorso che, dovendo portare alla creazione di un importante partito socialista anche in Italia, ha, invece, immaginato e prodotto una aggregazione senza storia e senza memoria e un collante non rappresentato da principi e ideali, ma da articolazioni ristrette di potere. Questa lunga vicenda è giunta al capolinea e l’attuale centro sinistra si è dimostrato incapace di interpretare la forte domanda sociale presente nel Paese che è stata lasciata senza rappresentanza ed è rimasta abbandonata a se stessa.
Noi auspichiamo che il Partito Democratico trovi una proprio chiarimento interno e possa rappresentare nello schieramento politico del Paese, comunque, una componente democratica progressista e, quindi, un alleato per la creazione di governi riformatori. Tuttavia anche in queste condizioni resta aperto la questione della sinistra in Italia. Sarebbe del tutto sbagliato ripetere le scelte del PD o rifugiarsi sulle posizioni di una sinistra incapace di avanzare un progetto reale. E’ giunto il momento di recuperare storie e valori che sono la prima garanzia per interpretare i problemi del Paese, ad iniziare dall’idea di uguaglianza, dal lavoro, dai diritti e dalla qualità dello sviluppo.
Le prossime elezione politiche europee rappresentano una scadenza che non deve essere persa ai fini della creazione, finalmente, di una formazione socialista saldamente ancorata al Socialismo Europeo e che sappia avviare il superamento di una fase storica segnata dalla sconfitta delle concezioni liberiste. Concezioni che stanno lasciando sul campo danni sociali e culturali gravissimi, ma che indicano anche l’incapacità di cogliere le occasioni di sviluppo civile e politico potenzialmente esistenti nelle relazioni internazionali. La regolazione della finanza internazionale e un nuovo modello di sviluppo fondato sulla piena occupazione e la tutela dei “beni comuni” rappresentano un primo importante impegno che occorre assegnare, insieme ad obiettivi di giustizia sociale e di pace, alla nuova Unione Europea.
L’adesione di SEL allo schieramento europeo socialista deve avere una coerenza ed una logica anche sul piano interno, costruendo un soggetto politico che si riconosca nei valori dell’eguaglianza e della libertà e un progetto politico capace di sviluppare quei valori nelle diverse realtà del nostro Paese.
In questi lustri abbiamo perso tempo e innumerevoli occasioni, sono prevalse modeste visioni e ancora più mediocri atteggiamenti. Oltre alla crisi economica pesa sul nostro Paese un ritardo economico specifico e il degrado sociale, etico e culturale è attualmente una realtà diffusa che tende a presentarsi come normalità. Elementi essenziali della vita sociale e della qualità del nostro sviluppo - dalla scuola, all’Università, alla Ricerca, all’Ambiente, ai Servizi - sono assegnati a scelte soggettive e private. Le nostre strutture economiche non sono in grado di assicurare una adeguata risposta alle domande impellenti di lavoro, di innovazione e di nuovo sviluppo. La nostra Costituzione, iniziando dai primi articoli, deve tornare ad essere un riferimento fondamentale e una guida per le riforme.
Noi chiediamo a SEL di assumere questo orizzonte e di rappresentare un riferimento capace di far convergere una sinistra frantumata e contribuire, in questo modo, alla costruzione di un nuovo soggetto politico di una sinistra radicale nei principi e, insieme, dotata di cultura di governo. Senza questa prospettiva il nostro Paese sarà condannato ad un progressivo degrado.
Lungo queste linee sarà doveroso offrire il nostro pur modesto contributo nella convinzione che la costruzione di questo progetto, ad iniziare dal suo programma fondamentale, debba essere aperto e discusso nella maniera più ampia e partecipata.
per l’Associazione LABOUR “Riccardo Lombardi”
Renzo Penna, Mauro Beschi, Sergio Ferrari
Roma, 7 maggio 2013
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1 commento:
Un testo che mi pare apprezzabile e condivisibile. Resta però
l'esigenza di far sì che alla costruzione del nuovo soggetto politico
credibile della Sinistra che qui si vagheggia (cioè una Sinistra che
sia ad un tempo radicale nei principi e molto concreta nella capacità
di esprimere un'autentica cultura di governo: a me piace dire
matteottiana nell'intransigenza, rosselliana nel coraggio di guardare
al di là dei contenitori politici tradizionali, e turatiana nella
visione riformistica) i Socialisti - quelli almeno interessati ad un
percorso di questo tipo - possano dare un contributo realmente
fattivo.
Il che implica come premessa non eludibile che essi provino a
ricomporsi intorno ad un progetto politico chiaro.
I mille rivoli devono cioè fare ancora un volta lo sforzo di
diventare un fiume (anche piccolo, magari, ma dalle acque
particolarmente ricche e pescose). Diversamente l'apporto che si può
dare rischia di essere debole o nullo.
Un saluto,
Francesco Somaini
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