mercoledì 22 maggio 2013

Vittorio Melandri: Dalle legge porcata a un'ennesima porcata

Spero ardentemente di sbagliare la mia previsione, ma in queste ore, con la vigliacca e pavida complicità del PD, in tema di legge elettorale, si sta disegnando uno scenario ben peggiore di quello ipotizzato con la più nera delle fantasie. La classe politica più incostituzionale che mai sia esistita in Italia, messa con le spalle al muro appunto dal gruppo di cittadini milanesi guidati dall’Avv. Aldo Bozzi, che sono riusciti tramite un pronunciamento della Cassazione a portare la “porcata” al giudizio della Corte Costituzionale perché si pronunci sulla sua incostituzionalità, sta sì lavorando per superare l’incostituzionalità della legge, ma con una toppa che rende la legge di fatto analoga a quella esistente, al solo scopo di evitare il pronunciamento della Corte. Insomma ancora una volta, una classe politica infame, individuata la forza del suo nemico, ovvero del “popolo sovrano”, si comporta come una cintura nera di judo, e per atterrare il popolo, sfrutta proprio la sua forza. La parola «Judo trova la sua composizione da due caratteri giapponesi, “jū” (cedevolezza) e “dō” (via) e significa quindi via dell’adattabilità e della cedevolezza riferita alla forza nemica». L’esito nel breve periodo, sarà dunque …. …. ad un Parlamento incostituzionale (perchè se è eletto con una legge incostituzionale, per una evidente proprietà transitiva, non può che essere a sua volta incostituzionale), e per le stesse ragioni, ad un Presidente della Repubblica ed un Governo a loro volta incostituzionali…. … quello …. di assicurare loro tutto il tempo di ritagliarsi su misura quanto da loro desiderato. E se, come dice un irriconoscibile Michele Ainis, ha pure ragione a scrivere sul Corriere della Sera di oggi, che esiste...... “uno specifico statuto del diritto parlamentare. Dove ogni norma non è che la somma delle sue precedenti applicazioni, delle sue interpretazioni divenute vincolanti. Dicono i 5 Stelle: su Berlusconi fin qui avete sbagliato, perché mai dovremmo perseverare nell’errore? Risposta: perché nel diritto parlamentare ogni errore reiterato si trasforma in verità.” ….non resta proprio che lasciare ogni speranza.... oppure lavorare perchè anche il “popolo sovrano” diventi cintura nera.... ma comunque servirà molto più tempo di quanto la generazione cui appartengo ne abbia a disposizione. vittorio melandri

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