sabato 18 dicembre 2010

Giuseppe Tamburrano: Il futuro del PSI

Il futuro del Psi nel centrosinistra per ricostruire un’opposizione di governo, in Italia come in Europa

Giuseppe Tamburrano - A lavoro, il socialismo è in crisi, non è morto!
mercoledì 15 dicembre 2010

Scrivere di politica (politica? Si fa per dire) in questi giorni è un gioco – avvilente – a indovinare.
Parliamo invece del PSI che è “fuori gioco”. Vi ricordate, compagni, quando alle elezioni prendevamo il 2 per cento? Bei tempi! Alleandoci con questo e con quello si riusciva anche ad avere dei parlamentari (i soliti). Ora siamo – secondo i sondaggi – allo 0,8 per cento. A far che? Ad ottenere qualche consigliere o assessore qua e là.
Eppure io – dall’esterno – sento una specie di ottimismo, tipo: i compagni ci sono ma restano a casa o si “collocano” altrove, pronti a rientrare “se”…
Penso anche io che vi sono potenzialità diffuse, che il socialismo non è morto. Ma chi e come “scopre le tombe”?
Provo a mettere su un’ipotesi. Facciamo un censimento delle realtà associative diffuse sul territorio che si ispirano ai valori del socialismo, abbiano o non l’affiliazione al PSI.

Qualcuno – ad esempio, le fondazioni di ispirazione socialista – allacci rapporti di collaborazione con queste istituzioni fino ad un convegno nazionale. Mettiamo su un forum che affronti non il gossip, che infuria oggi sui siti, ma temi culturali impegnativi: ad esempio le tesi di Stiglitz o di Beck. Organizziamo seminari sul tema: la crisi del capitalismo riaccredita il socialismo? E così via. Insomma se c’è un terreno vanghiamolo, seminiamolo e lavoriamolo: se son rose o garofani fioriranno.
E’ probabile che il PD si scinda e la componente cattolica veleggi verso il Terzo Polo in compagnia di qualche autorevole ex PCI.
Questo evento riaprirebbe il cantiere dell’unità della sinistra democratica. D’Alema qualche giorno addietro ha detto: abbiamo sbagliato a seguire la Terza via rinunciando ai nostri valori.
Ormai è finita: compagno D’Alema – ti posso dare del “compagno”? - ricordati di Nenni che si sbagliò a seguire la via frontista rinunciando ai valori del socialismo. Quando capì di aver sbagliato ritornò sui suoi passi rilanciando i valori socialisti. Perchè non fai come Nenni? Sono anni che aspettiamo da te non la Cosa 1 o 2 o 3, ma la cosa giusta.

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