mercoledì 22 gennaio 2014

Luciano Belli Paci: Dopo l'Italicum

Il mio personale pentalogo di qualche giorno fa mi è tornato utile per l’esame della proposta Renzi-Berlusconi. In effetti quando l’ho scritto prevedevo che la proposta in cantiere avrebbe trasgredito una buona parte dei “comandamenti” da me suggeriti, invece hanno fatto l’en plein: complimenti ! Penso che se vanno avanti su questa strada ci sarà ancora molto lavoro per la Corte Costituzionale. Non solo perché i due profili di incostituzionalità già accertati con la sentenza n° 1/2014 (premio di maggioranza irragionevole e liste bloccate) vengono palesemente riproposti con impudenza, ma anche perché vi sono due ulteriori ragioni di illegittimità costituzionale che la Corte non ha esaminato e che invece, a mio modesto parere, sono gravissimi sia nel porcellum sia nella Renzi-Berlusconi: la manomissione del sistema delle istituzioni di garanzia e le soglie di accesso differenziate. Sul primo punto mi limito a dire che la Costituzione vigente presuppone, se non una legge proporzionale, quantomeno un sistema elettorale che non consegni in modo automatico o quasi ad una minoranza (la maggiore delle minoranze) i numeri per eleggere, oltre al governo, anche il presidente della repubblica e, con esso, la maggioranza della corte costituzionale. Una legge elettorale che assegna ad una forza che ha solo il 35 % ben 340 deputati su 1020 “grandi elettori” fa sì che anche solo con una minoranza sia dei senatori (per esempio 145 su 320, compresi senatori a vita) sia dei rappresentanti delle regioni (per esempio 30 su 70) si raggiunga il quorum necessario per eleggere il presidente della repubblica alla quarta votazione (511). Ma questo esito sarebbe palesemente eversivo dell’intero sistema, che ruota tutto sul perno di un presidente che non è leader della contingente maggioranza di governo (anche perché dura 7 anni) bensì ha funzioni di garanzia. Se non si modifica la Costituzione, per esempio prevedendo un quorum dei 2/3 non solo per le prime tre votazioni ma fisso, oppure introducendo l’elezione diretta del presidente ed eliminando quindi il ruolo di garanzia, qualunque ampio premio elettorale che non sia meramente rafforzativo di una maggioranza reale (come era la vituperata legge truffa) ha effetti devastanti. Sul secondo punto osservo che le soglie di accesso differenziate violano manifestamente il principio di uguaglianza del voto. Nella proposta Renzi-Berlusconi, a quanto si è letto, le soglie sono meno variopinte di quelle previste dal porcellum (20, 10, 8, 4, 2 e 0 per cento !), ma sono comunque diverse tra loro: 12 % per le coalizioni, 8 % per le liste non apparentate, 5 % per le liste coalizzate. La Costituzione consente che tra l’elettore A e l’elettore B, che hanno votato per due diversi partiti ciascuno dei quali ha conseguito 1.500.000 voti, uno sia rappresentato perché quel partito ha fatto un’alleanza e l’altro no ? A me non pare. Un’ultima considerazione. Anche i cittadini, nel loro piccolo, s’incazzano. Inoltre, come è noto, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. In un sistema tripolare (si rassegnino !), se nessuno arrivasse al 35 % e se al ballottaggio andasse il M5S non è difficile prevedere che al secondo turno vincerebbe a mani basse proprio il partito di Grillo. Perfino io, che detesto cordialmente il comico genovese, Casaleggio ed loro accoliti … sarei tentato in un simile frangente di ricordare a lorsignori la storia dei pifferi di montagna. Luciano Belli Paci

5 commenti:

maurizio ha detto...

Anch'io ho pensato che, se passa questo obbrobrio, ad un eventuale ballottaggio in cui ci fosse 5Stelle potrei turarmi naso, bocca, occhi, orecchie e quant'altro e magari votare per loro. Come lezione, non per altro ovviamente.
Maurizio Giancola

daniele ha detto...

Ricapitoliamo sulla legge elettorale:
Prendendo come riferimento i voti espressi alle ultime elezioni, con questa proposta avremmo solo 3 partiti in parlamento. Questi 3 partiti hanno preso il 65% (già beneficiando dell’effetto voto utile; con un proporzionale avrebbero preso meno). Il Fonzarellum quindi trasforma il 65% di consenso elettorale nel 100% di parlamentari. Almeno il 45% del paese (o meglio dei votanti) non verrà rappresentato in parlamento.
Un partito che prenderà tra il 25 e il 30% o prendendo il premio di maggioranza (con coalizione sopra il 35%) o al secondo turno avrà il 53/55% dei parlamentari, quindi raddoppia il suo peso elettorale. E’ un errore dire che questa proposta rafforza il bipolarismo, la verità è che crea il bi/tri partitismo puro con effetti distorsivi mostruosi.
Questi risultati grotteschi sono dati dalla presenza contemporanea di 3 aggiustamenti in senso maggioritario che si sommano tra di loro (doppia soglia di sbarramento, premio di maggioranza, secondo turno). Qualcuno sa dirmi se esistono altri sistemi elettorali in cui ci sia piu’ di un elemento correttivo in senso maggioritario? Non credo comunque che nessuno al mondo ne abbia 3.
Relativamente alle liste bloccate: di per se è una porcata notevole se poi sarà possibile avere candidature il piu’ circoscrizioni diventerà peggio del porcellum, perché gli eletti verranno stabiliti totalmente a posteriori. Questo è un punto che va posto nella discussione attuale.

Vittorio Melandri ha detto...

Renzi, dall'alto dei suoi milioni di voti (arrotondati a 3, a dimostrazione che andando ad Arcore qualcosa ha imparato) ha mollato i freni inibitori, e alla "profonda sintonia" ha aggiunto "gratitudine" per Berlusconi, che gli ha fatto il piacere di andare al Nazareno. Nel merito della "truffa" che passa sotto il nome di nuova legge elettorale, alle osservazioni di Luciano Belli Paci, che da sole bastano a smontare qualsiasi velleità di chi voglia condividere se non la proposta le intenzioni. va aggiunto che grazie a Renzi conosciamo finalmente il vero nome di Berlusconi. Infatti il giovin signore fiorentino ha dichiarato che lui le avrebbe anche volute le preferenze, ma Berlusconi ha detto no! Ma Renzi non aveva detto che la proposta di nuova legge elettorale lui la approntava con "tutti"?.... ecco svelato l'arcano.... il vero nome di Berlusconi è "Tutti" e probabilmente non lo usa per non confonderlo con Totti. Detto questo penso anch'io che ci stiano definitivamente spingendo con le spalle al muro, e al dunque si avvererà quella che a me continua a sembrare una vera e propria assurdità, visto lo spessore dei due "Consoli" Grillo e soprattutto Casaleggio.... ed il M5s diventerà maggioranza da solo nel prossimo Parlamento.

felice ha detto...

Le pluricandidature saranno Renzi, Berlusconi se alle europee qualcuno al TAR Lazio Sez. 2 bis( una volta presieduta da Giudice diventato presidente di un' Authority) sospenderà la decisione di incandidabilità della Severino e Forse Grillo, in fin dei conti potranno sempre dire che l'ha fatto un ultrademocratico doc. come Ingroia. Non ci saranno solo 117 deputati eletti dall'opzione del Capolista, ma anche i 93/100 del premio di maggioranza nazionale siamo a 210/217 nominati ontre quelli essi in posizione utile nelle luste bloccatr. E' proprio il premio di maggioranza nazionale con redistribuzione dei seggi il tallone di Achille o foglia di tiglio( Lindenblatt) diSigfrido dell' Antitalicum, o Italiotum c'è anche Italinculum tra le proposte pervenute( facciamo un sondaggio: deve essere spregiativo ma non volgare mi sono pervenute Maialinum, Porcellinum e Italincum e Fonzarellum), ma non spiego nei dettagli perché: c'è un modo per rimediare.. Però in questa occasione non c'è posto per 3 o 4 moschettieri, ma solo di un impegno corale, anzi di massa, e civile, oltre che politico. La proposta è abile viene venduta con cosmesi non si dice quasi mai che le liste sono "bloccate" ma "corte". non si dice che è maggioritaria, ma "proporzionale con premio di maggioranza", è contro i piccoli partiti qundo con il 7,9% non si è piccoli: è il trionfo della neo-lingua di Orwell in 1984 ( "nel 2000 non sorge il sole" titolo della prima edizione italiana, errato ma profetico, cosa sono 14 anni su un millennio?). Corsera con quanche pudore di Ainis, e Repubblica sono scatenati: non pubblicheranno le opinioni di Gaetano Azzariti, Lanfranco Pace, Gianni Ferrara o di Massimo Siclari o Luigi Ferrajoli. Chi dissente si è fatto prendere da RIGURGITI PROPORZIONALISTI, anche qui il linguaggio è significativo. sI PROPONE DI ABOLIRE IL SENATO PER RISPARMIARE UN MILIARDO UN'ARGOMENTAZIONE VOLGARE, come ci ricorda Nadia Urbinati sull'Untà un organo vicino al PD con SPAZI DI LIBERTA' Se questo è un argomento convine abolire l cAMERA CHE VCOSTA DI PIù. HANNO ELIMINATO LE ELEZIONI PROVINCIALI. I CONSIGLI COMUNALI PER QUEL CHE SERVONO E I REGIONALI .POSSONO ESSERE SOPPRESSI. IN FIN DEI CONTI BASTA ELEGGERE UN CAPO CON PIENI POTERI. prima Hindenburg e poi Hitler. Mussolini non era ipoicrota è non si fece eleggere che una volta con listone bloccato e premio di maggioranza con soglia minima dl 25%: è di un 10% la differenza tra la proposta Renzi Berlusconi e quella Acerbo? una ben misera differenza tra fascismo e democrazia!Il twsoriere dell'IdV ha già detto sì, non ho sentito a parte M5S opposizioni. Se uno vuole essere eletto deve candidarsi nel PD-RENZI PRESIDENTE, se non gli piace o sta a casa o chiede che l lusta si chiai solo RENZI PRESIDENTE, perché Renzi deciderà quanti e chi di SEL del PSI o dei Centristi si possono dove e in che posto delle liste bloccate si possono candidare e anche Dove possibilmente lontano da casa o dove si sia politicamente conosciuti: Nencini è un precursore, bisogna dargli atto che aveva visto giusto, addirittura prima che Renzi fosse Segretario.

Pierpaolo ha detto...

Direi che la denominazione corretta per questa legge è "Truffatorellum".
Molto peggio della famigerata legge truffa degli anni '50, comunque.

Sull'abolizione del Senato, valga la battuta del deputato leghista ieri ospite a Sky TG 24 pomeriggio: "Se il problema è contenere i costi della politica, tanto vale abolire la Camera, visto che i senatori sono 315 mentre i deputati 630".
Lui scherzava, ma di questi tempi c'è il rischio che qualche imbecille lo prenda sul serio...

Pierpaolo Pecchiari