lunedì 20 maggio 2013

Vittorio Melandri: Sinistra sinistra

SINISTRA SINISTRA La vicenda del referendum consultivo sul finanziamento delle scuole private da parte del Comune di Bologna, che vede contrapposti due schieramenti cosi disegnati …. da un lato PD – PDL – CISL – CL – Conferenza Episcopale e dall’altro i cittadini di Bologna riuniti in “Comitato Art 33” insieme a Assemblea Genitori e Insegnanti di Bologna e provincia, Associazione Nuovamente, Associazione Per la Sinistra Bologna, Chiesa metodista Bologna, Circolo UAAR Bologna, Cobas Scuola Bologna, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Comitato genitori nidi e materne, Coordinamento precari scuola Bologna, CUB Bologna, Federazione Lavoratori Conoscenza – CGIL, FIOM Bologna, Rete Laica Bologna, Scuola Infanzia LiberA Tutti, USB Bologna. Evidenzia che c’è sempre più bisogno di sinistra sinistra, in questo paese, perché quando il gioco si fa duro, quelli che sono dell’altro campo, che siano cattolici adulti, o atei devoti, poco importa, sanno immediatamente rispondere al “richiamo della foresta”. Anche da questo punto di vista, emerge tutto il valore sciagurato del scelta strategica che sta alla base del PD, che appunto annullando l’esistenza di una possibile massa critica a sinistra, inseguendo un informe ammasso politico, come conseguenza provoca anche il fatto che la massa dei “cattolici” che tradizionalmente guardavano a sinistra e con la sinistra dovevano fare i conti, in termine di rapporti di forza che modellavano una alleanza tendenzialmente alla pari, tendono naturalmente a fagocitare sino a deformarle quelle che sono posizioni diverse dalle loro naturali. In Italia, con il Concordato incistito in Costituzione e la Chiesa Cattolica insediata nel cuore della Capitale, è inutile farsi illusioni, l’unico centrosinistra possibile è quello con il trattino. Centro – Sinistra BOLOGNA - Scende in campo anche Romano Prodi in merito al referendum di domenica 26 maggio nel quale si dovrà decidere se il Comune dovrà continuare o no a finanziare le scuole materne private con un milione di euro l'anno. Il Professore, senza molti giri di parole, dice che voterà "B", ovvero l'opzione che mantiene la convenzione tra pubblico e privato. La stessa che hanno auspicato personalità come il cardinale Bagnasco. "Se, come spero, riuscirò a tornare in tempo da Addis Abeba, domenica prossima voterò sui quesiti riguardanti le scuole dell’infanzia e voterò l’opzione B" scrive l'ex premier sul suo sito. Ma, a pochi minuti di distanza, arriva anche il messaggio di Francesco Guccini a sostegno dei referendari: "Accompagno con il cuore la vostra campagna". Un sostegno non isolato, quello del cantautore, visto che il primo firmatario dell'appello per la "A" è Stefano Rodotà. Insomma, non è solo uno scontro politico ma anche uno scontro di simboli per Bologna, mentre l'atmosfera si fa incandescente.

2 commenti:

Vittorio Melandri ha detto...

Il compagno Felice Besostri si chiede…

Non vedo in nessuno degli schieramenti né il PSI, né SEL e neppure Rifondazione o PdCI e i 5 Stelle che fanno?

Nel messaggio precedente avevo citato gli schieramenti in campo riferendomi ai promotori da un lato e ai principali avversari dall’altro.

Sul sito del Comitato 33, si legge che insieme a PD e PDL e agli altri sono in campo anche ….

Lega Nord, l’UDC, la Curia, Confcooperative, e buon ultimo giunge a schierarsi per l’opzione B il presidente della CEI, cardinale Angelo Bagnasco…

Mentre ai promotori …. del referendum stesso… hanno finora fatto pervenire la loro adesione:

Alleanza Lavoro Beni comuni Ambiente
Assemblea delle Scuole di Bologna e provincia
Associazione nazionale Per la Scuola della Repubblica
Bartleby
Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana
Circolo de Il Manifesto di Bologna
Comitato Acqua Bene Comune
Comitato No People Mover
Coordinamento Nazionale per la scuola della Costituzione
Educatrici ed educatori contro i tagli
GenerazioneTQ
Il Bolognino
Italia Dei Valori
Movimento 5 Stelle
Noa – Cultura bene comune
Partito Comunista dei Lavoratori
Partito dei Comunisti Italiani
Partito della Rifondazione Comunista
Partito Socialista di Bologna
Radio Città Fujiko
Resistenze Internazionali – Giovani Contro il Capitalismo
Rete dei Comunisti Bologna
Rete delle Città Solidali
Rete Sviluppo e Solidarietà
Sinistra Ecologia e Libertà
Una nuova primavera per la scuola pubblica
Vag61
Verdi, ecologisti e reti civiche
L’area programmatica congressuale “La CGIL che vogliamo” Bologna

claudio ha detto...

detto col massimo rispetto per le posizioni ideologiche, e anche per i diritti quesiti dei pubblici dipendenti comunali, deciderei la mia posizione anche in base al costo, al lordo delle rette che toccano alle famiglie a seconda del reddito, di ogni bambino ospitato rispettivamente negli asili comunali, in quelli religiosi e in quelli privati