domenica 23 dicembre 2012

Vittorio Melandri: Laici auguri ai miei pari

LAICI AUGURI AI MIEI ‘PARI’, NELL’ITALIA DOVE LE CLASSI SOCIALI ESISTONO…. OHHH…. SE ESISTONO….. OVVERO STORIE DI CINGHIALOTTI, CINGHIALINI E BAMBINI Un dopo Pasqua di una quindicina di anni fa, dovendo tornare a casa da Ottone insieme a mio padre (mia madre era scomparsa da pochi mesi), decisi di fare un giro lungo per rallegrargli il ritorno; l’obiettivo era quello di scavalcare due crinali e portarsi dalla Val Trebbia alla Val Nure intersecando la Val D’Aveto, per arrivare poi a Piacenza passando da Bettola, dove mio padre mi portava in vacanza all’inizio degli anni sessanta, e dove lui non si recava da molti anni. Il caso volle che arrivati poco dopo il bivio per Cerignale, quando ormai avevamo la Val D’Aveto nel mirino, scorsi un fagottino che ingombrava la carreggiata e vedendolo anche muoversi feci appena in tempo ad arrestare l’automobile. Sceso dal posto di guida, mi trovai ai piedi un “cinghialino” appena nato, aveva ancora un pezzo di cordone ombelicale attaccato, in tutta evidenza era stato partorito nel bosco che si ergeva alla nostra destra e da lì era rotolato sin sulla strada. Lo raccolsi e lo deposi in un cespuglio accanto al ciglio della provinciale, affidandolo così alla sorte, non saprò mai quanto benigna o meno. Tutto questo mi era tornato alla mente quando lessi che Eugenio Scalfari andando a trovare il Sig. Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ebbe a scorgere un “cinghialotto scomparire nel folto del bosco”. Intendiamoci, nel mio girovagare 'forastico' (parola memorizzata rileggendo La Storia) per i boschi della Val Trebbia, di cinghiali ne avevo scorti molti altri, ma mai, come all’Eugenio d'Italia, mi era capitato un incontro sulla via, intanto che mi recavo ad una destinazione altrettanto importante quanto la sua, nel suo caso la residenza Presidenziale a Castelporziano, nel mio, quella paterna in via Taverna a Piacenza. Oggi leggendo che Scalfari, frequentando da amico la residenza di Monti senior, ha conosciuto Mario (non ancora ‘Super’) quando aveva dieci anni, invano ho cercato nella memoria il ricordo dell’incontro con un bambino decenne figlio di un amico nel 1975, quando a mia volta avevo 27 anni, e che almeno potenzialmente potrebbe fare il Senatore a vita e il Presidente del Consiglio, niente da fare, non riesco manco a ricordare se mai mi è capitato di incontrare in quell’anno, dei bimbi decenni, forse manco li guardavo, tutto preso com’ero dalla vittoria delle sinistre, PSI e PCI insieme, alle amministrative di quell’anno. Le classi sociali date per morte, in Italia sono più vive che mai, ed un “cinghialotto e un bambino” ne sono la misura. Ne ricavo consapevolezza che posso dunque rivolgere i…. …..MIEI PIÙ SENTITI AUGURI… ….per altro giocoforza depurati da ogni riferimento religioso, solo ai miei pari, quelli che al massimo possono aver incontrato un “cinghialino” e già sarebbero in difficoltà dinnanzi ad un “cinghialotto”, ma che sicuramente mai e poi, possono sperare di incontrare o di aver incontrato, un bambino destinato a diventare Primo Ministro. vittorio.. (melandri) P.S. Chi ricevendo questa mia non si sentisse ‘mio pari’, abbia la generosità natalizia di scusarmi per l’errore, mi capita spesso di sbagliarmi.

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