Non ho informazioni dettagliate, ma l'ipotesi di accordo unitaria che si è
realizzata a Melfi sulla riorganizzazione produttiva mi pare davvero un buon
segnale.
Per la prima volta dopo anni non si fa un "accordo separato", la FIOM sceglie
di andare a vedere le carte, senza minacciare sfracelli giudiziari, che poi
non si realizzano (in poche parole torna a fare il sindacato), la FIAT fa un
piccolo passo indietro proponendo una sperimentazione annuale per
l'introduzione deo sistema ERGO UAS con verifica finale.
É un segno interessante che la FIAT torna a ragionare e non ad imporre,
probabilmente la Famiglia ha "flessibilizzato" Marchionne.
É vero che il povero Masini è poi costretto a fare l'equilibrista (vedere la
sua intervista allegata) per evitare gli strali dei pasdaran, ma il sistema
di firmare una "ipotesi di accordo", vincolante per chi lo propone (FIAT) ma
non per chi lo controfirma (i sindacati) fino alla verifica interna, è più
che accettabile.
Per noi di Labouratorio Buozzi, che fin da ottobre abbiamo tentato di far
ragionare unitariamente i sindacati, è in buona sostanza un accordo positivo,
che potrebbe essere utile per ritornare a discutere seriamente a Torino, se
solo i sindacati tornano a ragionare con la testa e non con la pancia e se
Marchionne evita di considerare l'accordo di dicembre di Mirafiori ( ma anche
quello di Pomigliano) come le "tavole della legge".
Dario Allamano
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