se la città metropolitana deve essere quello che spera D'Alfonso allora diveva nascere come processo che coinvolgeva la popolazione e non i consiglieri comunali e i sindaci della PROVINCIA. SE C'è QUALCUNO INTERESSATO ANCHE IN BUONA FEDE A NON CAMBIARE NULLA NEI RAPPORTI TRA CITTà METROPOLITANA e Comuni son proprio loro. Ormai le leggi maggioritarie non bastano più per inquadrare la popolazione: ci vogliono le elezioni di secondo grado, così si sa come vanno a finire la sera prima delle elezioni.
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se la città metropolitana deve essere quello che spera D'Alfonso allora diveva nascere come processo che coinvolgeva la popolazione e non i consiglieri comunali e i sindaci della PROVINCIA. SE C'è QUALCUNO INTERESSATO ANCHE IN BUONA FEDE A NON CAMBIARE NULLA NEI RAPPORTI TRA CITTà METROPOLITANA e Comuni son proprio loro. Ormai le leggi maggioritarie non bastano più per inquadrare la popolazione: ci vogliono le elezioni di secondo grado, così si sa come vanno a finire la sera prima delle elezioni.
Felice C. Besostri
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