giovedì 7 aprile 2011

filomeno viscido: il nord si sta spaccando in due?

stavo guardando i dati risultati dal federalismo regionale sommato a quello municipale da cui risulta che a guadagnarci saranno :





Lombardia + 98 euro
Veneto con + 79 euro,
Emilia Romagna, con + 69 euro,
Lazio con +49 euro,
Liguria con +33 euro,
Piemonte con +28 euro
Toscana con +27 euro




che vanno a sommarsi su il dato del relativo(rispetto al contesto europeo) declino del PIL nelle regioni italiani per cui :




Dallo studio della Cgil, prodotto per rilanciare le ragioni dello sciopero generale del 6 maggio, emerge che il Pil pro capite medio europeo per il 2008 presenta un valore pari a 25.100 euro e che l’Italia nel giro di undici anni, ha subito un brusco arretramento: nel 1997 rientravano in graduatoria ben dieci regioni: Lombardia (11), Bolzano (12), Emilia Romagna (15), Valle d’Aosta (21), Provincia autonoma di Trento (22), Veneto (23), Lazio (27), Piemonte (31), Friuli Venezia Giulia (36) e Toscana (39). Dieci anni più tardi ne restano solo tre e in posizioni di retrovia: Provincia Autonoma di Bolzano al 23° posto, Lombardia al 28° ed Emilia Romagna al 36°.




il quadro sembra dare l’idea di una disomogenità nel nord : con Piemonte e Liguria che si staccano dal nucleo forte Lombardia/Veneto/EmiliaRomagna e si avvicinano alla centro Italia(Toscana,Lazio,Marche) .
Sempre restando al Nord, appare una maggiore sperequazione tra Bolzano e Trento a favore della prima.
Mentre scendendo al centro l’Umbria sembra fare un grosso passo verso il Mezzogiorno, il dato di ques'ultimo è catastrofico.

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