mercoledì 8 marzo 2017

Luciano Belli Paci: Populismo

POPULISMO E’ fatto di idee semplici e passioni elementari, in radicale protesta contro la tradizione e contro quella cultura e quella classe politica che ne è l’espressione ufficiale. Con il populismo si coagula una nuova sintesi politica che non può essere definita, secondo il comune linguaggio parlamentare, conservatrice o progressista perché supera e mantiene ambedue le posizioni affermando, da un lato una volontà autoritaria, che nella fretta del fare, è sempre insofferente degli impacci e delle remore imposte dalle procedure costituzionali di una democrazia moderna, e dall’ altro, quando arriva al potere manipola le masse con slogan genericamente rivoluzionari. A questo populismo si accompagna un diffuso anti-intellettualismo, un atteggiamento di rivolta contro la ragione critica che è poi una rivolta contro lo specialista, l’esperto, lo studioso in nome di sentimenti o passioni elementari e primitive dei quali si fanno portatori in primo luogo i giovani........... Nicola Matteucci “ Dal Populismo al Compromesso Storico” Edizione della Voce – Roma 1976 p. 50. Scusate ma qui ci sono tutte ma proprio tutte le caratteristiche di Matteo Renzi, è una specie di impressionante identikit disegnato 40 anni prima: · idee semplici e passioni elementari · protesta contro la tradizione e contro quella cultura e quella classe politica che ne è l’espressione ufficiale · sintesi politica che supera e mantiene ambedue le posizioni, quella conservatrice e quella progressista · volontà autoritaria · fretta del fare · insofferenza verso gli impacci e le remore imposte dalle procedure costituzionali di una democrazia moderna · manipolazione delle masse con slogan genericamente rivoluzionari · anti-intellettualismo, atteggiamento di rivolta contro la ragione critica che è poi una rivolta contro lo specialista, l’esperto, lo studioso in nome di sentimenti o passioni elementari e primitive dei quali si fanno portatori in primo luogo i giovani Immagino che qualcuno mi obietterà che per combattere i populismi più temuti una certa dose di populismo ci vuole. Ma proprio qui sta l’errore. La legge aurea per cui tra l’originale e la copia alla fine viene scelto sempre l’originale si conferma anche questa volta. Quelli che continuano a dirci che il PD renziano è comunque il baluardo da puntellare per scongiurare una nuova Weimar scambiano la cura con la malattia: il Pd in questi anni ha svolto una formidabile funzione pedagogica per “sdoganare” tutte queste tossine nel comune sentire del popolo del centro-sinistra, e purtroppo ci è largamente riuscito. L’opera di bonifica sarà lunga e faticosa. Almeno bisognerebbe raggiungere la consapevolezza della necessità di iniziarla, subito. Luciano Belli Paci

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