venerdì 21 novembre 2014

PERCHE’ LA SINISTRA: LA DESCRIZIONE DELLO STATO DI COSE IN ATTO NON E’ FARINA DEL NOSTRO SACCO MA L’INTERROGATIVO RIMANE QUELLO DI SEMPRE “SOCIALISMO O BARBARIE” di Franco Astengo

PERCHE’ LA SINISTRA: LA DESCRIZIONE DELLO STATO DI COSE IN ATTO NON E’ FARINA DEL NOSTRO SACCO MA L’INTERROGATIVO RIMANE QUELLO DI SEMPRE “SOCIALISMO O BARBARIE” di Franco Astengo

2 commenti:

roel ha detto...

Nel "processo" per il raggiungimento della " meta", cioè "dell'uguaglianza" delle possibilità' (aggiungo io il corsivo per dare sostanza e concretezza al termine che usa l'A.col rischio dell'inconsistenza), sarebbe opportuno introdurre un semplice strumento per la designazione delle rappresentanze istituzionali ed elettive :un parziale sorteggio (20-30%).nell’assegnazione dei seggi.
Esempi:
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roel ha detto...

1)- Per la nomina dei giudici costituzionali il Parlamento è rimasto impegnato con le votazioni per una ventina di sedute a vuoto.
Se la legge avesse previsto che ogni partito avrebbe potuto compilare una rosa di nomi (n.5? n.7?) e procedere poi al sorteggio del nominativo da mandare alla consulta, l'operazione avrebbe richiesto una (dico UNA!) sola seduta (vi pare cosa da niente?).
2)- Per l'elezione delle rappresentanze elettive nei consessi delle pubbliche amministrazioni, l'UGUAGLIANZA DELLE POSSIBILITA' si può realizzare assicurando a tutti i cittadini in possesso dei requisiti (da indicare rigorosamente, con una specie di decalogo) e privi di clientele, la possibilità di essere eletti attraverso il sorteggio (20-30% di seggi). Si potrebbe in via sperimentale cominciare dal basso (Comuni, Regioni,..), magari con liste compatibilmente aperte Nei consessi elettivi si troverebbero così delle componenti "non nominate" , non in rapporto di sudditanza coi "padroni" di turno, e non legate alle clientele e agli intrallazzi. Offrire una tale possibilità porterebbe l'elettore demotivato, astensionista, non disposto a rilasciare deleghe in bianco, a riflettere sull'opportunità di una sua partecipazione, sapendo che fare propaganda per la lista che ha liberamente scelto, significherebbe fare aumentare il numero dei seggi da assegnare ad essa, con maggiori possibilità anche per la sua elezione a sorteggio percentuale.

Le componenti sorteggiate, non condizionate come sarebbero nel deliberare, di volta in volta, secondo coscienza , potrebbero fare gruppo, con un potenziamento della loro azione di governo capace di imprimere svolte decisive per il raggiungimento del "bene comune"..(vi pare cosa da niente?).
Il DECALOGO di cui ho parlato, risulterebbe un elemento importante, magari desunto utilizzando anche le norme vigenti, non escluse quelle relative all'ineleggibilità.
La soluzione che sta riemergendo è quella della reintroduzione delle preferenze al singolo candidato, cioè la riproposizione dei vecchi e dei nuovi mali (nessuno si ricorda che per es. in Calabria si è giunti perfino "all'assassinio politico" per una manciata di voti non attribuiti al singolo. Si tratta di dimenticanze che sfiorano l'irresponsabilità!!! Il giudice Gratteri, in un'intervista, con riferimento al voto di preferenza al singolo nelle regionali, ha dichiarato che il 20-30% viene eletto dalla mafia e dagli ambienti malavitosi.. Ciò per significare che a fronte di ciò, è meglio avere come referente responsabile il partito per quanto riguarda i "nominati").
Aggiungo: se risulta difficile introdurre il parziale sorteggio con legge di St., credo che potrebbe essere adottata dallo Statuto di partito, facendola diventare vincolante per tutti i militanti e i simpatizzanti.
Trattasi di un elemento di rottura che non può trovare l'assenso di chi confida nelle proprie clientele o nella propria posizione all'interno dell'organizzazione. Se ciò non avverrà, quella di Grillo rappresenterà la forma più democratica di elezione e l'astensionismo è destinato a crescere.

Mi permetto di ricordare che gli antichi Greci, padri della democrazia, adottavano il sorteggio anche per le massime cariche, con verifica patrimoniale alla fine del mandato (purtroppo da “questo orecchio” in Italia non si sente!). Un saluto dalla sponda del Socialismo ereticale, Roel.
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P.S.- Ipotesi : "Io sottoscritto.........in possesso di tutti i requisiti previsti dalle leggi e dal Decalogo, CHIEDO di essere inserito nella lista dei candidati da sorteggiare per l'elezione del Consiglio.............................................In caso di elezione mi impegno di fornire tutta la documentazione relativa al possesso dei requisiti...per l'eleggibilità..............................ec., ecc. " Utopia anche questa?