domenica 5 agosto 2018

Franco Astengo: Lavoro

LAVORO: UN ALTRO CAPOLAVORO DEL JOB ACT di Franco Astengo L'Espresso di oggi fornisce i dati sulle ispezioni nelle aziende per il 2017 segnalando il gran numero di irregolarità e le pochissime ispezioni eseguite. Vigilanza contratti ( controlli dei Ministero) Aziende ispezionate 122.240 Irregolari 73. 152 Lavoratori irregolari 88.484 Lavoratori in nero 38.775 Vigilanza previdenziale ( controlli dell'INPS) Aziende ispezionate 24.291 Irregolari 15.458 Lavoratori irregolari 114.043 Lavoratori in nero 5.328 L'articolo precisa che il problema è quello del crollo delle ispezioni perchè non ha funzionato la riunificazione degli Ispettori di INPS, INAIL e Ministero del Lavoro che è rimasto sulla carta. Gli ispettori di INPS e INAIL infatti hanno ritenuto più conveniente non passare al Ministero e sono rientrati ai loro Enti con altri incarichi. Così tra il 2012 e il 2017 il numero delle ispezioni è crollato da 244.000 a 122.000 non superando il 2% delle aziende italiane. Si sono così persi per strada Seicento milioni di euro solo nella lotta all’evasione dei contributi. A conti fatti, finora, è questo il risultato che salta più all’occhio dopo la costituzione della nuova Agenzia per le ispezioni sul lavoro, un altro capolavoro del Job Act. Conseguenza del Job Act: non solo aumento della precarietà ma anche intensificazione dello sfruttamento, aumento del lavoro nero, smantellamento delle strutture di controllo. Naturalmente il cosiddetto “Decreto Dignità” non prende in considerazione questi elementi: le cose serie, purtroppo, non fanno pubblicità, tweet, vacanze a Milano Marittima.

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