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venerdì 12 febbraio 2016
Francesco Maria Mariotti: Un ministro del tesoro europeo
Una bella intervista di Enrico Letta a Repubblica e un articolo de Linkiesta sull'ipotesi di Ministro del Tesoro europeo (di cui si parla già da molto tempo, si veda un mio spunto http://mondiepolitiche.blogspot.it/2012/06/pronti-tutto-per-salvare-leuro.html?m=1 oppure, ovviamente molto più in profondità: http://www.linkiesta.it/it/article/2012/10/19/ministero-delle-finanze-europeo-sara-realta-fra-tre-anni/9846/)
Buona lettura
Francesco Maria Mariotti
***
"(...) Dovrebbe rappresentare solo l'eurozona o tutta l'Unione?
> "E' fondamentale che questa figura sia tutta interna all'area dei paesi dell'euro. Deve essere cioè, come ha scritto ieri Scalfari, il ministro del Tesoro dei 19 e non di tutti i 28. Deve essere il primo passo verso l'Europa a due cerchi che rappresenta l'unica soluzione positiva per il futuro e per evitare il Brexit. Un cerchio largo con Gran Bretagna e altri che vogliano condividere alcune politiche, dal mercato unico al commercio internazionale, senza volere integrarsi di più. E un cerchio ristretto, quello dei 19, con l'obiettivo di una più stretta integrazione per rendere finalmente vincente la scelta della moneta unica".
Che poteri dovrebbe avere il nuovo ministro?
> "Dovrebbe essere una figura riconoscibile dalla pubblica opinione, autonoma e dotata di forti poteri. Dovrebbe incarnare in sé l'equilibrio virtuoso delle due polarità su cui si regge l'idea di Europa, la Responsabilità e la Solidarietà, un'unione virtuosa di valori tedeschi e latini".
In pratica cosa significa?
> "Incarnare la Responsabilità vuol dire che il super Ministro deve controllare e bloccare i bilanci dei paesi che fanno deficit e debiti eccessivi perché è chiaro che con la stessa moneta chi è irresponsabile danneggia gli altri. L'incarnazione della Solidarietà vuol dire invece che deve gestire un Fondo Monetario Europeo per aiutare i paesi in difficoltà, abbattere le disuguaglianze ed evitare le crisi. Dovrebbe anche disporre di un bilancio dell'eurozona per iniziative per la crescita e contro le crisi sociali, come la disoccupazione giovanile. Potrebbe ad esempio lanciare l'Erasmus dell'apprendistato, un milione di borse da dare a giovani che svolgano, terminati gli studi, un anno di apprendistato in un altro Paese per poi tornare a casa avendo imparato un lavoro e una lingua".(...)"
http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/esteri/2016/02/11/news/enrico_letta_al_superministro_ue_un_budget_per_la_crescita_-133182860/
"(...) In tal senso va letta l’idea di creare un ministro europeo del Tesoro, scelta che rappresenta una formidabile opportunità per completare l'edificazione europea attraverso la costituzione di un’Unione fiscale, a patto che questa si ispiri a principi di mutualità e che il superministro abbia a disposizione un budget da poter spendere a sostegno delle politiche per la crescita. In alternativa, il «cambio di verso» auspicato da Renzi non si otterrà certo in nome di generici richiami alla necessità di cambiare. Ancor meno ingaggiando tanto aspre, quanto sterili battaglie dialettiche con la Commissione Europea.
Ha certamente ragione Renzi: di sola austerità si muore. Ma si muore anche di scelte sbagliate, specialmente quando le risorse scarseggiano e manca una visione per il Paese, prim’ancora che per l’Europa.(...)"
http://www.linkiesta.it/it/article/2016/02/11/scontro-renzi-europa-meno-male-che-ce-bruxelles/29243
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