venerdì 2 agosto 2013

Francesco Somaini: E che non li chiami più Cavaliere

I requisiti per ottenere e conservare l'onorificienza del cavalierato del Lavoro (così come stabilito dalla legge n° 194 del 15-V-1986, art. 3) sono i seguenti: "a) aver tenuto una specchiata condotta civile e sociale; b) aver operato nel settore per il quale la decorazione è proposta in via continuativa e per almeno vent'anni con autonoma responsabilità; c) aver adempiuto agli obblighi tributari ed aver soddisfatto ogni obbligo previdenziale e assistenziale a favore dei lavoratori; d) non aver svolto né in Italia, né all'estero attività economiche e commerciali lesive dell'economia nazionale". Il comma "c" è palesemente in contrasto con la condanna per evasione fiscale che la Corte di Cassazione ha ieri comminato in via definitiva nei riguardi di Berlusconi. In base all'art. 13 della suddetta legge del resto "Incorre nella perdita dell'onorificenza l'insignito che se ne renda indegno". Il signor Silvio Berlusoni deve dunque essere privato del titolo di Cavaliere con cui viene abitualmente chiamato dagli organi di informazione. Il Consiglio dell'Ordine dei Cavalieri del Lavoro, che è presieduto dal ministro delle attività produttive, dovrà necessariamente deliberare la perdita del titolo da parte di Berlusconi. E il presidente della Repubblica dovrà disporre la revoca dell'alta onorificenza che gli era stata conferita il 2 giugno del 1977. Vediamo se lo faranno. Un saluto, Francesco Somaini

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