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martedì 2 ottobre 2012
Documento del Network per il socialismo europeo
Network per il Socialismo Europeo - Documento approvato all'unanimità dal Coordinamento Nazionale.
pubblicata da Marco Lang il giorno Martedì 2 ottobre 2012 alle ore 12.48 ·
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Il Coordinamento del Network per il socialismo europeo ha adottato il presente documento come base di discussione per l’Assemblea del Network Passignano 2.
1)Assemblea nazionale di SEL del 31 agosto e asse PD-SEL. Il Network esprime apprezzamento per le conclusioni dell’assemblea nazionale di SEL raccolte nella mozione approvata a larghissima maggioranza. In particolare il NSE ritiene prioritari due aspetti: a) la prospettiva di una alleanza di centrosinistra inclusiva anche del PSI avente come perno l’asse PD e SEL; b ) il progressivo avvicinamento di SEL al PSE, dal Network fortemente auspicato. Pur confermando la stima nei confronti dei compagni Alfonso Gianni e Fulvia Bandoli, con i quali il NSE fin dalla sua nascita intrattiene fecondi rapporti, appaiono evidenti i limiti contenuti nel documento che reca le loro firme laddove insiste su una prospettiva di sinistra “senza aggettivi” o sul mero rassemblement delle forze anti-Monti. Tale prospettiva avrebbe condotto SEL a ripetere gli stessi errori della Sinistra Arcobaleno, sul cui fallimento (di idee e di strategia) il NSE si è già espresso, come del resto gli elettori nel 2008. Siamo ben consapevoli che ci sono fortissime spinte in Italia e in Europa per un Monti-bis o per la prosecuzione in altre forme delle politiche montiane. Le classi dominanti vorrebbero sospendere la democrazia e fare accettare come necessità storica le soluzioni tecnocratiche e liberiste. Il rischio è concreto anche per le esplicite scelte di Casini, che pure Bersani vorrebbe includere nella futura maggioranza, e per gli orientamenti di una parte del gruppo dirigente del PD. L’asse PD-SEL deve dimostrare piena consapevolezza di questo rischio e rendere più esplicito il rifiuto di questa prospettiva per costruire invece una alleanza tra tutti i soggetti che intendono sostenere una credibile e affidabile proposta di governo che si ponga come alternativa alla versione liberista e pro-austerità delle politiche economiche e dei rapporti in seno all’Unione europea. Questo è anche l’unico modo per salvare il processo di integrazione europea, che è obiettivo prioritario da perseguire, insieme con le forze progressiste e di sinistra europee, in particolare con il PSE, attraverso un processo costituente che porti alla modifica dei Trattati nel senso del rafforzamento dell’assetto democratico dell’Unione e con la definizione di priorità come piena occupazione, la coesione sociale, la riduzione delle diseguaglianze e un nuovo modello di sviluppo ecologicamente sostenibile, attraverso il rilancio degli investimenti pubblici e adeguate politiche industriali. Le politiche in atto stanno infatti portando oltre a danni sociali immensi anche al rischio della disintegrazione della zona euro. La “svolta” della BCE, se attenua i rischi sul fronte monetario, non avvia nessun cambiamento sul terreno del contrasto della recessione e delle politiche antisociali, lasciando aperta la prospettiva che il peso dell’euro si riveli insopportabile, con conseguenze politiche negative sulla necessaria maggiore integrazione europea in senso federale... Anche per questo la nuova coalizione dovrà intensificare i rapporti con le forze di sinistra europee e in particolare con il PSE e con quei partiti socialisti che si muovono con più determinazione oltre i vincoli del pensiero unico e delle politiche dominanti in Europa.
2) NSE, mondo socialista, Stati generali. Il NSE valuta positivamente l’asse PD-SEL, anche come espressione di quello spostamento a sinistra dell’asse mediano del PD da noi sempre sostenuto e tuttavia ritiene che esso non esaurisca la vivacità del mondo politico e associazionistico della sinistra italiana. “Di questo mondo è parte integrante il Network per il socialismo europeo che, nella prospettiva di riorganizzare la sinistra italiana attorno a un grande partito di sinistra, socialista e popolare collocato nel PSE, per un verso ha raccolto l’adesione di persone singole e soggetti collettivi facenti riferimento al socialismo europeo e per altro verso, sia pur con alterni esiti, ha intrapreso un rapporto di collaborazione con il Gruppo di Volpedo, il Movimento di azione laburista, la Lega dei Socialisti, le realtà della sinistra arancione di Genova e Milano, ricevendo in tutte le sue uscite pubbliche il sostegno delle fondazioni di area socialista.
Tali rapporti vanno ripresi, verificati su obiettivi comuni e, soprattutto, estesi ad altre realtà che, pur riconoscendosi in altre formazioni della sinistra e del PD, riconoscono l’essenzialità della collocazione nel PSE. Uno speciale legame accomuna il NSE alle realtà della sinistra arancione di Genova e Milano.
In vista delle prossime elezioni politiche, il Network dovrà intensificare i rapporti con questo variegato mondo e lavorare per costruire una piattaforma comune dell’area dell’associazionismo di sinistra socialista consolidando i rapporti esistenti e lavorando per crearne di nuovi. Anche a questo fine si chiede che SEL promuova una convenzione( possibilmente sotto forma di Stati Generali della Sinistra, nel senso dell’Appello di Livorno del 5 agosto scorso) aperta a soggettività politiche e sociali esterne ai partiti ma riconducibili ad un’area di sinistra di governo, larga e popolare, laica ed inclusiva..
3) NSE e PD. Rispetto all’epoca in cui il Network approvò la dichiarazione di intenti, occorre prendere atto che, pur persistendo quella contraddittorietà che caratterizza il PD fin dalla nascita, si avvertono in maniera sensibile interessanti e condivisibili evoluzioni nelle analisi condotte dall’area più schierata a sinistra che ha positivamente influenzato il dibattito interno al PD e la stessa leadership di questo partito.
Quanto sta avvenendo in SEL e l’emergere di un’ area di sinistra social-progressista nel PD rafforzano la possibilità di un solido ancoraggio a sinistra della prossima coalizione e, in caso di vittoria alle elezioni, del prossimo governo nazionale. Per questa ragione il NSE intende conservare e approfondire i rapporti con gli esponenti di quest’area politica e con le altre associazioni di tendenza socialista, eco-socialista e di sinistra interne al Partito Democratico.
4) Appoggio elettorale. Il NSE dovrà sostenere chiaramente candidati e liste alle prossime elezioni politiche. A questo proposito le opzioni possibili e non inconciliabili sono le seguenti: a) sostegno alle liste di SEL e a candidati vicini o interni al Network in SEL o che abbiano - comunque - fatta propria l’opzione socialdemocratica in direzione di una definitiva adesione al PSE ; b) sostegno ai candidati della sinistra del PD; c) sostegno a candidati, iscritti al Network o ad associazioni del NSE, in liste collegate all’accordo politico programmatico di centrosinistra ( ad es.PSI e Liste arancioni)
5) Primarie del centrosinistra. Il NSE ha necessità di discutere delle primarie del centrosinistra alla luce dei nuovi eventi emersi in questi mesi. Nella lettera di intenti del 30 settembre 2010 si indicava in Nichi Vendola il candidato da sostenere. Il Coordinamento si è interrogato se l’attuale configurazione del centrosinistra permetta di rinnovare questa posizione o invece di mutarla. Gli elementi da tenere in considerazione sono la candidatura di Renzi, che rappresenta la vera opzione centrista e di continuità con Monti, come dimostra il forte sostegno ricevuto da ambienti moderati e conservatori; il protagonismo della sinistra del PD; il rischio di un “effetto tenaglia” della doppia candidatura di Renzi e Vendola rispetto a Bersani; la notevole ricaduta di una affermazione importante di Vendola all’interno della competizione per la premiership ai fini di un più solido ancoraggio a sinistra della futura coalizione: tutti quelli elencati sono temi su cui il NSE deve continuare a interrogarsi e ragionare per poter esprimere una serena valutazione rispetto allo scenario della premiership e delle primarie nazionali. Se la nuova legge elettorale manterrà ancora un valore allo strumento delle primarie, ed in presenza di un regolamento delle primarie, che auspichiamo a doppio turno e con preventiva definizione della platea degli aventi diritto, il NSE esprime una raccomandazione a favore del voto alla candidatura di Vendola al primo turno, a condizione di visibili passi verso il socialismo europeo e della promozione da parte di Sel degli stati generali della sinistra o convenzione sopra indicati.
[ approvato all’unanimità dal Coordinamento del NSE nella riunione del 15 settembre 2012 in Roma]
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