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mercoledì 31 ottobre 2012
Franco Bartolomei: 1 dicembre- Gli stati generali del socialismo
Gli Sati Generali del Socialismo- Roma Sabato 1° Dicembre 2012 - Centro Congressi Cavour n° 50 /a.
pubblicata da Franco Bartolomei il giorno Mercoledì 31 ottobre 2012 alle ore 8.05 ·
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Noi della Sinistra Socialista e della Lega dei Socialisti siamo Socialisti convinti che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia ormai assunto i caratteri di una vera e propria crisi di sistema, in grado di minare la fiducia collettiva in unfuturo caratterizzato dai livelli di garanzie sociali finora conosciuti, e di minacciare la stessa tenuta democratica delle società occidentali.
Riteniamo che le forze Socialiste di tutta europa di fronte all'esaurimento definitivo delle idee-forza liberiste attorno a cui l’occidente ha consolidato gli equilibri di potere che hanno guidato i processi economici, finanziari e sociali, responsabili della crisi, devono a nostro parere necessariamente rivedere la propria impostazione culturale e programmatica, non più adeguata alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il capitalismo finanziario a livello globale.
La Lega dei Socialisti si è costituita quindi per lavorare ad una ristrutturazione di tutta la Sinistra Italiana , anche allargando di molto se necessario lo stesso positivo processo in atto , sopratutto tra i Socialisti Francesi ,di rifondazione a sinistra del Socialismo Europeo, che possa costruire una nuova sintesi tra le grandi e tradizionali identita' storiche della Sinistra europea e le nuove realta' di movimento che sovente negli ultimi 15 anni hanno assunto spesso una funzione di supplenza politica di fronte alla confusione ed alla subalternita' ai poteri forti che la sinistra ufficiale ha purtroppo interpretato , sulla base di una debolezza di analisi e di interpretazione dei processi che si andavano consolidando a partire dalla fine degli anni '80.
La Sinistra Socialista e la Lega dei Socialisti ritiengono al contrario , e da qui le ragioni del nostro progetto all'ordine del giorno della assemblea nazionale dei 1° Dicembre , che debba essere recuperata appieno ,anche e sopratutto dalla cosidetta sinistra " di governo " ,una concezione dell'azione della Sinistra nuovamente proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali che possa consentire di individuare un diverso modello di sviluppo, diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche.
La Sinistra Socialista e la Lega dei Socialisti esprimono una grande preoccupazione per la complessiva subalternita' della sinista italiana , e di tutti i paesi deboli dell'Unione Europea, ai processi economicoi e sociali indotti dai tentativi di ristrutturazione in atto del modello finanziario bancario e monetario che regola attualmente i rapporti economici dell'occidente sviluppato , e ritiengono indispensabile la riassunzione a sinistra di una nuova progettualita' fondata sulla individuazione di un progetto di modello di sviluppo e di crescita qualitativamente diverso ed alternativo fondato su un pieno recupero di sovranita' degli stati fino al completamento definitivo della ricostruzione di istituzioni europee di tipo federale e democratico in cui la sovranita' sui processi economici e sociali ed i percorsi normativi tornino nelle mani dei cittadini .
In questo senso ci appare evidente che Il fiscal compact , blindato dall'obbligo di pareggio di bilancio , e dal rischio commissariamento nell'ipotesi di ricorso alla copertura BCE sui bond pubblici ,incastri tutte le politiche economiche del prossimo quinquennio entro binari pressoche' predeterminati , e quindi pensare che una alleanza della sinistra fondata su quella carta d'intenti possa fuoriuscire, durante una sua ipotetica esperienza di governo nella prossima legislatura , da questo schema di gestione del quadro di bilancio ,attraverso una politica economica e fiscale autonoma , sia illusorio.
Pertanto anche volendo ipotizzare che in quella alleanza ci si debba , e/ o possa ,stare perche' , o non esistono alternative , o non si e' in grado di farle maturare ad oggi , questo giudizio politico di fondo sul quadro che si sta determinando a sinistra dovrebbe comunque costituire un ineludibile punto di valutazione del processo in atto , da cui ripartire per riaprire inevitabilmente un fronte critico anche all'interno dello schieramento maggioritario a sinistra.
Il 1° dicembre , a Roma ,vogliamo invece tentare di evitare questo approdo , discutendo insieme a tutti i Socialisti un progetto per la costruzione di un nuovo soggetto politico della sinistra , autonomo ed alternativo , in grado di dare rappresentanza ad un nuovo grande blocco sociale interessato ad una trasformazione democratica e socialista dei rapporti sociali, ed ai movimenti reali che nella societa' ne costituiscono una anticipazione ,in grado di riunificare , attorno ad un progetto di alternativa al modello di sviluppo liberista e finanziario che ha portato al collasso le economie sviluppate e sta minacciando alle radici la nostra democrazia , tutte le forze della sinistra che intendono opporsi al programma politico di cui e' espressione il Governo Monti, e, piu' in grenerale, vogliono contrastare le politiche recessive , padronali , e monetariste che attuano i dettami delle tecnostrutture economiche e finanziarie che gestiscono i mercati e gli equilibri economici dell'economia globalizzata.
Il 1° Dicembre a Roma agli " STATI GENERALI DEL SOCIALISMO ", presso la sala grande del Centro Congressi Cavour - via Cavour n° 50 - ragioneremo insieme sui temi chiave di questo progetto " possibile " di ricostruzione della Sinistra Italiana. che costituiranno il filo conduttore delle communicazioni introduttive dell'assemblea .In particolare cercheremo di impostare il dibattito su questi 4 punti nodali :
1) La individuazione di un progetto di modello di sviluppo economico alternativo , fondato sul governo della qualita' e degli obiettivi della crescita possibile .
2) L'analisi della crisi di rappresentativita' dei sistemi politici , e la possibile ricostruzione del tessuto della rappresentanza della sinistra italiana attorno ad un progetto di rinascita democratica ,fondato sulla difesa dei valori cotituzionali .
3) L'analisi della crisi della struttura neo liberista del sistema finanziario e bancario .
4) Il progetto su cui l'universo del Socialismo Italiano puo' ridefinire un nuovo percorso costituente aperto a tutta la sinistra italiana , sulla base della riconferma di un processo di rifondazione a sinistra del Socialismo Europeo .
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