lunedì 31 agosto 2015

Luciano Belli Paci: Sante parole

Il Meeting di Rimini si svolge dal 1980. Da allora, dunque da ben 35 anni, tutti i politici invitati – di qualunque schieramento fossero – si sono prestati al gioco della setta ciellina facendo a gara per ingraziarsi il pubblico, guardandosi bene dal criticare l’oscurantismo del movimento fondato da don Giussani e naturalmente fingendo di non sapere nulla dell’osmosi tra il potere formigoniano e la formidabile rete affaristica della Compagnia delle Opere. Una versione perfezionata e decuplicata dell’antico (ed al confronti ingenuo) intreccio tra regioni rosse e coop. Una moderna piovra in grado di insediarsi nei gangli del potere a 360 gradi: istituzioni, enti pubblici e parapubblici, imprenditoria privata. Dove il potere alimenta la creazione di ricchezza e viceversa in una spirale geniale ed all’apparenza inarrestabile. Per la prima volta quest’anno un esponente politico è andato a parlare al Meeting ed ha pronunciato esattamente le parole che da decenni speravo di ascoltare. Avrei preferito che non fosse un grillino ad osare dire che “il re è nudo”, ma non posso impedirmi di esultare perché qualcuno finalmente l’ha fatto: http://www.repubblica.it/politica/2015/08/26/news/meeting_di_rimini_l_ospite_grillino_attacca_cl_dal_palco_siete_lobby_di_denaro_e_potere_-121677421/?ref=HREC1-11 LBP

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