venerdì 13 giugno 2014

Pier Paolo Pecchiari: Uno sguardo sull'abisso

Nei giorni scorsi ho letto molte invocazioni ed esortazioni a ricostruire una vera rappresentanza politica della vera sinistra socialista. Tutto vero, tutto giusto, tutto bello. Poi, passata la fase dell'entusiasmo, tocca fare i conti con la realtà. Anzi, fare i conti. Ecco alcuni dati riassuntivi dei bilanci dei partiti politici di sinistra. Bilancio PSI 2013 entrate 770.000 € (tesseramento 280.000 €, rimborsi elettorali 351.000 €, contributi da persone fisiche e giuridiche 139.000 €), uscite 794.000 € Bilancio preventivo SEL 2014 entrate 1.300.000 € (tesseramento 430.000, sottoscrizioni 460.000, contributi 460.000, rimborsi elettorali 410.000) Uscite 1.500.000 € Bilancio Partito Democratico Entrate 37.509.616 € (Rimborsi elettorali 29,2 milioni, contributi da parlamentari 4,8 milioni, altre erogazioni liberali 400 k€ altre entrate 3 milioni) Uscite per 45 milioni, di cui 8,9 per "elezioni, propaganda, comunicazione" e 9,5 milioni per "contributi a strutture territoriali". I soldi del tesseramento restano, tutti, alle strutture locali. Per quanto ricordo da lunghe discussioni con amici che operano professionalmente nel settore della comunicazione: una campagna per dare riconoscibilità a un personaggio pubblico che parta da un grado minimo di notorietà, lavorando quasi esclusivamente in Internet: 100.000 € una campagna in rete, con alcuni eventi di PR, per dare visibilità ad una forza politica minore a livello nazionale: tra i 500k e 1 milione di € campagna televisiva "vecchio stile", con spot per campagna elettorale sul territorio nazionale: 1 milione di € circa. Comunque, se volete sapere quanto costa la campagna elettorale per un partito di dimensioni medio-piccole, ci viene in soccorso la Tesoreria di SEL. Ecco il dettaglio delle spese sostenute da quella formazione per la campagne elettorale 2013: http://www.sinistraecologialiberta.it//wp-content/uploads/2014/01/sel_bilancio_elettorale_2013.pdf Tanto per rovinarvi la sorpresa, SEL ha speso circa un milione di Euro. E non mi pare che fosse particolarmente visibile. Credo che prima di entusiasmarsi per l'ennesimo tentativo di far risorgere o tenere in piedi questa o quell'area, bisognerebbe porsi il problema delle risorse disponibili per strutturare un partito e per comunicare le proprie idee all'esterno. Altrimenti il massimo che si riuscirà a fare non sarà mettere o tenere in piedi un partito, ma una struttura simile a quelle di cui si è dotato, con il nome di C.A.M. (centro di aggregazione multifunzionale), il Comune di Milano... PpP

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