Anch'io trovo sbagliata la definizione.
Non si tratta di destra "colta", bensì di destra confusa.
Una brutta copia della destra sul piano delle politiche economiche, MA ANCHE
un po' di sinistra sul piano dei diritti umani e dell'indignazione civile.
E' un po' di tutto, ma è anche oltre, e altrove, e ben altro.
Ubiquo e gassoso.
L'Africa ancora festeggia lo scampato pericolo.
LBP
DAL SITO DI REPUBBLICA:
LA POLEMICA
Veltroni-Vendola, è scontro
Nichi mi chieda scusa"
Nella sua prima conferenza stampa dal 2009, l'ex segretario del Pd replica
duramente al leader di Sel, che lo ha definito "esponente di una destra
colta e in loden" per la sua posizione sull'art.18. "Nel merito ho detto
meno di Bersani. Ma c'è sempre qualcuno che ti spiega che bisogna essere più
a sinistra di altri"
Lo leggo
Veltroni-Vendola, è scontro Nichi mi chieda scusa"
ROMA - Per la
Veltroni si rivela esponente di una destra "colta e con il loden". Ma l'ex
segretario del Pd non si rispecchia nel vestito cucitogli addosso dal leader
di Sinistra ecologia e libertà, Nichi Vendola. E la sua risposta non si fa
attendere. Con una conferenza stampa che lo stesso Veltroni rimarca essere
la prima dal 2009. "Il vecchio vizio di attribuire l'etichetta di traditore
o nemico a chi non la pensa come te è pericoloso e inaccettabile - attacca
l'esponente Pd -. Non è possibile accettare l'idea che chi non la pensa come
Vendola è di destra. Le scuse di Nichi sarebbero gradite".
Sul merito dell'articolo 18, Veltroni afferma di non voler riaprire il
dibattito, limitandosi a ribadire di aver detto "anche meno di quel che ha
detto Bersani. Io dico no a una discussione ideologica, partiamo dalla
realtà della società". Il suo obiettivo è confutare il giudizio che di lui
ha dato Vendola, che deve essergli suonato particolarmente sprezzante.
Veltroni premette di rispettare le persone di destra, ma di ritenere
"inaccettabile attribuire patenti e collocazioni diverse dalla storia di una
vita, è un vecchio e pericoloso vizio". "La mia idea di sinistra - spiega -
è una idea politico-culturale per cui si deve essere portatori di libertà,
opportunità,
diritti e innovazione". "Spero si sia trattato di un incidente - prosegue
Veltroni -, che quelle parole gli siano sfuggite e non siano una linea
politica". Perché, sottolinea, "se quel che ho detto, e che è la posizione
del Pd, non va bene a Vendola, allora c'è un problema, c'è una questione
politica. Sarebbe la spia di qualcosa di più profondo".
Veltroni ricorda la vignetta in cui Forattini ritrasse Berlinguer in
pantofole, nella sua poltrona, sorseggiando un tè mentre fuori, era il 1977,
si svolgeva il corteo dei metalmeccanici. "C'è sempre qualcuno che ti spiega
che bisogna essere più a sinistra di altri" afferma Veltroni, respingendo il
ritratto che di lui ha fatto Vendola. Poi cita la sua frase sull'articolo
18, in cui sollecitava a smetterla con totem e tabù per rivolgersi al
problema dei tanti giovani e donne senza una occupazione. "Se questo per
Nichi significa cancellare cento anni di battaglie operaie, io trasecolo
davvero. C'è strumentalità nella violenza di questo giudizio".
Per l'ex segretario democratico è evidente che ci sono idee diverse tra Pd e
Sel sul governo Monti, "io credo che tirarlo a destra o a sinistra sia un
errore, che sia meglio giudicarlo provvedimento per provvedimento, ma chi ha
un'opinione diversa non può essere definito di destra" rimarca ancora
Veltroni, che poi si toglie un ulteriore sassolino dalla scarpa: "Io non mi
permetterei mai di definire di destra chi votò per far cadere il governo
Prodi nel '98, ma altrettanto chiedo che si rispettino le opinioni di tutti.
Per me non è mai stato un problema se c'è qualcuno più a sinistra di me".
"In tutto il mondo ci sono due sinistre che si devono rispettare - osserva
ancora l'ex segretario dei democratici -. Ma quel che è stato detto è
inaccettabile. Io sono persona umanamente moderata, non sono da facili
rabbie, ma alcune cose non le tollero e una vita spesa in politica non può
essere cancellata da una battuta su un giornale. Per me la sinistra non è un
isolotto, è un arcipelago. E Vendola è un esponente di una sinistra con cui
si può a volte convergere a volte no, ma le cui opinioni rispetto".
(28 febbraio 2012)
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