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sabato 31 ottobre 2020
"Perché non siamo d'accordo con il sindaco Sala"
Dichiarazione dei Socialisti di Milano
Perché non siamo d’accordo con
il Sindaco Giuseppe Sala
“
Le ultime affermazioni del Sindaco Sala legate all’emergenza Covid, mettono in evidenza la debolezza con la quale la sua Giunta ha affrontato in questi anni il tema del traffico e della Mobilità nella nostra città.
Quello che più sconcerta è la facilità con la quale, allo scadere della consiliatura, il Sindaco Sala prospetti oggi soluzioni che hanno il carattere dell’emergenza, quando alcune di queste proposte sono state per anni contrastate in ragione di una diversa visione strategica, nonostante le nostre sollecitazioni.
Sala scopre oggi che uno dei problemi principali di Milano è la realizzazione dei parcheggi in struttura, interrati o meno, e lo scopre dopo quindici anni dalla giunta Moratti, nella quale lui era direttore generale.
Ad oggi, l’ideologia prevalente è stata quella di contrastare il piano parcheggi approvato da Albertini, cancellando circa 100 parcheggi interrati, equivalenti a circa 25.000 posti, per la gran parte già prenotati. Arrecando così danni a imprese e a cooperative di cittadini che in ragione di quel piano si erano riuniti per realizzare a proprie spese un proprio posto auto.
Posti auto che avrebbero ridotto lo stazionamento a raso lungo le nostre strade e favorito un diverso uso degli spazi pubblici in città.
Dire oggi che se un’impresa si proponesse di realizzare un parcheggio, in un paio di anni, il Comune la favorirebbe in tutti i modi, delinea una concezione del governo pericolosa, fuori da un qualunque disegno programmatorio e dopo aver mandato sul lastrico progetti che già avevano ottenuto, a tutti gli effetti, regolari concessioni. Con quale logica? Con quali bandi? Con quale procedura?
Il fatto è che Milano, per una visione tutta ideologiche, non è stata in grado di fare ciò che città come Barcellona, Malaga, Lione, e tante altre hanno fatto già vent’anni fa.
Certo Sala non può prendersi tutte le responsabilità delle decisioni assunte prima dalla Moratti, poi dagli assessori Castellano, De Cesaris e Maran nella giunta Pisapia. Ma degli errori e dei ritardi della sua giunta, almeno di quello dovrebbe rispondere.
E’ troppo comodo Scoprire oggi, alla vigilia delle elezioni, che i problemi del traffico non si risolvono né con le aree C e B. Neanche con diaboliche piste ciclabili, monopattini o sperando che i cittadini rinuncino all’acquisto di un’automobile; Si risolvono affrontando con una strategia diversa il tema degli stazionamenti delle auto, per ridurre la presenza delle macchine parcheggiate a raso.
E’ evidente quindi che la giunta Sala non potrà essere giudicata solo sulla base dei programmi futuri, ma dovrà esserlo anche sulla base dei ritardi e degli errori di prospettiva che ha accumulato in questi anni.
E non ci si dica che criticare Sala e la sua amministrazione equivale a stare con la “destra".
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