giovedì 26 febbraio 2015

Emanuele Macaluso: Speranza senza speranza

Em.Ma - In corsivo https://www.facebook.com/emmacaluso SPERANZA SENZA SPERANZA di Emanuele Macaluso Il giovane Presidente del gruppo parlamentare del PD alla Camera ha rilasciato un’interessante intervista che abbiamo letto oggi sul Corriere della Sera. Roberto Speranza dice che il Governo ha commesso “un errore a non seguire l’indicazione che le commissioni di Camera e Senato avevano dato sul tema dei licenziamenti collettivi”. Si tratta della legge sul mercato del lavoro (il cosiddetto Jobs act). Bene, poi aggiunge: “Il PD che è il cardine della democrazia in Italia dev’essere il partito che ridà piena centralità al Parlamento”. Benissimo. Ma Speranza si chiede perché Renzi non ha tenuto conto del parere, non vincolante ma voluto dalla Costituzione e dalle leggi, delle commissioni parlamentari? Nel PD, con Renzi Premier e Segretario del partito, che ruolo hanno i gruppi parlamentari e un capogruppo che liberamente e democraticamente esprime un’opinione severamente critica nei confronti del Presidente del Consiglio? La verità è che anche Speranza sa che dopo questa presa di posizione non cambierà nulla. Non è un caso che il capogruppo del Senato taccia. Infatti il problema è il PD, il quale si configura sempre più come un partito personale. Il partito di Renzi. Se Speranza e altri dirigenti del PD vogliono aprire una discussione vera, se vogliono organizzare un serio e forte confronto politico, debbono porre il tema del PD: cos’è oggi e cosa potrebbe essere domani. E convocare un congresso vero, e non le primarie per eleggere il capo. Ma queste mie sono solo parole, che resteranno solo tali. Io lo so, ma è bene dirle. (25 febbraio 2015)

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