martedì 25 marzo 2014

Vittorio Melandri: La lezione della Francia

La lezione che viene dalla Francia I “sinistri” cugini d’oltralpe, già nel 2002 al tempo dello scontro Le Pen padre Vs. Chirac, si erano con le loro stesse manine messi nelle condizioni di dover sostenere al ballottaggio il “destro” Chirac, per battere il “destrissimo” Le Pen. Il PD, ancora oggi affetto dal cretinismo del 51%, lascito dell’ottimo Enrico Berlinguer, in questi anni ha fatto di tutto per ripetere l’impresa dei cugini, e forse per invidia, ha cercato in ogni modo di infilarsi in tutti i “cul de sac” possibili e immaginabili, per poi poter dire che non c’erano alternative alle opzioni politiche scelte ob torto collo, ovvero a quelle più masochistiche per la sinistra e sbagliate per il paese. Sia chiaro, anche altre “sinistre idiote” non hanno fatto di meglio del PD. Da quelle sedicenti radicali che ancora ripetono il mantra adottato anche da Grillo, “noi non ci alleiamo con nessuno”, prendendo però a differenza di Grillo lo 0,25% anziché il 25; a quelle che assorbite per caso in alleanze più decenti, di quelle con Alfano e Berlusconi, hanno puntualmente fatto poi di tutto per farle saltare; in grande con i Bertinotti e in piccolo con i Turigliatto. Insomma gira e rigira, dobbiamo tutti rassegnarsi, a sinistra all’IDIOZIA non c’è limite che tenga. Detto con la morte nel cuore, visto che mi considero un cittadino elettore capace solo di votare a sinistra. Vittorio Melandri

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