venerdì 6 luglio 2012

Santo Consonni: PSI, il partito dei socialisti

E’ un momento importante, e forte è la sensazione che parlare “socialista” in positivo stia tornando possibile anche in Italia. I sondaggi, anche i più ostili, ci rimettono in elenco, le tante Associazioni che si ispirano ai valori socialisti sono particolarmente attive e quanto mai propositive.


La situazione coglie di sorpresa anche alcune/i di noi che finiscono con il chiedersi cosa dobbiamo fare adesso che i partiti sono così “fuori moda” rispetto alle “civiche ad ogni costo e ad ogni livello”.


Questo ovviamente in Italia, non in Europa dove i partiti sono, per la gran parte, ancora realtà “normali” che stanno decidendo per gli europei e si attrezzano come formazioni politiche per farlo ancor di più e, spero, meglio.


Dicevo che il momento è importante. Se così è, è determinante semplificare e fissare qualche punto.


A cominciare dal fatto che la vivacità del mondo socialista è positiva ed a noi favorevole.


Favorevole in Europa con i socialisti francesi e non solo che aiutano a sperare che una società dove lavoro e dignità si accompagnano sia ancora possibile.
Favorevole in Italia dove la prova di anni di politica senza un partito socialista condizionante ha dato risultati pessimi e dove anche l’affermarsi del populismo e dell’assenteismo sembra richiamare in gioco i socialisti, finalmente incolpevoli, almeno per i più.


Ritengo che ciò sia per tutti noi una grande occasione ed una pesante responsabilità: ci è richiesto di contare per incidere nella politica italiana e dare il nostro contributo all’affermazione del socialismo europeo nella consapevolezza che l’inevitabile accentuazione dell’Europa politica fa essere il “Partito Socialista d’Europa” qualcosa di più di una ipotesi di lavoro.


Credo che il PSI, già parte del PSE, possa essere un riferimento per una politica italiana migliore ed una Europa più socialista.
Per questo ritengo l’affermarsi e il consolidarsi del Partito Socialista Italiano una necessità ancora prima che un auspicio.


E’ vero, poi c’è la legge elettorale, ci sono le alleanze elettorali, l’irrinunciabile esigenza di eleggere nostri rappresentanti nelle Istituzioni. E’ vero, ma appunto… poi.


Prima c’è l’affermarsi e il consolidarsi del Partito Socialista Italiano .
Obiettivi che possiamo cogliere i temi che stiamo proponendo: patrimoniale sui grandi patrimoni, tassazione delle rendite finanziarie, diritto al lavoro, salario minimo garantito, riforme costituzionali, riconoscimento delle coppie di fatto, testamento biologico…


In questo senso l’impegno di tutti, anche e soprattutto in Lombardia.




Santo Consonni
segretario regionale PSI Lombardia

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