domenica 24 gennaio 2010

REGIONALI. NENCINI: SERVONO REGOLE COMUNI PER PRIMARIE VERE - Partito Socialista - Primo piano

REGIONALI. NENCINI: SERVONO REGOLE COMUNI PER PRIMARIE VERE - Partito Socialista - Primo piano

15 commenti:

patrizio vannini ha detto...

Sono per la prima volta certamente d'accordo con Nencini che senza regole i giochi sono sempre non belli ma dispiace essere sempre polemico ma il nostro segretario prima di dare consigli agli altri le regole deve farle anche lui che purtroppo all'interno nostro del PSI mancano e quelle poche non vengono usate .cerco di essere piu chiaro la linea del Partito la deve dicidere un Congresso un Partito vero deve avere la forza che il suo simbolo sia in tutte le schede elettorali in tutta la Nazione senza confendere la sua identita con chi non ha niente in comune vedi S.E.L. di Vendola e company ricordiamoci che è stato uno dei candidati alla segreteria di Rifondazione Comunista poi uscito perchè sconfitto e i company sono Ochetto ecc ecc ..io mi ritengo un Socialista che ripugna questo tipo di ammucchiata,non si possono criticare i Socialisti nel PDL dicendo che non è concipibile stare con i Fascisti ma è anche vero che i Comunisti ,pertanto facciamo i Socialisti con la nostra Autonomia e identita usiamo le regole non solo a fini personali ma per il bene del Partito .

Patrizio Vannini PSI Alessandria membro del Consiglio Nazionale

francesco ha detto...

Ma come si fa a paragonare l'adesione a SEL con quella degli pseudo socialisti che stanno nel PDL?
SEL è UNA FORMAZIONE DI SX, IL PDL E' CENTRO-DX, MA I SOCIALISTI, DA CHE MONDO E' MONDO, STANNO A SX. E stare a SX significa anche allearsi coi neocomunisti, che piaccia o no. A maggior ragione quando si gestisce un partito che da solo a stento arriva all'1 per cento. Qualcuno fa finta di dimenticarlo. E poi, vorrei capire una cosa: la critica ai "socialisti" che stanno nel PDL nasce solo dal fatto che lì ci stanno pure i fascisti? Ne devo dedurre che, se non ci fossero gli eredi dell'MSI, i nenciniani o i boselliani non troverebbero nulla da ridire ad intrupparsi con Berlusconi e company. Allucinante...
Detto questo, io non sono mai stato comunista ma ritengo Niki Vendola una delle personalità politiche di più alto profilo morale che siano state espresse dalla sx negli ultimi anni e si dovrebbe essere orgogliosi di appartenere ad una formazione che lo ha per segretario. Ma già...dimenticavo...la mitica autonomia. E certo, l'autonomia dell'1 per cento. O dello 0,50 alle prossime ...

luciano ha detto...

Caro Vannini,
con quello che difendi andate tutti nel PD dove ci manca un L per essere uguali ai vari cicchitto,brunetta ecc..ecc,noi dobbiamo misurarci per costruire una nuova sinistra ,lo so che sarà dura ma dobbiamo tentarci.
L'autonomia con le leggi elettorali votate anche da nencini e ciucchi non è più possibile,con lo 0'3% non andiamo da nessuna parte.
Noi dobbiamo portare tutto il nostro bagaglio storico dentro Sinistra Ecologia e Liberta',lottare li dentro affinchè i nostri ideali siano con il tempo recepiti dalla gran parte del nuovo soggetto politico;altrimenti riuniamoci una volta all'anno come i reduci e combattenti del socialismo italiano senza mettersi appollaiati sulle poltrone come hanno fatto quei due di cui sopra.
Fraterni saluti socialisti.L.Montauti

francesco ha detto...

Concordo con Montauti. O i socialisti rientrano in SEL, che non mi pare quel covo di trinariciuti che viene descritto dalla "destra" del PSI, o tanto vale confluire nel PD. Posso capire le distanze con Ferrero e Diliberto, ma francamente non vedo quali abissi separino gente come Fava o Vendola dal PSI. A meno che il problema non siano le politiche sociali e del lavoro , visto che certi liberalsocialisti, ormai più liberali che socialisti, prima di esprimere un parere su queste cose s'informano se il loro pensiero è conforme a quello dei gemelli radicali. Ecco, i radicali: a parte le battaglie sulla laicità, qualcuno mi deve ancora spiegare il perchè dell'intenso innamoramento di Nencini e co. (e prima di Boselli) per un partito che è davvero arduo definire "di sx"

peppe ha detto...

mettere sullo stesso piano un comunista libertario ed eterodosso come Vendola (o come Sansonetti) con i fascisti e con i Berlusconiani è ripugnante. Come socialista di sinistra ho espresso sempre il mio rispetto (pur nella critica) per Craxi. Ma certo craxismo di quarta mano ha avuto un carattere distruttivo verso l''autentica cultura socialista , quella di Lombardi, Santi, Brodolini, Nenni che cerchiamo di recuperare quale valore centrale per una sinistra che voglia ricostruirsi. Del resto il vero rappresentante in sedicesima dello stalinismo è oggi D'Alema che guarda caso è uno dei più accaniti avversari di Vendola.

peppe ha detto...

sono perfettamente d'accordo con Sergio. L'autonomia declinata alla Nencini è solo uno specchietto per le allodole: per consentire ad un gruppo di sodali autoreferenziali di usare un nome ed una sigla per la propria personale sistemazione.

giorgio ha detto...

Sono d’accordo con Beppe Giudice, Vendola ha dimostrato di essere il personaggio politico oggi più amato dal Popolo di Sinistra e non solo, visto la quantità di preferenze ottenute alle primarie.

Io Socialista vero, a Sinistra da sempre, affermo pubblicamente che quanti continuano a dichiararsi socialisti ma stanno a destra non possono più avere diritto di tribuna nelle discussioni promosse dai siti democratici.



Non è certo democrazia quella che permette di “sputtanare” l’idea di giustizia sociale e di solidarietà che i nostri Padri ci hanno tramandato.

pierpaolo ha detto...

Sono contento per il derby che abbiamo vinto, perché mi mandi le elucubrazioni di Nencini? Così mi rovini la serata...
Eppoi si sa, Nencini le primarie preferisce farle con due o tre amici suoi, possibilmente da notaio munito di cassaforte... e in ogni caso lui la platea di votanti se la scorda, sia anonima che non identificabile e identificata...

luciano ha detto...

CARISSIMI,io nel PD nemmeno da morto o solo detto fatevi una volta l'anno un Convegno Nazionale ,una bella cena tanto lo 0'3% nn serve a niente.
Io ho scelto S e L e nn torno indiero!
Salutoni.Luciano.

rino ha detto...

Giustissimo parlare di contenuti, ma, o riconosciamo che l'ideologia comunista nonb ha nulla a che vedere con la democrazia, o non ci capiamo più.
Se chi ha militato nel partito comunista o in Rifondazione comunista ammette che i principi del comunismo non sono praticabili in una democrazia e quindi cambia anche ragione sociale, o non si capisce come si può concorrere ad un cambiamento nella democrazia con chi nella democrazia non crede. Rino Tiani

claudio ha detto...

e no, Sergio, rubacchiare sulle forniture è una cosa che i politici hanno sempre fatto, ovunque. Prendere soldi da uno stato estero, a maggior ragione se si tratta di un nemico del nostro sistema di alleanza, si chiama alto tradimento.

Per quanto riguarda la Puglia, c'è stata ostinazione, ignoranza di come pensa la gente (la strafottenza della casta), ma soprattutto mancanza di strategia. Possibile che non si potesse convergere su un nome tipo Poli Bortone, che aveva già presentato liste con successo a Taranto e Brindisi, in coalizione col centro sinistra, e con risultati tali da rendere irrilevante il contributo dell'UDC?

renzo ha detto...

Con Vendola ha vinto la buona politica. Qualche volta succede che le scelte nette e le buone cose fatte vengano premiate. L'auspicio adesso è che, per la sinistra, rappresenti una nuova e positiva tendenza. Quella di non avere paura di rappresentare le idee, i valori e gli ideali di una sinistra riformatrice con una cultura di governo. Intanto complimenti e auguri per la conferma della Puglia.
Cari saluti,
Renzo Penna

felice ha detto...

Se Milano avesse il mare sarebbe una piccola Bari e avrei potuto votare Vendola. La colonia pugliese di Milano è una delle più numerose e attive.
Sulla vittoria di Vendola i sondaggi erano concordi, ma con percentuali non così schiaccianti. Ora Vendola dovrà superare una serie di problemi, perché vincere le primarie non è vincere le elezioni. Questo è il momento per mostrarsi leader nazionale con una visione europea e non regionale. Aiutiamolo tutti , specialmente i socialisti: il fronte centrista UDC-PD mi sembra pericolante, il PSI sarebbe seppellito dalle macerie se non si riposizionasse a sinistra. Ricostruiamo subito la proposta di SeL originaria.

felice ha detto...
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roberto ha detto...

E se avesse vinto Boccia cosa avremmo dovuto ricostruire?
Ciao
Roberto