Il Circolo Carlo Rosselli è una realtà associativa presente a Milano sin dal 1981. http://www.circolorossellimilano.org/
martedì 22 febbraio 2022
Luigi Fasce: Calenda
C'è riformismo vero e c'è falso riformismo
Sono al corrente leggendo articoli su quotidiani genovesi che forze
"riformiste" (Italia Viva, Azione, +Europa) sono in attesa di farci
conoscere se intendono confluire nella coalizione di centrosinistra
con il candidato sindaco Ariel Dello Strologo.
Oggi la notizia su La Repubblica a firma Michela Bompani che Calenda
di Azione ha fatto dichiarazione pubblica a sostegno di Bucci. Non
sappiamo se seguirà Emma Bonino federata - già con qualche mal di
pancia - con Azione di Calenda.
Facile definire Italia Viva di Renzi: forza neoliberista senza se e
senza ma.
A mio avviso incompatibile con la coalizione di centrosinistra e il
suo programma elettorale ocologista e solidale.
Difficile inquadrare il camaleontico Calenda, ma ci voglio provare.
L'arrampicatura di Calenda prosegue per alte vette:
"Il 20 gennaio 2016 viene nominato dal governo Renzi come
Rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea,
incarico che ha assunto il 21 marzo
Questa scelta inconsueta di nominare un politico in una posizione
normalmente riservata ai diplomatici di carriera ha
sollevato proteste da parte dei membri del corpo diplomatico
italiano....>.
Ora può fare da solo e fonda Azione.
Wikipedia)
Ecco che con insalata di parole Calenda appronta il suo schizofrenico
"manifesto", che però è un insulto a tutti i suddetti filoni
storici a cui fa riferimento.
Dai fratelli Carlo e Nello Rosselli martiri del fascismo, l'azionista
prima e socialista dopo Riccardi Lombardi, (quello delle riforme
costituzionali di struttura) Piero Gobetti anch'esso morto per le
violenze subite dai fascisti e rimescolamenti vari con il cattolico
Sturzo. Mi va bene che ha lasciato fuori dal suo abnorme dipinto alla
Picasso i miei due indicatori di senso: Guido Calogero e Aldo
Capitini firmatari nel 1941 del manifesto liberalsocialista.
La nuova forza politica di Calenda, di centro-sinistra,
progressista e riformista, un elenco di distorsioni di senso e
significato incompatibili con il suo percorso.
Il profilo di Calenda, come è possibile verificare dall'inizio del
suo percorso, è e resta neoliberista, finanzcapitalista come
direbbe Gallino, incompatibile con tutte le filosofie politiche che
si attribuisce, nonchè pure anticostituzionale.
Tutto il contorno è un camuffamento, fumo negli occhi della gente
buttato da imbelle imbonitore.
Più semplice definire il profilo di Emma Bonino radicale storica,
sempre al seguito di Pannella oggi leader di +Europa.
Poche succinte parole, dalla scissione del 1955 di Pannella dal
Partito Liberale, il Partito Radicale aveva perorato le cause dei
diritti civili condividendo con la sinistra le politiche sociali e
del lavoro, però dopo il 1989 con il crollo URSS Pannella ha
ricomposto il pensiero libertario con quello neoliberista in campo
economico oramai egemone. Emma Bonino con +Europa è l'attuale
coerente interprete del pensiero neoliberista, ma persegue anche la
difesa della laicità e dei diritti civili. Attualmente la posizione
neoliberista in campo economico di Bonino è persino ostentata,
all'opposto di quella occultata di Calenda.
Qualche notazione storicamente veritiera su riformismo.
Il riformismo nasce nll'alveo del pensiero socialista ottocentesco in
Germania in contrapposizione al socialimo massimalista
rivoluzionario.
Per il riformismo, pur saldamente collocato nel pensiero socialista,
in Germania sceglie la via liberaldemocratica parlamentare per
conquistare il potere politico.
La Repubblica di Weimar (1918 e il 1933)è è l'esempio storico (1918 e
il 1933).
Dopo la morte di Engels in Germania nel 1895, Bernstein ( (Berlino, 6
gennaio 1850 - Berlino, 18 dicembre 1932)) sviluppò una propria
teoria revisionista per la realizzazione del regime socialista,
fondata su un approccio graduale e riformista, piuttosto che
rivoluzionario.
In italia lo storico esponente del gradualismo-riformismo socialista
è stato Filippo Turati ((Canzo, 26 novembre 1857 - Parigi, 29 marzo
1932)
Quindi, secondo lo storico Tamburrano (San Giovanni Rotondo, 10
agosto 1929 - Roma, 21 giugno 2017) "il riformismo o è socialista o
non è".
Il riformismo socialista nel primo Novecento si è scontrato duramente
con i socialisti massimalisti rivoluzionari e con gli stessi
comunisti,
Nel 1948 il pensiero riformista, con concertazione di Comunisti,
Democratico Cristiani, Liberali, Repubblicani, Socialdemocratici e
socialisti, ha plaasmato la Costituzione italiana (Principi
Fondamentali, diritti politici, civili, sociali, lavoro e modello di
economia mista con funzione sociale a cui
l'otto febbraio 2022 si è aggiunto il diritto dell'ambiente).
Riformismo costituzionale che con politiche parlamentari e di governo
per i 30 anni gloriosi che vanno dali anni 60 agli anni 80 ha fatto
crescere l'Italia e diminuito fortemente le disuguaglianze.
Altra la storia economico-sociale e politica con l'egemonia
neoliberista in Italia dopo il 1989.
Non si può definire il neoliberismo svolta riformista. Si può solo
definire il neoliberismo contro-riformismo costituzionale.
Le forze politiche pseudo"centriste" e "riformiste" a cui si è
accennato sulla stampa, qui a Genova coerenza vorrebbe che si
collocassero nel centro destra di Bucci. Per Azione, Calenda si è
già palesato e sostiene pubblicamente Bucci. Mentre resta il dubbio
ambletico per +Europa della Bonino, nella scelta di campo prevarrà
l'anima libertaria o quella neoliberista ?
--
Luigi Fasce
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