Il Circolo Carlo Rosselli è una realtà associativa presente a Milano sin dal 1981. http://www.circolorossellimilano.org/
venerdì 28 maggio 2021
giovedì 27 maggio 2021
Between the West and the Middle East: Turkey's Quest for Friends
Between the West and the Middle East: Turkey's Quest for Friends: Over the years, diversification and activism have been major features of Ankara’s foreign policy, wherein the United States and the European Union no longer take center stage. Despite common geostrategic, security, and economic interests, ties with Ankara’s traditional Western partners have experienced setbacks and tensions. Meanwhile, Turkey’s assertiveness in the Middle East
mercoledì 26 maggio 2021
Jean Paul Fitoussi: "Ecco quale è la tragedia sociale del nostro tempo" - Il Riformista
Jean Paul Fitoussi: "Ecco quale è la tragedia sociale del nostro tempo" - Il Riformista: «L’idea del segretario del Pd è strutturalmente buona ma non è ancora il momento di alzare le tasse, perché abbiamo […]
martedì 25 maggio 2021
lunedì 24 maggio 2021
domenica 23 maggio 2021
sabato 22 maggio 2021
giovedì 20 maggio 2021
La battaglia della logistica e i dilemmi del sindacato - Jacobin Italia
La battaglia della logistica e i dilemmi del sindacato - Jacobin Italia: A dieci anni dall'inizio del ciclo di lotte nella logistica, Amazon e FedEx ristrutturano il settore mettendo in discussione le importanti conquiste ottenute. Per rispondere occorre una ricomposizione generale
martedì 18 maggio 2021
Ricchezza sempre più concentrata anche in Italia | S. Morelli
Ricchezza sempre più concentrata anche in Italia | S. Morelli: Dalla metà degli anni '90 è in atto una vera e propria inversione delle fortune, con lo 0,1% più ricco della popolazione che ha visto raddoppiare la ricchezza netta media. Una disparità che rischia di cristallizzarsi, a scapito dell'uguaglianza di opportunità.
lunedì 17 maggio 2021
PNRR: Spagna-Italia 2-0 - Sbilanciamoci - L’economia com’è e come può essere. Per un’Italia capace di futuro
PNRR: Spagna-Italia 2-0 - Sbilanciamoci - L’economia com’è e come può essere. Per un’Italia capace di futuro: L’Italia esce sconfitta nel confronto con la Spagna sui rispettivi Piani di Ripresa e Resilienza: mentre a Madrid, pur con alcuni limiti, si possono intravedere le premesse per un nuovo modello di sviluppo, il nostro PNRR assomiglia a una grande e affastellata manovra finanziaria, a cui mancano respiro e visione strategica.
Perché la sanità deve essere pubblica - Luiss University Press
Perché la sanità deve essere pubblica - Luiss University Press: Alberto Heimler spiega perché la sanità debba essere pubblica nella postfazione di Il segno più, in libreria dal 13 maggio 2021.
domenica 16 maggio 2021
sabato 15 maggio 2021
venerdì 14 maggio 2021
RAPPRESENTANZA E AGIRE POLITICO IN TEMPI DI DISUGUAGLIANZE di Franco Astengo
RAPPRESENTANZA E AGIRE POLITICO IN TEMPI DI DISUGUAGLIANZE di Franco Astengo
"Il Manifesto" del 14 maggio ha dedicato un ampio inserto ai dieci anni trascorsi da quando, in una Spagna piegata dalla crisi e dell'austerità si sviluppò la mobilitazione più importante nel periodo della "transizione democratica". Il movimento degli "Indignados" capace di generare il fenomeno politico di "Podemos" arrivato fino al governo del Paese e oggi entrato in crisi con l'abbandono della politica da parte di Pablo Iglesias, il suo fondatore più rappresentativo.
Quel tempo, nel 2011, era il tempo delle Primavere Arabe e di "Occupy Wall street" mentre montava la protesta contro gli effetti sociali della crisi economica del 2008.
E' il caso di ricordare come, in quell'estate si inaugurasse anche in Italia la stagione dell'austerità, dalla lettera Trichet-Draghi, alla caduta del governo Berlusconi e all'ascesa del governo Monti.
In Italia come in Spagna quel frangente fu attraversato dall'idea di una rivolta che rifiutasse vecchi simboli e liturgie rompendo gli schemi di una democrazia ingessata: nel caso italiano però quel moto prese l'aspetto del Movimento 5 stelle fondato - a differenza di Podemos - sul motto "né di destra, né di sinistra", sulla democrazia diretta del "web", sul ruolo dei "portavoce dei cittadini".
Anche la parabola del Movimento 5 stelle appare in fase conclusiva, lasciando pesanti strascichi sul sistema politico italiano e sulla sua credibilità complessiva.
Ci ritroviamo così, in una situazione di eccezionale emergenza, con un Paese prostrato, incapace di esprimere una qualche "rimostranza collettiva" verso la crescita esponenziale delle disuguaglianze verificatasi in questo periodo, con il governo praticamente commissariato in una dimensione dove appare stridente il contrasto tra l'agire politico e la tecnocrazia dominante. Una tecnocrazia dominante che però adesso usa come strumento di governo l'espansione della spesa.
Può allora valere il parallelo Spagna /Italia così come questo era stato interpretato dieci anni fa, se riusciamo a sviluppare una attenta riflessione sulla esigenza di strutturazione che può essere assunta in questo momento dall'intreccio tra dissenso (latente e privo di dimostrazioni evidenti) e la richiesta di alternativa.
Il tema è quello delle trasformazioni avvenute nel corso degli anni nel rapporto tra organizzazione e struttura sociale.
Il M5S ha interpretato, da questo punto di vista, una doppia funzione: quella dell’antipolitica (in questo caso intesa in una dimensione abbastanza “classica” tra Giannini e Poujade) e quella della “democrazia del pubblico” ridotta all’uno vale uno e alla cosiddetta “democrazia diretta”.
Ne è sortito un quadro di accentuata semplificazione nel rapporto istituzioni / società realizzato all’insegna del modificarsi, prima di tutto, dell’agire sociale avvenuto sulla base della spinta dei nuovi strumenti comunicativi.
In questo modo è stato definito un impianto politico fondato su quello che è stato definito “individualismo competitivo”. Anche il PD per la verità e non soltanto il M5S ha cercato di muoversi all’interno di quest’orizzonte, mentre altri soggetti hanno seguito percorsi più vicini all'idea del partito personale.
Tutto questo mentre si accelerava il processo di trasformazione della “forma – partito”, da partito a integrazione di massa, al modello del “catch-all-party” e via via, partito azienda, appunto partito personale, modello delle “primarie” fino alla virtualità del web assunta come futuribile agorà dell’immediatezza nella scelta.
Il M5S ha fatto dell’occupazione delle istituzioni e dei ruoli di sottogoverno il proprio punto specifico d’identità nel nome del “rinnovamento” (ponendosi in collo anche tutte le inevitabili contraddizioni che comporta questo modo di intendere l’azione politica).
Tutto questo ha significato prima di tutto che è completamente mancata una volontà e capacità di riflessione su di un punto fondamentale: quello della rappresentanza politica.
Non si è contemplata, infatti, la possibilità di costituire per determinati soggetti sociali un punto di riferimento posto proprio sul piano della rappresentanza (del resto Podemos ha interpretato questo passaggio esclusivamente in chiave populista, rovesciandosi poi sul terreno del governo senza alcuna mediazione preventiva).
E non si è compreso e si ha difficoltà di comprendere che soltanto dalla rappresentanza può discendere la funzione di governo come punto di attuazione di un progetto che riguardi interessi materiali, concreti presenti nella società: interessi tradotti in progettualità e programmazione attraverso una visione del mondo e del futuro, con tutte le implicazioni che muoversi in questo modo deve comportare sul terreno organizzativo una strutturazione di "rappresentanza dell'universalità" e non fondata sul riconoscimento di una sorta di segmentazione sociale fondata sul corporativismo lobbistico.
Invece è stata seguita la via della disintermediazione e di una sorta di spontaneismo finalizzato a incrementare una visione esasperata dell’autonomia del politico, spinta ben oltre il tipo di personalizzazione che già aveva attraversato, dalla caduta dei grandi partiti di massa, la lunga transizione italiana avviatasi fin dagli anni ’90.
Sotto quest’aspetto, certamente non tanto e non solo da parte del M5S, sono stati causati danni gravissimi alla credibilità complessiva del sistema causandone una fragilità congenita con l’esposizione a rischi di involuzione su di un terreno non propriamente identificabile come di allargamento del quadro democratico.
Rimane da rimarcare l’assenza, sempre facendo riferimento al sistema politico italiano, di elementi di controtendenza posti anche sul piano organizzativo.
E' evidente come questo stato di cose abbia aperto un varco a destra di rilevanti dimensioni. Varco che abbiamo definito "populismo" adesso provvisoriamente coperto dal governo Draghi . Un'operazione di provvisoria copertura che non potrà sventare i pericoli insiti nella stessa natura della destra italiana.
In sostanza cosa sta avvenendo:
1) affermazione dell' autonomia dell'imprenditorialità politica in funzione lobbistica nell'esercizio del potere (questo punto vale soprattutto verso la forma e i contenuti da esprimere rispetto alle grandi "transizioni" in atto, sia quella ecologica, sia quella digitale);
2) sviluppo della forma di "recitazione della democrazia".
Un possibile futuro di un ritorno ad una democrazia avanzata risiederà allora nella nostra capacità di riaffermare l'esigenza di autonomia della soggettività posta direttamente in rapporto con una rappresentanza ben individuata nella mediazione sociale.
giovedì 13 maggio 2021
Milano, una agenda comune per la sinistra democratica metropolitana – ControPiede
Milano, una agenda comune per la sinistra democratica metropolitana – ControPiede: Noi Dems e Laburisti nel PD presenteremo il prossimo 21 maggio un lavoro collettivo su dieci grandi temi che investono la nostra area metropolitana, proponendo un confronto su analisi e proposte qu…
PNRR: Manca una visione forte e mobilitante per un futuro migliore del paese. Necessario adesso assicurare alla cittadinanza l’accesso a un monitoraggio aperto e di qualità - Forum Disuguaglianze Diversità
martedì 11 maggio 2021
The centre left and the radical left need each other. Neither can win on its own – LabourList
The centre left and the radical left need each other. Neither can win on its own – LabourList: Britain may be an island, but it is not its own planet. Our economy, culture and political system are similar to others across Western Europe…
lunedì 10 maggio 2021
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Se Biden sembra bolscevico - Sbilanciamoci - L’economia com’è e come può essere. Per un’Italia capace di futuro: A questo ritmo di vaccinazione nel mondo l'immunità di gregge arriverà solo nel 2023. Poi arriva Joe Biden e sembra esserci una via d'uscita, ma l'Ue frena.
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Londra, Sadiq Khan resiste al Super Thursday di Boris Johnson e si conferma sindaco - Il Riformista: Sadiq Khan si conferma sindaco di Londra, dopo la prima elezione avvenuta nel 2016, e si rivela una delle poche […]
domenica 9 maggio 2021
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IL TRAMONTO DEI PARTITI DEL WEB - GLI STATI GENERALI: Qualche anno fa, più o meno agli albori dello scorso decennio, pareva una corrente sotterranea che in poco tempo avrebbe spazzato via, o quanto meno fatto precipitare in una crisi profonda, il tradizionale modo di far politica e, di conseguenza, i partiti tradizionali: il movimento o, se volete, il
sabato 8 maggio 2021
venerdì 7 maggio 2021
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Scrive Alberto Benzoni:L'intergruppo Avanti! Cos'è e che cosa vuole? - Avanti: Quanti hanno commentato, nell’area socialista, la nascita di IA, si dividono grosso modo in tre gruppi: quelli che sono favorevoli,Read More
giovedì 6 maggio 2021
Il Piano senza qualità | Left
Il Piano senza qualità | Left: «Devo confessare il mio sconforto a leggere il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) proposto dal governo Draghi e recentemente approvato dal Parlamento. Fin dal linguaggio che vi viene usato. Siamo alle solite. Sembra davvero che la pandemia non ci abbia insegnato nulla». Non usa mezzi termini il fisico Guido Tonelli sul Corriere della […]
mercoledì 5 maggio 2021
Tutti riformisti #parole @Mondoperaio #Aprile2021 « gianfrancopasquino
Tutti riformisti #parole @Mondoperaio #Aprile2021 « gianfrancopasquino: Le riforme fanno il riformismo e il riformismo fa le riforme. Nessuno più contrappone il riformismo alla rivoluzione. Semmai, oggi, il contrasto sta fra coloro che ritengono che il termine riformis…
martedì 4 maggio 2021
lunedì 3 maggio 2021
domenica 2 maggio 2021
sabato 1 maggio 2021
Class Struggle Built the Welfare State
Class Struggle Built the Welfare State: The welfare state wasn’t created by enlightened dialogue or 'sensible' moderate politics. It was a concession won by workers from the business class – through decades of struggle.
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