tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post936188918434291190..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Tomaso Greco: Renzi, Civati e il futuro che mancaCircolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-80495866797983076232011-10-26T15:29:30.234+02:002011-10-26T15:29:30.234+02:00ottima l'idea del seminario, perchè da troppo ...ottima l'idea del seminario, perchè da troppo tempo i nostri partiti <br />discutono di leggi elettorali come se fossero i primi a occuparsene. Se non <br />altro Berluska è stato sincero: metto la legge che mi fa più comodo. Gli <br />altri invece pensano alla legge della repubblica di Platone, ma in fondo <br />sono più ipocriticlaudionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-53795501049911922642011-10-26T10:07:06.496+02:002011-10-26T10:07:06.496+02:00Non c'è ontrapposizione, anzi in caso di coali...Non c'è ontrapposizione, anzi in caso di coalizioni solo le primarie possono <br />decidere il candidato. Nei partiti di un paese dove siano regolamentati per <br />legge spetta al partito decidere se organizzare primarie aperte(agli elettori) <br />o chiuse (agli iscrittri), come parete della sua offerta politica. I poteri <br />pubblici posono incentivare la pratica stabilendo un rimborso differenziato dei <br />costi della campagna elettorale tra chi fa primarie e chi non le fa.<br />Per le sue caratteristiche le primarie sono adatte a cariche esecutive <br />monocratiche e a collegi uninominali. Il problema che le primarie non risolvono <br />è quello della parità di chanches delle candidaturwe. Le spese che si son <br />volute evitare abolendo le preferenze si sono trasferite ai costi per le <br />primarie. Una lista di candidati scelta dai partiti dà maggiore posibilit àai <br />non ricchi, ma anche a isignori delle tessere. Per ridurre i costi delle <br />elezioni primarie o elezioni vere e proprie occre che ci sia maggior intervello <br />tra presentazione della candidatura e chiusura delle liste: per poter fare le <br />tecniche meno costose come il porta a porta, o le riuninion a domicilio di un <br />gruppo dicondomini. Le tecniche meno costose richiedono collegi picoli. I <br />cittadini nell'odio contro la casta vogliono primarie e scegliere i candidati e <br />nel contempo dimezzarli: le due cose sono incompatibili se dimezzziamo i <br />collegi, specialmente per il Senato. Le primarie favoriscono i candidati <br />locali, come fare per un personaggio che non è radicato in un luogo? Una <br />democrazia di partito può risolvere il problema, irresolubile per le primarie. <br />I problema è difficile perché per i gruppi dirigenti i candidati <br />imprescendibili sono gli appartenenti alla nomenklatura. Un correttivo sono la <br />limitazione dei mandati stabilita in via preventiva e con deroghe sottoposte a <br />quorum elevati. Nel PS la rwegola secondo i cantoni è 2 o 3 e epr una deroga ci <br />vuole la maggioranza assoluta degli iscritti. Mi sembra che sia necesario un <br />bel seminario di formazione sulle leggi elettorali in una prospettva comparata. <br />Mi offro come uno dei relatori.felicenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-81296675214592502502011-10-25T16:55:17.344+02:002011-10-25T16:55:17.344+02:00L'idea di contrapporre le primarie a procedure...L'idea di contrapporre le primarie a procedure democratiche serie <br />all'interno dei partiti non mi convince.<br />In realtà l'una cosa non è affatto in contrasto con l'altra, e tutte <br />e due sono da rivendicare come obiettivi da mettere in agenda.<br />Le primarie infatti servono ad individuare le candidature con <br />maggiori possibilità di vittoria espresse da una coalizione rispetto a <br />cariche monocratiche : un sindaco, un presidente di regione, un <br />deputato in un collegio uninominale (ove si tornasse a quel sistema) o <br />il leader della coalizione stessa, e sono preziose perchè sono un <br />momento interessante e forte di coinvolgimento dei cittadini elettori <br />nel processo democratico. Sarebbero secondo me da imporre per legge.<br />Che i partiti debbano poi essere democratici al loro interno, e che <br />le linee politiche, i gruppi dirigenti, e le candidature nelle liste <br />debbano essere scelti con metodo democratico è un fatto altrettanto <br />essenziale. E anche questo andrebbe imposto per legge. <br />Non vedo perchè quindi, nel nostro cahier des doleances o nella lista <br />delle nostre rivendicazioni, dovremmo mettere questi due punti in <br />contrapposizione fra loro. No: vogliamo l'una e l'altra cosa, primarie <br />vere e partiti davvero democratici. <br />Quanto a Renzi, più che un prodotto delle primarie, io lo vedo come <br />una conseguenza dell'inconsistenza ideologica del PD. E' il veltronismo <br />(come manifestazione suprema dell'essenza più autentica di quel <br />partito) che si propaga e devasta culturalmente e moralmente una parte <br />consistente di elettorato di Centro Sinistra, e produce personaggi di <br />questa risma. <br />Alle primarie fiorentine del 2009 Renzi vinse relativamente a <br />sorpresa. Dovette certamente giocare con abilità quel suo appeal da <br />ragazzetto che si contrappone alle vecchie barbe, ma il punto vero è <br />che in quelle primarie dal PD non era uscita nessuna candidatura <br />minimamente di Sinistra. Il rivale di Renzi era infatti Lapo Pistelli <br />(!) e i fiorentini (che lì vivono il PD come se fosse ancora il vecchio <br />PCI) non ebbero la forza di immaginare di sostenere candidature che non <br />uscissero da quel partito. E così la rossa Firenze si trovò consegnata <br />mani e piedi a una gara tra margheritini. <br />Voglio dire, insomma, che non sono le primare a sfornare i Renzi, ma <br />il PD. E la risposta ai tipi alla Renzi va perciò cercata in un partito <br />di Sinistra serio. Quel partito che oggi non c'è (ancora).<br />Saluti,<br />Francesco Somainifrancesconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-12828503982052984682011-10-25T16:54:27.843+02:002011-10-25T16:54:27.843+02:00Se Renzi e Civati rappresentano il ricambio genera...Se Renzi e Civati rappresentano il ricambio generazionale nel PD e nella Sinistra, stiamo freschi! Se penso al solo Renzi (che, tra l'altro, a Firenze sta privatizzando l'acqua pubblica in barba ad un risultato referendario fortemente significativo sia dal punto di vista politico sia da quello amministrativo) quasi quasi prego che il Padreterno mantenga eternamente in buona salute i Bersani, i D'Alema e i Veltroni....ed è quanto dire!<br />Bisognerebbe sgombrare definitivamente il campo da certe "mitologie mediatiche" artatamente create da e su certi presunti nuovi personaggi che in realtà sono quanto di più "vecchio" e "berlusconian style" si possa immaginare. Per me il solo fatto di parlarne, citandoli per nome e cognome, è già una forma di ulteriore ed immeritata pubblicità a loro favore.<br />Se vogliamo dirla tutta, poi, alla due giorni bolognese il vero trionfatore mediatico è stato un Luigi De Magistris in grande spolvero che tra il grande e positivo stupore di molti, smessi i panni del rozzo giacobino-giustizialista e dipietrista ha iniziato a declinare un linguaggio diverso e molto meno provinciale scavalcando tutti sul fronte della prospettiva di una nuova sinistra di governo che deve fare necessariamente i conti con l'evidentissimo collasso dei modelli neo e vetero capitalisti.<br />Quanto alle primarie rimane chiaro che un conto è la pagliacciata che ci siamo inventati in Italia (e che pur nelle sue rozzezze ha prodotto qualche risultato positivo) e ben altro son quelle statunitensi.<br />Mario FranceseMarionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-33764214884507789082011-10-25T08:54:41.459+02:002011-10-25T08:54:41.459+02:00sono contrario a primi ministri con accento region...sono contrario a primi ministri con accento regionale rimarcato: dopo De Mita niente Renzi. Il rinnovamento generazionale dovrebbe esserefisiologico e derivare da processi elettorali trasparenti altrimenti si tratta di coptazione come è stato per la quota femminilefelicenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-25861396055057967952011-10-24T19:03:04.670+02:002011-10-24T19:03:04.670+02:00Si, la potenza innovativa delle primarie che sono ...Si, la potenza innovativa delle primarie che sono di moda, ma che fanno dimenticare che in qualunque partito e associazione civile si eleggono delegati e dirigenti a scheda segreta con tutela delle minoranze, meno che in Italia. Renzi e Civati sono mai stati votati in questo emozionante modo? Quanto alle loro idee mi sembra che ci sia solo la richiesta di una "quota giovani" da aggiungere alla "quota donne" e che vorrebbero essere loro a distribuire tra i sostenitori acclamanti e non votanti.claudionoreply@blogger.com