tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post7913308673428864915..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Aldo Penna: Quorum, battiquorum e i nuovi sconfittiCircolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger18125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-62088524369744622982011-06-23T07:58:23.099+02:002011-06-23T07:58:23.099+02:00Come sempre occorre distinguere tra le nostre aspe...Come sempre occorre distinguere tra le nostre aspettative e talvolta i nostri sogni e la realtà. Lasciando, come ho già detto, da parte la Svizzera che ha una sua storia particolare (e, per un momento, anche il periodo classico della Grecia ateniese - Sparta era ancora un'altra cosa - che noi idealizziamo, ma che era in primo luogo una società schiavista ed esclusivista in cui partecipavano solo gli abitanti maschi adulti, con esclusione dei meteci e delle donne) le esperienze di democrazia diretta con referendum propositivi che non esistono in tutta l'America ma solo in alcuni stati e precipuamente in California, dovrebbero far riflettere, prima di essere chiamate acriticamente ad esempio per sostenere un ampliamento della "democrazia diretta". Proprio in questo periodo l'Economist sta pubblicando un rapporto sul disastro istituzionale della Californi causato da leggi che appaiono oggi demenziali. Proprio oggi ho ricevuto un msg dal blog di Amitai Etzioni uno dei maggiori sociologi americani che sul suo sito Communitarian prende posizione contro un advocacy group Male Genital Mutilation Bill che ha raccolto abbastanza firme (Deficit, China, and Circumcision: Ban circumcision? Why not ear piercing?)per far votare a Novembre a San Francisco una proibizione della circoncisione: se sarà approvata dagli elettori, i genitori che fanno circoncidere i propri figli prima dei 18 anni d'età verranno multati. Lascio immaginare le possibili conseguenze. E' vero che i socialisti sono per un ampliamento della democrazia contro le oligarchie e i despotismi, ma se la sofocrazia può avere dei rischi, anche la nescicrazia non scherza. Io credo che la nostra costituzione abbia un buon equilibrio, sono solo favorevole a far si che l'impedimento del 50%, che aveva un suo ragionevole equilibrio nel sistema di bilanciature quando votava il 90% dell'elettorato diventa oppressivo se il voto normale è sceso al 60-70. C'è un modo semplice no cost per fare ciò senza troppe complicazioni che è quello di abbinare referendum ed elezioni normali quando ciò sia possibile e francamente non capisco le ragioni contrarie, chi non vuole votare non ritira la scheda. GMguidonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-18791842174297000742011-06-18T10:40:58.734+02:002011-06-18T10:40:58.734+02:00Il referendum abrogativo in Italia ha quarantuno a...Il referendum abrogativo in Italia ha quarantuno anni di vita, per quindici è <br />stato in coma da quorum sotto il concorso di calo di partecipazione e <br />astensionismo attivo. Avversato da molte forze che oggi lo osannano, possiamo <br />restituirlo alla democrazia di questo paese spuntando gli artigli ai <br />predicatori della salubrità del mare a giugno. Tra pochi mesi, quando i fumi <br />dell'esaltazione referendaria saranno smalititi, l'istintiva avversità per uno <br />strumento costruito per disturbare il manovratore risorgerà. Impegnare oggi il <br />centrosinistra, un gruppo di discussione come questo dovrebbe agire come una <br />lobby democratica in direzione del risultato, significa fissare un percorso e <br />impegnare i legislatori di fronte all'elettorato.<br /><br />Aldo Pennaaldonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-26472223635592456102011-06-17T10:37:51.433+02:002011-06-17T10:37:51.433+02:00Nel diritto (o prassi) parlamentare americano (che...Nel diritto (o prassi) parlamentare americano (che qui viene praticato in<br />tutte le riunioni di ogni tipo di collettivo grazie a un aureo libretto che<br />credo sia uno dei più stampati al mondo o qualcosa del genere e si chiama<br />Roberts Rules of Order) il Chairman, pardon Chairperson, ha il diritto di<br />chiudere un dibattito e to move on a un altro tema o alla decisione quando<br />dichiara “I do not get more information” o qualcosa di simile, cioè quando<br />il dibattito si fa ripetitivo e le parti ribadiscono le loro posizioni. E’<br />una regola che ho sempre trovato molto utile, ma che per essere praticata<br />senza chicane richiede una tradizione antichissima di discussione<br />democratica, sostenuta da pratiche come appunto il fatto che il bigino di<br />diritto parlamentare si trova dal giornalaio. Negli anni 30 dopo la<br />esperienza di Weimar si dibatté a lungo da parte di autori di estrazione<br />diversa come Ortega, Mannheim e poi Arendt sul concetto di hyperdemocracy,<br />cioè di istituzioni che avevano adottato regole di procedura democratica,<br />non appoggiate su una cultura politica di livello corrispondente. Nella<br />nostra discussione percepisco un po’ di deja entendù, forse qualche persona<br />più competente di me potrebbe mettere in circolo le discussioni dei lavori<br />preparatori della Costituente su questo articolo. Gguidonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-67913508417164861122011-06-16T19:14:12.054+02:002011-06-16T19:14:12.054+02:00Caro Pierpaolo, non volevo più intervenire perché ...Caro Pierpaolo, non volevo più intervenire perché la mia l'ho già detta.<br />Però questa favola del bravo italiano proprio non la digerisco.<br />" ... popolo italiano, che sarà anche pieno di difetti, ma a dire il vero<br />nei passaggi più importanti della sua storia ha sempre saputo scegliere la<br />direzione giusta da prendere ...".<br />Ma quando mai ?<br />Questo è il popolo che ha scelto Mussolini nel 22 e Berlusconi nel 94.<br />E che ai referendum si è bevuto tutte le trovate demagogiche su abolizione<br />di ministeri, abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, demolizioni<br />taglia-e-cuci delle leggi elettorali ecc. Ritrovandosi poi ovviamente con<br />un pugno di mosche in mano, o peggio con danni di sistema pressoché<br />incorreggibili.<br />E' il popolo che al referendum sacrosanto contro la legge talebana sulla<br />fecondazione assistita ha deciso in massa di non votare.<br />Siamo il Paese che non ha una legge decente sul conflitto di interessi e la<br />più scandalosa concentrazione di potere mediatico in occidente.<br />Evito di continuare per carità di patria ...<br /> <br />Lucianolucianonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-45793096316451856022011-06-16T11:17:12.119+02:002011-06-16T11:17:12.119+02:00Cito da un sito di "fanatici" della cosi...Cito da un sito di "fanatici" della cosiddetta "democrazia diretta" (tra i quali sono anch'io, almeno da quando sono rientrato dalla Svizzera dove ho vissuto per 5-6 anni ):<br /><br />..." Dove esiste il quorum? In Europa esiste un quorum del 50% in Slovenia, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e quasi tutte le repubbliche dell’ex blocco comunista. Esiste inoltre il quorum del 40% in Danimarca.<br />Dove non esiste il Quorum? I referendum non prevedono il quorum in paesi con lunga storia democratica come Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Paesi Bassi, Islanda, Spagna, Malta, Lussemburgo, Finlandia, Austria, oltre che ovviamente nella patria dei referendum, la Svizzera e il Lichtenstein.<br />Negli USA non esiste il referendum a livello federale, ma i 27 stati USA che lo prevedono, hanno quorum zero. Anche in Nuova Zelanda, altra nazione che ricorre frequentemente alla consultazione referendaria, non è previsto quorum"...<br /><br />Contrariamente a quanto ho letto in questi giorni, l'assenza di quorum non implica chissà quale forma di governo o l'instaurazione di una Masaniellocrazia: come vedete non prevedono il quorum paesi di democrazia occidentale o anglosassone, democrazia rappresentativa appunto.<br /><br />Dobbiamo deciderci, delle due l'una.<br />O siamo malapartian-pasoliniani, per cui continueremo a vedere nel "nostro buon popolo" una feccia, una massa informe, una plebaglia da tenere al riparo dalle mene dei peggiori demagoghi,. soprattutto da quelli che promuovono referendum e proposte di legge di iniziativa popolare.<br />Oppure scommettiamo sulla maturità del popolo italiano, che sarà anche pieno di difetti, ma a dire il vero nei passaggi più importanti della sua storia ha sempre saputo scegliere la direzione giusta da prendere - e tutte le principali consultazioni referendarie hanno contribuito a cambiare l'Italia in meglio. <br /><br />L'abolizione del quorum ai referendum e una miglior considerazione delle proposte di legge di iniziativa popolare da parte della "casta" potrebbero contribuire a creare le condizioni per il rafforzamento di quella "cittadinanza attiva", che tanto ha pesato nell'aprire una nuova stagione politica a Milano.<br />Certo che a quel punto il ceto politico professionale (sopra ho usato la parola "casta" apposta: con strumenti di democrazia diretta in campo e ben oliati si potrebbe tornare a parlare di classe politica) dovrebbe ricordarsi quotidianamente di esistere solo in funzione della rappresentanza dei cittadini elettori, e non per occupare le istituzioni.pierpaolonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-64755437715762408292011-06-16T11:16:38.997+02:002011-06-16T11:16:38.997+02:00Meno male che essendo socialisti non siamo mai d&#...Meno male che essendo socialisti non siamo mai d'accordo. Lo dico senza ironia:mi sembra che abbiamo formulato in pochi scambi le tre posizioni possibili. Giovanni è chiarissimo nella sua posizione a favore di un uso più ampio del referendum. Luciano e Felice, se ho capito bene, invece sono per il mantenimento della forma attuale anzi consolidando la separazione tra consultazioni referendarie e normali. Io sono anche per non toccare la Costituzione (non perché la ritenga intoccabile, ma per quella posizione diciamo così scettica nei confronti delle norme che ho cercato di illustrare) ma favorirei l'accoppiamento sulla base del semplice ragionamento che il 50% è troppo alto in una situazione di partecipazione attorno al 60% 70% nelle consultazioni normali, che peraltro io a differenza di Giovanni considero fisiologica. Sergio ha detto solo una battuta e non saprei come classificalo. Mi sembrano tre posizioni chiaramente distinte che non richiedono nessuna guerra santa, vediamo come si evolvono le cose. Personalmente non piangerei se passasse una delle altre posizioni, con un piccolo warning che con l'eccezione della svizzera che fa un caso a se per la lunga tradizione che mi sembra difficilmente replicabile (nel merito poi... ma è un'altra discussione) la California fornisce un esempio ch raccomanderei di tenere presente per scoraggiare forme troppo spinte di democrazia diretta in un società complessa. Buon lavoro a tutti. Gguidonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-34220402069736630392011-06-16T09:43:24.223+02:002011-06-16T09:43:24.223+02:00Io, invece, non sono d'accordo. Gli ostacoli p...Io, invece, non sono d'accordo. Gli ostacoli posti dalla Costituzione ad un agevole ricorso al referendum abrogativo sono il frutto di un compromesso con una destra che non ne voleva sapere e che ha provocato un lungo rinvio della legge applicativa. In realtà il quorum, non applicato per le altre consultazioni è, a mio parere, una stupidaggine. Se non esistesse il quorum la partecipazione ai referendum sarebbe sempre altissima, perché sia i fautori del si che quelli del no mobiliterebbero i loro elettorati per tentare di far prevalere le loro tesi. La bassa partecipazione è conseguenza del quorum e del tentativo di sommare i contrari, mandandoli al mare, agli astensionisti abituali. Questa invenzione del quorum mi sembra uno degli aspetti meno gratificanti della nostra democrazia. In occasione dei referendum recenti si è gridato al miracolo per l'eccezionale affluenza: il 57% ci avrebbe fatto riflettere sulla decadenza della partecipazione democratica per qualsiasi altra consultazione. Sono anche convinto che un uso più frequente del referendum non lederebbe in alcun modo l'autorità del Parlamento, ma costituirebbe una forma di controllo democratico tale da indurre i parlamentari ad una produzione legislativa di migliore qualità e più consona con gli orientamenti della generalità dei cittadini. Cari saluti. Giovanni Baccalinigiovanninoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-20115286110045303982011-06-16T09:42:48.921+02:002011-06-16T09:42:48.921+02:00Appunto, appunto caro Sergio. Proprio per ragioni ...Appunto, appunto caro Sergio. Proprio per ragioni di riformismo molto cauto io eviterei di introdurre cambiamenti costituzionali di alcun genere a proposito del referendum, ma contrasterei l’ampliamento tendenziale dell’apatia politica, favorendo l’abbinamento tra elezioni normali e referendum. Al fondo dipende molto dalle concezioni che uno ha della norma. C’è chi (e non sono tra questi) ha una concezione precettoriale della norma: le norme servono a bacchettare i cittadini cattivi e a raddrizzarne le abitudini alzando sempre più l’asticella. E chi crede invece che le norme debbano accompagnare la società (ovviamente devono essere norme altrimenti facciamone a meno del tutto) e l’asticella deve essere messa in modo da scoraggiare i free riders, ma da incoraggiare l’osservanza. Io sto da questa parte (ci sta anche il Beccaria, per dire). Molti anni fa un famoso psicologo di Harvard, David McLelland faceva strani esperimenti per verificare una sua teoria sul need for achievement, il bisogno di riuscire bene, si potrebbe tradurre. Uno degli esprimenti era con il gioco del piolo quello in cui si tira un ferro di cavallo a un piolo, gli sperimentandi erano liberi di collocarsi alla distanza che volevano e in genere cadevano in tre categorie, quelli che si mettevano vicino per non sbagliare mai (e poi riuscivano alti su misure di potere, eg Berlusconi) quelli che si mettevano più lontano delle loro possibilità sbagliavono molto, ma avevano grandi gratificazioni affettive quando centravano) e quelli che si mettevano una una buona posizione rispetto alle proprie possibilità ed erano quelli con scores alti sulle scale della buona riuscita. Metterei la mia viione del referendum in questo gruppo, vorrei che riuscisse, ma no vincendo a mani basse (la visione populista). Oggi Panebianco sul Corriere constata, implicitamente deprecando, che “Quelli che si sono svolti, come tante altre volte è accaduto nella nostra storia, erano referendum contro il governo”, ma mi sembra che i referendum abrogativi siano per definizione “contro il governo”, se sono fatti per abolire una legge fatta da chi è il governo. Sono proprio una valvola di sfogo contro leggi che sembrano ingiuste. E mi fa un po’ specie che proprio oggi sull’onda di una grande sollevazione contro leggi palesemente contrarie alla volontà popolare o inique, ci sia anche tra di noi, chi si preoccupa di più di abusi (possibili) e di una deriva populista (mi sembra molto meno possibile date le altre guarentigie) che non della eccessiva difficoltà di arrivare a una decisione. La mia idea è che se si toglie l’accanimento sul quorum per es abbinando i referendum alle altre consultazioni (all’occasione) ci si potrà concentrare molto di più sul merito e non è detto che gli abrogatori incontino sempre il favore della maggioranza degli elettori, ma il risultato sarà più pulito. Ma avremo modo di discuterne Gguidonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-34918861533867705612011-06-16T09:42:27.758+02:002011-06-16T09:42:27.758+02:00La perfezione non è di questo mondo! Un riformista...La perfezione non è di questo mondo! Un riformista, socialista per giunta, non dovrebbe scegliere la cosa migliore nel determinato momento?sergionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-55566924327717830932011-06-15T20:17:43.921+02:002011-06-15T20:17:43.921+02:00Scusate, se si conviene sulla validità dell'i...Scusate, se si conviene sulla validità dell'istituto devono trovarsi rimedi realizzabili non perfetti ma impossibili. Il referendum era dato per morto e sappiamo tutti che riforme costituzionali sull'argomento non sono ipotizzabili.<br /><br />E dato che i referendum sono antidoti alle degenerazioni del potere del governo e dell'egoismo da rappresentazione esclusiva di certa opposizione, ben venga una semplice legge ordinaria che non lo renda nuovamente vano.<br /><br /><br /><br /><br />Aldo Pennaaldonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-85303608497105140372011-06-15T09:19:08.397+02:002011-06-15T09:19:08.397+02:00Premesso che concordo con Luciano, vorrei che mi s...Premesso che concordo con Luciano, vorrei che mi si spiegasse a cosa serve il referendum dato che:<br /><br />Il popolo ha chiesto di abolire il Ministero dell'Agricoltura (con il mio NO) ed abbiamo praticamente sempre avuto tale ministero.<br /><br />Il popolo ha chiesto l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti (con il mio NO) ed abbiamo il finanziamento<br /><br />Il popolo ha chiesto la responsabilità civile dei giudici (con il mio NO) e (per fortuna) non abbiamo la RC dei giudici<br /><br />Il popolo ha chiesto l'abolizione del nucleare (con il mio NO) ed essa è stata riproposta, sia pure dopo molti anni.<br /><br />Nel merito dovrei essere contento perché la realtà è andata spesso nel senso del mio voto, peccato che io fossi sempre in minoranza.<br />E' una cosa seria?<br /><br />In ogni caso, se proprio dobbiamo tenere il referendum abrogativo bisogna tenere il quorum o ridurlo ma raddoppiare le firme.<br />E soprattutto escogitare qualcosa per cui poi il responso sia rispettato.<br /><br />Stefano Bazzolistefanonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-54355508197134079362011-06-15T09:12:50.202+02:002011-06-15T09:12:50.202+02:00Mi sembra che la partecipazione abbia fatto giusti...Mi sembra che la partecipazione abbia fatto giustizia di tanti tatticismi sul <br />quorum. Non abbinarli non significa farli in periodi poco favorevoli. Già la <br />vicinanza alle elezioni ha impedito una chiara conoscenza dei quesiti.<br />L'abbinamento avrebbe fatto sparire del tutto o i referendum o le elezioni. <br />Quando vengo convocato a un referendum svizzero, ricevo oer psta un librettino <br />moltro chiaro che illustra le ragioni favorevoli e quelle contrarie e tutt <br />ipossono votareperposta e fra poco con voto elettronico. Il quorum non si può <br />abbassarlo troppo perché abrogativo e in una democrazia rappresentativa, che <br />secondo Nadia Urbinati è la forma più elevata di democrazia, una divaricazione <br />tra parlamento e opinione pubblica è pericolosa. Peraltro se resta questa legge <br />elettorale si può abbassare perché i parlamentari non rappresentano più la <br />Nazione( art. 67 Cost) ma il Capo che li ha collocati in posizione utile. <br />Piuttosto vanno introdotti referendum di indirizzo che non creano contrasto <br />perché il popolo si esprime prima del Parlamentofelicenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-37284644115384379732011-06-15T09:12:21.472+02:002011-06-15T09:12:21.472+02:00Sono come sempre d'accordo con Luciano, in Ita...Sono come sempre d'accordo con Luciano, in Italia non mancano occasioni di<br />democrazia diretta, ma la base solida di uno Stato democratico sono le<br />assemblee elettive, a tutti i livelli. <br />Io non limiterei la discussione al solo porcellum, ma la amplierei a tutte<br />quelle leggi che in questi vent'anni hanno fatto strame della democrazia e<br />della rappresentanza, non ultima, anzi prima, quell'autentico golpe<br />autoritario della legge Bassanini, che ha tolto ogni potere di indirizzo e<br />di controllo al primo livello in cui si impara a praticare la democrazia:<br />il Consiglio Comunale.<br />Dario Allamanodarionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-8768761485278725622011-06-15T09:11:45.485+02:002011-06-15T09:11:45.485+02:00le proposte di somaini di riforma del referendum ...le proposte di somaini di riforma del referendum sono del tutto condivisibili.Più firme e un quorum più realistico.è la convinzione che avevamo maturato anche dopo l'esito negativo sulla fecondazione assistitalanfranconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-88210113838558776722011-06-15T09:10:49.451+02:002011-06-15T09:10:49.451+02:00Sono anche io assolutamente d'accordo con l&#...Sono anche io assolutamente d'accordo con l'impeccabile inquadramento <br />della questione referendum e democrazia data da Luciano.<br />E come su <br />questo tema sono convinta che anche su molti altri da oggi, con altro <br />clima politico nel paese, si possa, si debba, tornare a rimetter le <br />cose al loro posto e tornare a discutere nel merito e non nella forma <br />o "sostanza avvelenata" che ci ha condizionato questi anni, attraverso <br />le nefande distorsioni che si sono venute acreare praticamente su <br />qualsiasi tema giuridico-costituzionale nella ormai speriamo passata, <br />era del berlusconismo.<br />Cordiali saluti<br />Donatelladonatellanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-50203731957294133442011-06-15T09:09:51.268+02:002011-06-15T09:09:51.268+02:00I ragionamenti costituzionali di Luciano danno a p...I ragionamenti costituzionali di Luciano danno a pensare, ma ci sono alcuni<br />punti sui quali si può essere in disaccordo senza far venir meno il<br />principio, che concordando con Luciano, condivido e cioè l'eccezionalità del<br />referendum abrogativo e il rifiuto di quello propositivo (basta guardare<br />alla California per vedere i guasti che può provocare la democrazia diretta.<br />In Svizzera è diverso, piaccia o no, c'è una tradizione radicata che ha i<br />suoi contrappesi). Tuttavia le cose cambiano nel tempo e la posizione dei<br />costituenti (influenzata credo dai dialoghi con la folla di Mussolini) credo<br />sia oggi un po' rigida, soprattutto se vista in controluce delle inerzie del<br />nostro sistema. C'è il rischio del populismo, ma c'è anche il rischio<br />opposto (in ampliamento) dell'apatia politica. Forse era giusto chiedere un<br />quorum così elevato quando il turnout elettorale normale era del 90%- Le<br />cose cambiano con un turnout che si stabilizza, per il momento, attorno al<br />60%. Così un primo aggiustamento che non implica una variazione<br />costituzionale, mi sembrerebbe proprio l'abbinamento. Non mi piace la parola<br />traino, direi piuttosto servizio e risparmio. I cittadini sono chiamati a<br />votare periodicamente e talvolta c'è anche un referendum, chi vuole non<br />ritira la scheda, chi vuole vota contro,. L'apparato davvero imponente su<br />firme e ammissibilità mi sembra una difesa sufficiente contro gli abusi. Con<br />turnout al 60% il governo ha un ampio margine di manovra per convincere i<br />suoi a non ritirare la scheda, ma almeno è un atto delberato e quindi<br />cosciente. Invece mescolarsi con quelli che stanno a casa<br />(disproporzionatamente perché vecchi, disabili, malati, assenti o<br />semplicemente italici fancazzisti) mi sembra un po' come truccare la partita<br />invece che giocarla. E di trucchi, io sono un po' stanco Gguidonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-83378543934907358752011-06-14T20:13:49.727+02:002011-06-14T20:13:49.727+02:00Sono d'accordo con Luciano.
L'abbinamento...Sono d'accordo con Luciano.<br /><br />L'abbinamento referendum-elezioni è anche secondo me una prassi da <br />evitare.<br /><br />Però il quorum del 50 % mi pare davvero alto; e trovo anche <br />profondamente scorretta la prassi invalsa da alcuni anni a questa <br />parte: per cui chi è contrario all'abrogazione di una legge, anzichè <br />battersi lealmente per il no, invita i cittadini a non andare a <br />votare. <br /><br />In realtà bisognerebbe evitare l'abuso dell'istituto referendario, <br />perchè in una democrazia che funziona le leggi si discutono, si fanno <br />ed eventualmente si modificano (o si abrogano) in Parlamento. Il <br />referendum dovrebbe dunque restare uno strumento eccezionale (e per <br />questo bisognerebbe tendenzialmente anche evitare la prassi di abbinare <br />troppi quesiti alla volta, anche perchè questo impedisce di <br />sensibilizzare adeguatamente l'opinione pubblica sui quesiti di volta <br />in volta in oggetto). <br /><br />Però bisognerebbe anche fare in modo che quando c'è un referendum i <br />cittadini sentissero il dovere di andare a votare, e quindi l'arma del <br />quorum elevato come alibi per tentare di far fallire un referendum deve <br />secondo me essere assolutamente disinnescata. <br /> <br />Penso che si potrebbe utilmente ragionare in termini di innalzamento <br />delle firme (per lo meno portandole ad un milione) e, nel contempo, di <br />sensibile abbassamento del quorum (un quorum del 30%, ad esempio, <br />sarebbe secondo me assolutamente ragionevole). <br /><br />Un saluto,<br />Francesco Somaini<br /><br />PS: Sono comunque molto d'accordo con Luciano sul fatto che ora il <br />vero problema della nostra democrazia è quello della legge elettorale, <br />perchè con questo sistema (a premi di maggioranza, a liste bloccate e a <br />sbarramenti elevati) si è davvero prodotta una forte limitazione della <br />libertà dei cittadini. <br />In nome della governabilità (peraltro mai davvero conseguita) si è di <br />fatto violentato il principio di rappresentanza (che dovrebbe però <br />essere la base di ogni vero sistema democratico).francesconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-82134058769382346052011-06-14T11:50:46.752+02:002011-06-14T11:50:46.752+02:00Caro Penna,
mi dispiace dirti che sono totalmente...Caro Penna, <br />mi dispiace dirti che sono totalmente in disaccordo con la tua proposta<br />conclusiva. Prima non lo potevo dire, perché non volevo favorire la<br />propaganda berlusconiana, ma la tesi dell'abbinamento dei referendum alle<br />elezioni - amministrative, politiche o europee che siano - come risparmio<br />virtuoso è a mio modesto parere una autentica bestialità costituzionale.<br />La nostra Costituzione, come è noto, sfavorisce in ogni modo il referendum<br />abrogativo.<br />Limita le materie per le quali il referendum può essere proposto, richiede<br />500.000 firme per indirlo (che nel 1948, con la popolazione di allora, il<br />tasso di analfabetismo, e senza TV e posta elettronica erano un numero<br />enorme !), condiziona la validità del referendum al raggiungimento di un<br />quorum di votanti altissimo, il 50 % più uno degli aventi diritto al voto.<br />Perché tutto questo sfavore ?<br />Perché la Costituzione adotta ed esalta il modello della democrazia<br />parlamentare rappresentativa. Il centro delle decisioni legislative è il<br />Parlamento formato dai rappresentanti eletti dal popolo.<br />Il referendum è un caso del tutto eccezionale di espressione della<br />"democrazia diretta".<br />Perché la democrazia diretta potesse disfare quello che la democrazia<br />rappresentativa aveva deciso occorreva, per i padri costituenti, che la<br />volontà abrogativa fosse manifestata davvero a furor di popolo, dunque con<br />un gran numero di richiedenti e con una partecipazione maggioritaria al<br />voto.<br />A me il principio pare molto giusto e molto attuale, specie in tempi di<br />dilagante populismo.<br />Ogni fattore estraneo che alteri di fatto le regole del gioco, favorendo il<br />raggiungimento del quorum non per forza propria della proposta referendaria<br />ma per via di un "traino" diverso dovrebbe essere rigorosamente evitato.<br />Arrivo a dire che perfino l'abbinamento tra quesiti diversi, in questa<br />ottica, è molto discutibile, essendo evidente che affiancando un quesito di<br />scarso appeal (esempio: la fecondazione assistita, purtroppo per noi laici)<br />ad uno che suscita una grande mobilitazione (esempio: il nucleare, purtroppo<br />per i nuclearisti come me), si otterrebbe artificiosamente il raggiungimento<br />del quorum per entrambi.<br />Ma l'abbinamento con le elezioni è la cosa peggiore perché non solo<br />contrasta con la ratio eccezionalistica di cui si diceva prima, ma determina<br />inevitabilmente una lesione della par condicio tra referendum e referendum.<br />C'è una bella differenza, ai fini del quorum, tra essere abbinati a elezioni<br />generali o parziali, a elezioni regionali dove vota naturaliter il 70 %<br />degli aventi diritto ed elezioni provinciali o europee dove la<br />partecipazione è molto più bassa ...<br />Insomma, lasciamo i referendum per conto loro e non miriamo a risparmi di<br />spesa dove sono in gioco principi costituzionali fondamentali.<br />Piuttosto, in tema di "torniamo allo Statuto", direi che dovremmo<br />concentrarci sul ripristino di una autentica democrazia rappresentativa,<br />quale la Costituzione aveva disegnato ed il porcellum ha devastato,<br />nell'indifferenza dei più.<br /><br />Luciano Belli Pacilucianonoreply@blogger.com