tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post6256429640109931181..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Peppe Giudice: I limiti di PD e SelCircolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-63189171273082972342012-08-27T16:28:28.969+02:002012-08-27T16:28:28.969+02:00Di Pietro e Travaglio sono uomini di destra con cu...Di Pietro e Travaglio sono uomini di destra con cui si possono condividere scelte specifiche e dissentire su molte altre; Grillo lo dice lui di non essere né di destra né di sinistra, toccherà ai posteri stabilire cosa sia stato, oltre che un bravo teatrante; Padellaro e Furio Colombo, Zagrebelsky e Cordero, non mi pare proprio possano essere bollati con categorie riduttive del loro pensiero, che anche quando si possa non condividere, restano personalità dalla dignità politica trasparente e quanto mai significativa.<br /><br /> <br /><br />Ma sono solo alcuni esempi, fatti per tentare di rendere più comprensibile il mio modesto pensiero.<br /><br /> <br /><br />Il “socialismo” da decenni non ha più bisogno di aggettivi che lo qualifichino, ed è democratico, o non è.<br /><br /> <br /><br />Il PD che elegge a padri nobili Togliatti e De Gasperi, e mette nel pantheon Craxi, è la negazione di quanto sopra.<br /><br /> <br /><br />Che risucchi il Vendola devoto di San Pio, e sodale di Don Verzé, nella sua orbita, dove vorrebbe attirare anche il Casini che ha dedicato alla Madonna di S. Luca la sua Presidenza della Camera conquistata con i voti del “mafioso” Cuffaro, è cosa triste a dir poco, e se questo è il realistico disegno politico del mio concittadino Bersani, credo si possa dire che sia anche un disegno, ma che sia doveroso dissentire almeno sul suo essere un “nuovo disegno”. <br /><br /> <br /><br />Sono un cittadino, cerco di essere un cittadino libero e pensante, e non un “suddito” né un “adepto”. <br /><br />Sono consapevole dei miei limiti, che sono rilevanti, soprattutto se misurati alla luce dell’ambizione sopra richiamata. <br /><br /> <br /><br />A differenza di Adriano Sofri, intellettuale di chiara fama (detto senza alcuna ironia e precisato scanso equivoci), considero che il termine “sinistra” inteso in senso politico, non sia affatto una “superficiale etichetta”, come vale d’altronde per il termine opposto, “destra”. <br /><br /> <br /><br />Da quando Norberto Bobbio ha scritto il saggio “Destra e Sinistra”, e sono ormai passati quasi vent’anni, trovo in quelle pagine quanto mi occorre per convincermi anche sul piano “teorico”, oltre che su quello istintivo, empirico e financo emozionale, che la “sinistra” è la parte politica in cui identifico le mie idee sul piano generale. <br /><br /> <br /><br />Da quando il PSI è morto, imploso causa la mutazione genetica cui è stato progressivamente soggetto a partire dal 1976, sono senza partito, ad eccezione del tempo in cui, fra il 1998 e il 1999, ho coltivato l’illusione che a Firenze si fosse aperto un cantiere per costruire un “partito nuovo” della sinistra, laico, libertario, socialista; capace di ospitare al proprio interno tutte le frazioni del socialismo che in un secolo e mezzo di storia, hanno via via assunto un ruolo ed una dignità politica, fatta di meriti ed errori, ovviamente, “frazione comunista” compresa. <br /><br /> <br /><br />Le delusioni, e cito una data come riferimento, da quando Riccardo Lombardi ci ha lasciato, sono andate rincorrendosi senza soluzione di continuità, ed oggi, per me, lettore da sempre de “la Repubblica”, de “Il Fatto Quotidiano”, de l’Unità (in particolare quella di Colombo e Padellaro e poi De Gregorio), azionista senza dividendo de “il manifesto”, si aggiunge l’ennesima, forse la più cocente di tutte, quella di assistere, sul terreno tragico e minato della lotta alle mafie, lotta propedeutica a qualsiasi crescita civile del nostro Paese, ad una ulteriore divisione, e quanto mai acrimoniosa, delle personalità riconoscibili per la loro disponibilità a sostenere la vasta area politica che si chiama “sinistra”. <br /><br /> <br /><br />Ne ricavo l’amara conferma che aveva visto giusto Paolo Sylos Labini, a scrivere di un paese a civiltà limitata.<br /><br /> <br /><br />Vittorio Melandrivittorionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-35646491391582184922012-08-27T16:28:14.596+02:002012-08-27T16:28:14.596+02:00Non sono in sintonia con Giudice, quando usa il te...Non sono in sintonia con Giudice, quando usa il termine “giustizialismo”, e quando reitera il concetto di “socialismo democratico”.<br /><br /> <br /><br />Il “giustizialismo” a mio parere esiste solo come clava da brandire contro coloro che pensano che la giurisdizione si possa davvero applicare a tutti i cittadini, politici compresi, secondo il “banale” criterio che vuole che la “legge sia uguale per tutti”. E quando questi sbagliano, e la cosa è ovviamente possibile, anziché affrontare nel merito l’errore si fa comodamente di tutta un’erba un “fascio” scadendo davvero, (se mi è consentito il calembour) in forme di “neo fascismo” a tutto fascio.<br /><br /> <br /><br />vittorionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-77445200063861853232012-08-27T16:27:17.200+02:002012-08-27T16:27:17.200+02:00Mi capita spesso di essere in piena sintonia con i...Mi capita spesso di essere in piena sintonia con il pensiero di Peppe Giudice, anche se credo che lui non possa esibire il fatto come una medaglia, vista la modestia della fonte, ma comunque ancora una volta mi succede, leggendo la sua affermazione….<br /><br /> <br /><br />.. “solo Bruno Trentin è stato intellettualmente in sintonia con un progetto forte di socialismo democratico”.<br /><br /> <br /><br />vittorionoreply@blogger.com