tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post4644736720918869508..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Franco Astengo: La lettura dei giornaliCircolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-47314775280243436282012-01-30T09:28:11.940+01:002012-01-30T09:28:11.940+01:00Caro Felice, apprezzo la battuta di spirito, ma in...Caro Felice, apprezzo la battuta di spirito, ma in Italia i poveri sono molti, ma comunque in forte minoranza. A mio giudizio la questione delle alleanze sociali prima ancora che politiche che possono portare le forze autenticamente progressiste (ve ne sono anche nel PD e nel PSI, ma in forte minoranza), non si pone ne sollecitando l’alleanza dei poveri, ne la lotta di classe. Esiste nel nostro Paese e, credo in tutta Europa, un vasto settore di persone che vivono del loro lavoro, prevalentemente intellettuale o prevalentemente manuale che sia e che pur vivendo in condizioni di benessere o di relativo benessere, vede ridursi i suoi redditi ed il suo benessere a favore di una minoranza, tutt’altro che esigua, che gode di posizioni di rendita personale, immobiliare, finanziaria, ecc. La parte più attiva e produttiva della popolazione spende parte del suo tempo e delle sue fatiche per mantenere la parte parassitaria e questo comincia ad essere percepito da parte dei ceti medi e provoca un senso di fastidio ed un desiderio di reazione. Io mi spiego, ad esempio, così, in buona parte, il successo di Pisapia. Io reputo che occorra rendere sempre più chiaro ai settori penalizzati dei ceti medi che le cose stanno così e convincere i lavoratori dipendenti, i precari, i disoccupati che occorre una proposta programmatica che sia di interesse per la vasta e maggioritaria parte della società che vede regredire il suo ruolo ed il suo benessere. Ciò presuppone, a mio giudizio, una economia mista, con presenza equilibratrice del settore pubblico (ad esempio banche che non facciano gli speculatori finanziari, ma raccolgano depositi remunerandoli e li impieghino a favore di investimenti per la produzione e le infrastrutture), con i servizi pubblici costituenti i cosiddetti monopoli naturali gestiti dal settore pubblico, con la regolazione riequilibratrice della globalizzazione. Se quest’ultimo tema è affrontabile solo su scala europea, i primi due lo sono su scala nazionale. La rivalorizzazione dei ceti professionali ed una loro alleanza stabile con il mondo del lavoro dipendente ed autonomo costituiscono l’unica via per arrestare il declino della nostra civiltà, condannata a decadere dalle politiche liberiste, sia che le interpretino i Berlusconi, i Monti o i Bersani. A me pare che questa sia la situazione si stiano rendendo conto i più avvertiti partiti laburisti, socialdemocratici e socialisti europei, ma che ve ne siano scarse tracce nel dibattito politico in Italia. Cari saluti. Giovanni Baccalinigiovanninoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-15207416324690755702012-01-29T19:03:32.499+01:002012-01-29T19:03:32.499+01:00Caro Besostri, non sarebbe più produttivo raccogli...Caro Besostri, non sarebbe più produttivo raccogliere le firme e presentare una proposta di legge di iniziativa popolare che con un pò di fatica abbiamo scritto e depositeremo in tempi brevi in Cassazione? Elio Veltrielionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-59407202708232099262012-01-29T19:02:59.285+01:002012-01-29T19:02:59.285+01:00Non è proprio male. ma poi.......chi lo finanzia?Non è proprio male. ma poi.......chi lo finanzia?giampaolonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-13674178236177901562012-01-29T19:02:35.457+01:002012-01-29T19:02:35.457+01:00Quasi quasi mi convinco di una provocazione di un ...Quasi quasi mi convinco di una provocazione di un compagno, che diceva perché non facciamo il Partito dei Poveri: ha un grande futuro<br /><br />Che ne pensate di un PPPL Partito dei Poveri dei Precari e dei Lavoratori o Partito Democratico dei Poveri Precari Lavoratori PDPPLfelicenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-28820077011671923172012-01-29T15:32:53.244+01:002012-01-29T15:32:53.244+01:00Condivido nella sostanza, si tratta di non smarrir...Condivido nella sostanza, si tratta di non smarrire le coordinate di fondo e saperle adattare al contingente con coerenza. Franco Astengofranconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-72361914088752811292012-01-29T12:54:30.266+01:002012-01-29T12:54:30.266+01:00Non tutte le università sono eguali, ma un voto al...Non tutte le università sono eguali, ma un voto alto in una università scassata è probabilmente meglio di uno basso alla Bocconi. Poi ci sono i discorsi sul valore legale. L'università di Torino, che non è di quelle scassate, ma ha bisogno di soldi, ha fatto una serie di convenzioni con i sindacati di polizia, carabinieri, enti locali e in particolare vigili urbani per fornire lauree con percorso agevolato, perché sono condizione per un avanzamento di grado.<br />Morale, grazie a una gestione clientelare del sindacato e della politica il comune di Torino ha 5 volte i dirigenti di quello di Milano...claudionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-89087774085004804872012-01-29T12:05:51.503+01:002012-01-29T12:05:51.503+01:00Bisogna vedere cosa si intende per classe... è chi...Bisogna vedere cosa si intende per classe... è chiaro che non si possono più intendere in senso ottocentesco, per la loro pluralità di composizione e struttura. Ed è altrettanto chiaro che le azioni umane non sono motivate solo da fattori strutturali, ma anche (e talvolta soprattutto) sovrastrutturali. Detto questo, un' "analisi di classe" non fa mai male, purché non ci illudiamo che serva a spiegare il mondo e la storia, ma solo, se va bene, determinate fasi e momentigiovanninoreply@blogger.com