tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post4305577029006969543..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Francesco Maria Mariotti: Afghanistan, ce ne andremo realmente?Circolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-35964666747449787642013-06-28T11:30:03.265+02:002013-06-28T11:30:03.265+02:00Caro Francesco Maria,
ti ringrazio della ricca do...Caro Francesco Maria,<br /><br />ti ringrazio della ricca documentazione che ci hai segnalato.<br /><br />Il futuro dell'Afghanistan è effettivamente inquietante e credo che nessuno<br />oggi sia in grado di prevedere cosa accadrà dopo il ritiro dei contingenti<br />militari.<br /><br />L'intervento in Afghanistan non è mai stato una "guerra per la democrazia".<br /><br />È stato autorizzato dall'ONU e messo in atto come tipica operazione di<br />polizia internazionale, visto che le bande talebane che avevano preso il<br />potere a Kabul (peraltro mai riconosciute come governo legittimo dalla<br />comunità internazionale) avevano dato accoglienza e supporto alle basi di Al<br />Qaeda, nelle quali era stato organizzato l'attacco terroristico dell' 11<br />settembre 2001.<br /><br />Successivamente è stato mantenuto un presidio militare internazionale prima<br />per rendere possibile un'ordinata transizione e poi per puntellare il<br />governo legittimo, reso fragile sia dalle faide tra i "signori della guerra"<br />che avevano preso parte attiva al rovesciamento dei Taliban e che spesso<br />controllano la produzione e il traffico di droga, sia dalla persistente<br />presenza ramificata e minacciosa degli stessi Taliban sul territorio.<br /><br />Quelle della tutela della democrazia, della difesa dei diritti delle donne,<br />della lotta all'oscurantismo sono sempre state ragioni accessorie,<br />enfatizzate solo per un'evidente finalità propagandistica.<br /><br />Tutte le guerre moderne tengono conto di questa esigenza, essendovi la<br />necessità di mantenere un livello accettabile di consenso nelle pubbliche<br />opinioni.<br /><br />L'impresa è resa difficile dal fatto che, come spiegava Vittorio Foa in una<br />bellissima intervista del 2001, nell'opinione pubblica occidentale si è<br />radicato un individualismo pacifista di tipo consumistico che in sostanza<br />dice "non rompetemi l'anima coi vostri principi e lasciatemi consumare in<br />pace".<br /><br />Spiegare alle persone che il Male esiste, che esiste nel mondo una minaccia<br />che viene dal fanatismo e dal terrorismo, e che per fronteggiare questa<br />minaccia potrebbe essere necessario presidiare sine die - fino a quando il<br />locale governo lo richiede - un Paese (o alcuni Paesi), è tremendamente<br />difficile. Eppure è proprio come mantenere un commissariato di polizia in<br />un quartiere ad alta densità mafiosa o camorristica.<br /><br />Costa solo di più, anche in termini di vite umane. Però a nessuno, quando<br />si parla di zone dell'Italia infestate dalla presenza endemica della<br />criminalità organizzata, verrebbe in mente di dire "è una guerra che non si<br />può vincere, ritiriamoci". O per lo meno nessuno lo direbbe senza vergogna.<br /><br />Luciano Belli Paci<br /><br /> <br /><br />lucianonoreply@blogger.com