tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post4115355638425734772..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Sergio Ferrari: Lettera aperta dell’Associazione LABOUR sulla proposta di formare un nuovo partito SocialistaCircolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-13081175769314334172013-10-19T10:35:53.095+02:002013-10-19T10:35:53.095+02:00Le questioni - tra loro collegate – erano, e sono:...Le questioni - tra loro collegate – erano, e sono: . <br />- la necessità di esaminare le cause dei precedenti e falliti tentativi non solo per ovvii motivi, ma anche perché aggiungerne attualmente una altro non avrebbe, probabilmente, gli stessi effetti negativi marginali sull’ipotesi di riunificazione e sviluppo del movimento socialista. Cercare di evitare di ripetere e, possibilmente, di inventarsi nuovi errori non mi pare una preoccupazione fuori luogo. Inutile aggiungere che non c’è in questo nessuna critica a nessuno e nessuna voglia di aprire una polemica essendo ben diversa la questione che ci interessa e che merita tutt’altri livelli di impegno. <br />- Penso che sia vero che ci siano segnali di un interesse per la storia del socialismo e anche una domanda di socialismo per l’oggi, anche se magari espressa evitando accuratamente la parola socialismo, ma questo accresce le responsabilità di chi sente questa storia come attuale anche per affrontare il profondo declino culturale, sociale ed economico del nostro paese. Peraltro, più il tempo passa più la memoria del partito e del movimento socialista diventano questioni da uffici studi. Quindi mi sembra necessario considerare che una adesione delle nuove generazioni non può verificarsi sulla base dei meriti storici e dal solo richiamo ai valori ideali permanenti di un movimento socialista - eguaglianza e libertà – ma piuttosto con riferimento ad una identità Progettuale e Programmatica che avevamo costruito nel passato ma che oggi dovrebbe essere ricostruita per l’oggi. e per l’attuale futuro. Quale forma organizzativa – Partito, Movimento, Associazione o altro – sarà il frutto di un lavoro prima di tutto di presenza e di ricostruzione culturale. Il ventennio di vuoto politico trascorso non consente di rifarci, su queste questioni organizzative, al passato. Come interloquire con le nuove generazioni ma anche con quanti potrebbero essere partecipi, con quanti sono in attesa di una “sinistra”; come mai questa domanda di socialismo non è riuscita in tutti questi anni a darsi una evidenza, sono tutte questioni aperte che non mi sembra possano semplicemente essere rinviate ad un dopo. <br />- Tu citi alcuna dati relativi alla ricchezza degli italiani, alla pessima distribuzione della ricchezza nel nostro paese ma andrebbe anche tenuto presente che da un paio di decenni stiamo perdendo colpi rispetto ai nostri partner europei e che, ad esempio con il 2002 il nostro Pil pro capite è sceso sotto il valor medio dell’UE 15 e, dal 2005, sotto il valore medio della UE 25,. per non citare i dati sulla occupazione, ecc. E non si tratta certo di un nuovo modello di sviluppo ma di un declino ormai volto al degrado, non solo economico ma civile e culturale. Una tendenza negativa che tende a crescere con il passare del tempo. Mi sembra di rilevare che rispetto a questa crisi del paese – da non confondersi con la crisi internazionale – una proposta di sinistra sia del tutto assente. Mi sembra una questione da non rinviare, ma che deve essere preliminarmente affrontata, anche per verificare le possibili adesioni e le alleanze. Si tratta anche di individuare forme e strutture adeguate alle riforme che s’intendono necessarie e, altrimenti, impraticabili. Penso alla scuola ma anche alle capacità di elaborazioni strutturali e di raccordi con le variabili sociali, incominciando dal sistema dell’informazione. Anche queste non mi sembrano questione da rinviare ad un dopo. <br />- Infine tu ricordi i Sylos Labini, i Riccardo Lombardi, i Giorgio Ruffolo e tanti altri. Tutti frutti di movimenti culturali prima che partitici e come tali autori dell’unica fase storica di riforme nel nostro paese. Occorrerebbe cercare di aggiornare quelle analisi, quelle riflessioni, e quindi, le proposte riformatrici attualmente necessarie e i relativi strumenti attuativi. <br /><br /> Sergio Ferrarisergionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-66279330593482431922013-10-19T10:35:37.023+02:002013-10-19T10:35:37.023+02:00Caro Veltri,
con riferimento alla lettera aperta ...Caro Veltri, <br />con riferimento alla lettera aperta inviata dal sottoscritto - anche a nome dei compagni dell’Associazione LABOUR Riccardo Lombardi e non solo - quell’atteggiamento di remora, che tu segnali, era rivolto, mi sembra chiaro, al rischio di percorrere esperienze già varie volte tentate con esiti negativi o di aggiungere un partitino all’elenco attuale dei partiti della sinistra. Inutile aggiungere che si tratta di una remora il cui significato è ovviamente diverso se non opposto rispetto a quello da te indicato: il desiderio di non fallire è esattamente il contrario del non voler far nulla o peggio. <br />Ma quelle che mi sembrano di maggior rilievo sono le motivazioni che vengono espresse in quella lettera di Labour e il fatto che non mi sembra trovino nella tua risposta una argomentazione critica convincente. <br />sergionoreply@blogger.com