tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post3594611860939901429..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Luciano Belli Paci: La prescrizioneCircolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger31125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-77645389087239443352014-11-26T10:37:03.922+01:002014-11-26T10:37:03.922+01:00Certo che i processi devono durare di meno, su que...Certo che i processi devono durare di meno, su questo siamo tutti d'accordo. Personalmente, ma non da solo, sono favorevole ad abolire l'obbligatorietà dell'azione penale, ridotta ormai a pura ipocrisia. Ma forse sono necessarie anche altre misure e queste devono suggerirle i tecnici del diritto.<br />Maurizio Giancolamaurizionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-90661304085083664212014-11-25T19:06:57.438+01:002014-11-25T19:06:57.438+01:00Il modo c’è. Far durare meno i processi come accad...Il modo c’è. Far durare meno i processi come accade nel Regno Unito o in Germania.<br />Strano davvero che tutti cerchino di escogitare i mezzi più diversi quando sarebbe possibile raggiungere l’obiettivo magari abolendo ufficialmente l’obbligatorietà dell’azione penale, che in realtà non esiste.<br />La soluzione è sempre più vicina di quello che crediamo.<br />Mario Vivianimarionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-621227012695011742014-11-24T19:36:10.663+01:002014-11-24T19:36:10.663+01:00Grazie a Mario Monaco questa discussione è l'u...Grazie a Mario Monaco questa discussione è l'unica impostata secondo dei criteri giuridici decenti, perchè non esistono processi "esemplari" ma reati e nel caso dell'Eternit il reato è quello di omicidio, quello di "disastro ambientale" sarebbe al massimo un reato collegato stante la numerosità degli omicidi e soprattutto stante il fatto che molti dei morti manco lavorarono nello stabilimento, (a questo proposito vorrei ricordare a tutti la memoria di un grande sindacalista socialista della CGIL: Guglielmo Cavalli morto di mesotelioma perchè nacque a trecento metri dall'eternit), l'evidenza dell'errore di Guariniello è data dalla conferma (da parte della stessa Cassazione) della condanna per omicidio di tre managers di Termini Imerese e prorpio per omicidio<br />Tutta la discussione sui media italiani è invece impostata seconto schemi demagogici populistici, forse proprio per evitare che qualcuno alzi il dito e dica che il re è nudo.<br />Fraterni saluti<br />Dariodarionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-78989143273316231522014-11-24T19:35:31.219+01:002014-11-24T19:35:31.219+01:00
Ci sarà un modo per rispettare il sacrosanto pr... <br /><br />Ci sarà un modo per rispettare il sacrosanto principio della ragionevole durata del processo meno rozzo ed iniquo di quello consistente nel mandare impuniti i delinquenti, magari già riconosciuti tali in due gradi di giudizio ?<br /><br />Poiché a quanto ho letto (non sono penalista) solo in Italia e in Grecia esiste questo meccanismo incredibile della prescrizione che continua a correre anche se si è arrivati in Cassazione, la risposta è certamente affermativa.<br /><br />Se si depenalizzano tutte le fattispecie di minore importanza (per le quali, tra l’altro, spesso sanzioni diverse da quelle penali sono molto più efficaci) e si rendono responsabili sul serio per le lungaggini eccessive i singoli giudici ed anche gli uffici a cui appartengono, si possono fare – come in tutto il mondo civile – pochi processi che si concludono in tempi ragionevoli.<br /><br />La difficoltà di acquisire le prove a distanza di troppi anni può indurre a sospendere la prescrizione solo dopo la sentenza di primo grado; nei gradi successivi le prove sono quelle …<br /><br /> <br /><br />Luciano Belli Paci<br />lucianonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-13669236753417204422014-11-24T19:32:40.768+01:002014-11-24T19:32:40.768+01:00Perché la prescrizione avrebbe ammesso la colpevol...Perché la prescrizione avrebbe ammesso la colpevolezza visto che si é addirittura escluso il risarcimento? Sul punto ripeto si leggano le motivazioni prima di esprimersi. In ogni caso ribadisco che la centralità del problema é il DIRITTO ed il concetto di esso. Se il pm sbaglia imputazione é egli la causa del mancato riconoscimento di una ancor indimostrata colpevolezza. L'Ufficio di procura ha il dovere di sussumere la fattispecie concreta in quella astratta contemplata nel codice di diritto sostanziale e non deve, nella vocatio in ius, emendare o sollecitare originali interpretazioni soprattutto quando in gioco ci sono interessi civilistici delle parti. Le corti devono vagliare il merito ed il diritto (magari le difese avranno anche chiesto la derubricazione del reato in altro e sono rimaste inascoltate). La Suprema Corte valuta la problematica gnoseologica senza entrare nel merito. Se prescrizione c'è stata la " colpa" non risiede certo nella norma che la prevede ma in chi non ha voluto, saputo o ha esercitato in ritardo (troppo) il proprio dovere e questo in generale, non per forza nel caso di specie.marconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-59562233075411406192014-11-24T19:32:10.521+01:002014-11-24T19:32:10.521+01:00L' unico motivo, che ritengo generalmente cond...L' unico motivo, che ritengo generalmente condivisibile, per cui non puo' essere puramente e semplicemente abolita la prescrizione in sede penale è, a mio avviso, quello della tutela del principio del giusto processo e della sua ragionevole durata.<br />L' eccesso del ricorso alla custodia cautelare non ha ovviamente a che fare con la prescrizione del reato perché tale fenomeno è già fronteggiato dalle norme sulla durata massima della custodia cautelare stessa. robertonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-20346885008219630102014-11-24T18:25:10.115+01:002014-11-24T18:25:10.115+01:00Comprendo bene le argomentazioni di Monaco e di Ma...Comprendo bene le argomentazioni di Monaco e di Mario, però qui ci sono alcune certezze:<br /> <br />a) c'è stata (ed è tuttora in corso) una strage<br /> <br />b) le vittime non hanno avuto giustizia<br /> <br />c) non l'hanno avuta nemmeno i parenti (neppure civilmente)<br /> <br />La giustizia si è quindi rivelata totalmente inefficace, proprio nel senso indicato da Monaco (la prescrizione, in questo caso, ha ammesso la colpevolezza). Questo è lo scandalo. Tutto il resto, compresi i sommi principii del diritto, di fronte a una tragedia di queste proporzioni, mi spiace, ma viene dopo. Altrimenti, summum ius, summa iniuria<br /> <br />cordialmente<br /> <br />GSGiovanninoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-41770107738238609272014-11-24T17:43:49.596+01:002014-11-24T17:43:49.596+01:00La difficoltà nella ricostruzione dei fatti, nel t...La difficoltà nella ricostruzione dei fatti, nel trascorrere del tempo, é UN elemento fondante la prescrizione ma sicuramente lo é ancor più la ricostruzione dell'elemento soggettivo (come ho evidenziato nel precedente messaggio). In un sistema dove la pena deve tendere al reinserimento del reo come potrebbe prescindersi dall'elemento psicologico? Questo va detto anche con il rischio di semplificare per evitare di scrivere quanto già illustri giuristi e filosofi del diritto hanno ampiamente, nella storia, illustrato. La prescrizione è motivata dal diritto, altresì, dell'imputato ad un giusto processo in tempi almeno RAGIONEVOLI. Il fattore tempo che rende oggettivamente più difficile (ad esempio per l'inquinamento delle prove, la scomparsa o minore memoria e attendibilità dei testimoni. In un processo si deve stabilire la responsabilità penale di un soggetto con una pena GIUSTA ED EQUA non una approssimazione dei fatti come avviene spesso nelle ricostruzioni storiche) sia L'EFFICACIA dell'azione penale senza talasciare un elemento sempre più ostile all'opinione pubblica quale l'esercizio del diritto di difesa, quanto più le indagini e il processo avvengono anni dopo il fatto oggetto del reato.<br />Il nostro é un sistema giudiziario assai complesso e togliere tasselli a caso fa crollare il mosaico (Berlusconi non lo ha mai capito). Noi abbiamo l'obbligatorietà dell'azione penale in quanto il sistema é un accusatorio misto con elementi inquisitori etc etc etc. Abbiamo la prescrizione perché c'è l'art. 27 della Costituzione, l'obbligatorietà appena citata nonché un sistema che prevede il "carico pendente" (perdonatemi sempre l'approssimazione ma non vorrei partire a fare citazioni di sentenze e trattati, qui parliamo in termini più politici che giuridici e quindi é anche giusto così). Esiste una custodia cautelare invasiva forse come in nessun paese ed anche questo ha un collegamento con i delicati equilibri della prescrizione. Abolire la prescrizione sic et simpliciter diventerebbe un arma nelle mani sbagliate e credo che viviani abbia ben riassunto le motivazioni alla base di tale conclusione. La prescrizione non l'ha certo inventata chi voleva garantirsi una banale impunità. Alla base c'era un alta concezione della libertà e del diritto nonché dei diritti.<br />Cordialmente marconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-10959212278957568812014-11-24T17:43:08.934+01:002014-11-24T17:43:08.934+01:00
La ragionevole durata del processo (principio da ...<br />La ragionevole durata del processo (principio da tempo affermato<br />nell¹ordinamento internazionale e mal digerito dalla struttura burocratica<br />e professionale che partecipa all¹amministrazione della giustizia, in<br />Italia) ha, per un certo verso, la stessa ratio della prescrizione, quella<br />cioè di evitare all¹imputato di sottostare troppo a lungo alla (spiacevole<br />anche se, magari, meritata) vicenda giudiziaria e quella di pervenire alla<br />punizione (se colpevole) dello stesso uomo che ha commesso il reato. I<br />processi per fare la storia (senza i mezzi e le cautele di Somaini) non<br />servono alla società civile e spesso non servono nemmeno alla storia.<br />Altra cosa è il sacrosanto diritto di evitare il danno e, se prodotto, di<br />vederlo risarcito, come ha ben spiegato Monaco.<br />Il lungo (e stimolante) ragionamento di Somaini, perciò, è, secondo me,<br />estraneo al tema dell¹amministrazione della giustizia ed alle esigenze che<br />essa non deve sacrificare.<br />Mario Vivianimarionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-76946763524203760462014-11-24T17:42:42.179+01:002014-11-24T17:42:42.179+01:00Conosco Guariniello dai tempi del liceo. Lui non è...Conosco Guariniello dai tempi del liceo. Lui non è un magistrato che mira alla pubblicità, e neanche alla condanna finale del reo, ma, consapevole dei limiti dell’azione penale “obbligatoria” ma in fondo facoltativa, imbastisce processi “esemplari”, che servano da ammonimento per chi sta commettendo gli stessi reati, convinto che la prassi , o, in termini giuridici, l’usanza, sia superiore alla norma. In vita sua credo non abbia mai arrestato nessuno, ma i processi che ha avviato, indipendentemente dalla loro conclusione finale, hanno profondamente modificato il modo di operare di tutti gli imprenditori italiani. A partire dal primo importante, il processo sulle schedature FIAT che lui andò a sequestrare a colpo sicuro in un lontano giorno di ferragosto degli anni 60claudionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-54155662792623434002014-11-24T09:20:32.483+01:002014-11-24T09:20:32.483+01:00Certo, se vogliamo metterla sul filosofico, è chia...Certo, se vogliamo metterla sul filosofico, è chiaro che la Veritá in <br />quanto tale - o quelle che Kant chiamava "le cose in se'" ("dinge an <br />sich") - rimane qualcosa di inattingibile alla nostra conoscenza. Ma <br />questo vale anche per la realtà che ci circonda e non soltanto per il <br />passato. Del resto noi non conosciamo la realtà ma solo rappresentazioni <br />(o autorappresentazioni) di essa. Non conosciamo ciò che è ma ciò che <br />vediamo e percepiamo (o che crediamo di vedere e di percepire). Non a <br />caso le nostre rappresentazioni sono sempre parziali e spesso anche <br />contraddittorie (avete presente il film Rashomon?). Qui però non si <br />tratta di giudicare sulla Verità (perché allora tutto dovrebbe essere <br />automaticamente prescritto in quanto non conoscibile, e nessun processo <br />si dovrebbe poter svolgere). Qui si tratta, più banalmente, di formulare <br />giudizi di tipo pratico su ciò che in base a determinati riscontri si <br />può ragionevolmente ritenere essere accaduto, e di attribuire, se le si <br />riconosce, delle eventuali responsabilità individuali. Negare a priori <br />che questo possa essere fatto su eventi che si siano svolti oltre un <br />certo lasso di tempo è un'assurdità. Un evento lontano, se si procede <br />con serietà e rigore, è esattamente conoscibile quanto uno vicino. A <br />volte anzi, come dicevo, eventi lontani nel tempo, sono perfino meglio <br />valutabili di quel che è successo questa mattina (e non parlo solo di <br />valutazioni storiche, ma anche di valutazioni strettamente giudiziarie). <br />Dunque la difesa della prescrizione sulla base di questi assunti è <br />secondo me debole.<br />Egualmente improprio mi pare associare la difesa della prescrizione al <br />fatto che un processo debba essere breve. Le due cose infatti, non hanno <br />secondo me una vera e propria relazione. La prescrizione riguarda <br />infatti la cancellazione dei reati non la durata dei processi. Mi pare <br />quindi inesatto porre un nesso tra le due cose. Io dico che il tempo non <br />cancella (o meglio non dovrebbe cancellare) i reati. Non dico affatto <br />che i processi debbano durare indefinitamente. Del resto l'esperienza <br />dimostra che è vero semmai proprio il contrario, e cioè che proprio la <br />prescrizione può far allungare i tempi di un processo. Infatti si tira <br />il processo per le lunghe, per far si che un reato vada in prescrizione <br />e tutto finisca in nulla. Negli ultimi anni il legislatore, in Italia, <br />sembra anzi essersi dedicato con particolare acribia proprio nel <br />favorire questo tipo di esiti (e ne conosciamo fin troppo bene i <br />motivi). Senza la prescrizione dei reati, dunque, molti processi <br />sarebbero in realtà assai più brevi. Oltre tutto non sono soltanto le <br />difese a giocare in questo senso. A volte infatti anche le procure - <br />come ben osserva Mario Viviani - imbastiscono processi ad alta <br />visibilità mediatica ma con scarso fondamento probatorio sapendo che la <br />prescrizione smantellera' comunque tutto lo spettacolo. Si elimini <br />dunque la prescrizione, e si avranno processi non solo più rapidi ma <br />anche meglio imbastiti.<br />Insomma io resto della mia opinione. La prescrizione nega il principio <br />della certezza del diritto, oblitera la responsabilità del reo, ottunde <br />il dovere della res publica di sanzionare la trasgressione delle proprie <br />leggi. Come tale essa è per me un abominio giuridico. Non un segno di <br />civiltà.<br />Un saluto, Francesco Somaini<br /><br />PS: personalmente non sarei contrario ad abolire o limitare il <br />principio dell'obbligatorietà dell'azione penale. Un altro degli <br />argomenti a mio avviso speciosi che vengono addotti a sostegno di quel <br />perverso istituto verrebbe così a caderefrancesconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-3507232800075126622014-11-24T09:18:54.279+01:002014-11-24T09:18:54.279+01:00Non sempre è possibile farlo - è chiaro
(e non di...Non sempre è possibile farlo - è chiaro <br />(e non di rado bisogna anzi arrendersi al l'impossibilità di giudizi <br />sicuri) -, ma spesso anche a distanza di molto tempo lo svolgimento di <br />fatti ed eventi può essere acclarato con sufficienti riscontri. Dallo <br />storico come dal magistrato. Talora, anzi, il tempo permette perfino di <br />valutare meglio le cose.<br />Difendere la prescrizione sulla base di argomenti di ordine, diciamo <br />così, gnoseologico significa però andare ben al di là delle giuste <br />cautele metodologiche. Significa negare a priori la possibilità di <br />conoscere e giudicare il passato, il che è secondo me inaccettabile sul <br />piano intellettuale, prima ancora che sotto il profilo giuridico.<br />francesconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-64181579400872075822014-11-24T09:18:25.137+01:002014-11-24T09:18:25.137+01:00Dunque io posso ben convenire che gli argomenti di...Dunque io posso ben convenire che gli argomenti di Monaco hanno <br />sicuramente una loro fondatezza e mettono in luce dei limiti reali circa <br />la conoscibilità di eventi passati: limiti di cui è bene avere <br />consapevolezza. Ma questa consapevolezza non può condurre fino ad <br />affermare che il passato (magari al di là di un certo lasso di tempo) <br />non possa essere ricostruito, o che sia costitutivamente impossibile <br />capire come siano andate le cose, o anche comprendere come si siano <br />svolti dei fatti (anche minuti) ed individuare con ragionevole certezza <br />delle eventuali responsabilità. francesconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-16409725832961008202014-11-24T09:17:46.166+01:002014-11-24T09:17:46.166+01:00Io di mestiere faccio lo storico. Mi occupo di ric...Io di mestiere faccio lo storico. Mi occupo di ricostruire il passato. <br />Ho anzi a che fare con passati molto lontani (in effetti sono un <br />medievista, quindi mi occupo di faccende anche vecchie di secoli). Da <br />storico posso dunque ben dire che gli argomenti di Monaco sulla <br />attendibilità delle testimonianze, sulla difficoltà di arrivare a prove <br />certe (o ragionevolmente persuasive), su come il tempo possa mutare la <br />personalità degli individui, sulle alterazioni selettive della memoria <br />dei testimoni, e su molte altre questioni analoghe che Monaco per <br />brevità non ha toccato, mi sono in vero del tutto famigliari. Si può <br />anzi dire che si tratta per certi versi dell'A-B-C del mio mestiere. Noi <br />storici - e i medievisti forse in modo particolare - siamo non a caso <br />abituati a maneggiare con estrema cautela le nostre fonti. Non ci <br />abbandoniamo (se facciamo bene il nostro lavoro) a giudizi sommari. Ne' <br />emettiamo sentenze approssimative.<br />.francesconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-41731556031093147802014-11-24T09:16:33.097+01:002014-11-24T09:16:33.097+01:00Caro Giovanni,
caposaldo è di certo il principio d...Caro Giovanni,<br />caposaldo è di certo il principio della ragionevole durata del processo (la cui violazione, com’è noto, tanto ci è costata e ci costa), principio che non va davvero nel senso della protrazione dei termini di prescrizione. Ti pare?<br />Abbreviare i termini di prescrizione per questo o quel reato può essere -e, in concreto, è stata- gravissima e squallida operazione ad personam, ma allungarli -come propongono Grasso ed altri- è squallida operazione pro casta.<br />Nel caso di cui parliamo, se son stati davvero difficili gli accertamenti, ventisei anni non sono un tempo ragionevole per il processo. E ti pare che l’aver esercitato in ritardo e male l’azione penale (“obbligatoria”) sia stata conseguenza della prescrizione?<br />Ad ogni modo, ha ragione Roberto che invita tutti a leggere la sentenza per poi trarre le dovute conclusioni anche sull’azione della pubblica accusa oltreché sul termine appropriato per la prescrizione in un caso qual’è quello tragico della morte da eternit.<br />Buona domenica anche a te.<br />Mario marionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-84948852529339683612014-11-24T09:15:49.385+01:002014-11-24T09:15:49.385+01:00E' evidente che qualcuno ha sbagliato. Resta i...E' evidente che qualcuno ha sbagliato. Resta il dubbio se la Procura di Torino o la Cassazione e, come dice Roberto D'Ambra, forse è bene aspettare prima di esprimersi. <br />Maurizio Giancolamaurizionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-45807830923939328792014-11-23T18:55:20.181+01:002014-11-23T18:55:20.181+01:00In effetti la prescrizione quanto agli effetti civ...In effetti la prescrizione quanto agli effetti civili lascia perplessità che potranno esser chiarite solo col deposito della sentenza della Cassazione. Certo sarebbe strano che, agli effetti civili, fosse stato ritenuto di potersi escludere ictu oculi la responsabilità, a meno che il reato di disastro ambientale non sia considerato improduttivo di responsabilità civile verso le vittime dell' amianto. Allora avrebbe fatto bene la procura a riaprire le indagini per omicidio. Vedremo. <br />Quanto alla dichiarata prescrizione, comunque, far decorrere la consumazione del reato contestato dalla semplice chiusura dello stabilimento mi pare molto singolare. <br />Infine, in generale, circa eventuali riforme della prescrizione penale, dovranno comunque rispettare il principio costituzionale della ragionevole durata dei processi.robertonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-49328092046900757402014-11-23T18:54:22.894+01:002014-11-23T18:54:22.894+01:00Se si sbaglia l'imputazione non é colpa della ...Se si sbaglia l'imputazione non é colpa della legge sulla prescrizione ma dell'autoreferenzialitá delle procure. <br />Gli effetti civili si prescrivono solo a determinate condizioni che ho evidenziato riportando la massima di una sentenza della suprema Corte. Quindi qualcosa nelle sentenze di primo e secondo grado non funziona nel merito. Aspettiamo le motivazioni prima di commentare in merito.la ex cirielli non ha ridotto tout court i termini di prescrizione. In alcuni casi li ha aumentati. <br />Con stima<br />Marco Monacomarconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-50001983549516839252014-11-22T20:16:25.883+01:002014-11-22T20:16:25.883+01:00Cari Mario e Marco, d'accordo sul principio, p...Cari Mario e Marco, d'accordo sul principio, però, da non giurista:<br /><br />a) credo che il processo eternit si sia iniziato e concluso, in cassazione, nel giro di 4 anni (pochi, per i tempi della giustizia italiana)<br /><br />b) la prescrizione è stata calcolata a partire dalla chiusura della fabbrica, nel 1988. Peccato però che, per comprendere appieno gli effetti dell'amianto ci sia voluto parecchio tempo, così come per le indagini epidemiologiche<br /><br />c) trovo davvero aberrante che siano stati prescritti anche gli effetti civili<br /><br />d) le riduzioni dei tempi di prescrizione (vedi ex Cirielli) sono il caso più eclatante delle leggi ad personam<br /><br />In conclusione, andrei cauto nel definire tout court, nel nostro paese "culla del diritto", la prescrizione come un caposaldo della civiltà giuridica...<br /><br />Buona domenica<br />Giovannigiovanninoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-38486961179984926502014-11-22T20:10:40.523+01:002014-11-22T20:10:40.523+01:00Sono assolutamente d’accordo con Marco Monaco. Pre...Sono assolutamente d’accordo con Marco Monaco. Pretendere che il processo abbia ragionevole durata (il principio che, seppure entrato a fatica nella nostra Costituzione, costituisce cardine decisivo della giustizia giusta, anche se viene tuttora ignorato –ad esempio- dalla giurisprudenza disciplinare del Consiglio superiore della magistratura) e proporre di allungare i termini della prescrizione sono azioni contraddittorie che solo la demagogia sanculotta può proporre come l’un l’altra compatibili. Le campagne per il prolungamento dei termini sono utili solo a coprire i ritardi dell’amministrazione della giustizia e gli errori degli inquirenti. <br />Tutto ciò senza considerare che spesso la prescrizione è cercata dalla pubblica accusa che, dopo aver celebrato processi mediatici del tutto infondati (anche se utili ad alimentare specifiche campagne) ma devastanti, fa trascorrere il tempo utile a raggiungere la prescrizione in modo da evitare il vaglio di un processo pubblico con spazio di certo maggiore per il contraddittorio. L’intervento della prescrizione insomma è, non di rado, utile più all’accusa che all’imputato, il quale –di fronte alle frequenti anomalie dell’amministrazione della giustizia- non ha la forza di rinunciare, neppure se innocente. <br />Sullo sfondo c’è anche il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale che, sebbene sussunto dalla Costituzione (la più bella del mondo!), finisce per essere lo strumento di cui si avvale la pubblica accusa per assicurarsi il potere di scegliere, nella massa delle iniziative”obbligatorie”, quelle da esercitare, secondo propri personali, imperscrutabili e di frequente arbitrari criteri, mai esplicitati: azioni che non sempre mirano all’accertamento delle responsabilità mediante un giusto processo affidato ad un giudice auspicabilmente terzo, ma al processo popolar-mediatico.<br />Mario Viviani marionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-23526604885319718352014-11-22T20:10:12.038+01:002014-11-22T20:10:12.038+01:00Puó un cittadino che é indagato per aver commesso ...Puó un cittadino che é indagato per aver commesso una azione rimanere con la spada di damocle sulla testa per un numero indefinito di anni? É legittimo che si attenda sine die che si accerti se quella condotta é stata posta in essere e se é stata posta in essere se costituisca reato? É legittimo che aspetti, quel cittadino, che un tribunale un giorno indeterminato gli dica in modo definitivo se quella condotta, quand'anche giudicata reato magari, sia stata posta in essere con dolo o con colpa oppure sia stata ancora assoggettata a qualche scriminante? Si può pretendere' senza scadenza alcuna, che siano attribuite all'autore di una condotta delle condizioni psichiche o fenomeniche?.... E tutto questo in un paese dove anche per prendere la patente ti chiedono carichi PENDENTI e casellario giudiziario. questo dobbiamo chiedercimarconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-2339920389411838072014-11-22T16:39:42.703+01:002014-11-22T16:39:42.703+01:00Del resto dovremmo interrogarci su altro. Certo le...Del resto dovremmo interrogarci su altro. Certo le risposte arriveranno con il deposito della Sentenza della Suprema Corte. In pratica come mai i giornalai di tv , internet e carta stampata non si interrogano sul fatto che la Corte abbia "annullato" anche il risarcimento del danno? Non é mica vero che la prescrizione fa venir meno sic et simpliciter anche la prestesa risarcitoria. Produco ex pluribus <br />Cassazione penale , sez. II, sentenza 13.10.2011 n° 36891 <br /><br />In presenza di una causa di estinzione del reato, il giudice può pronunciare sentenza di proscioglimento nel merito solo quando l’evidenza dell'innocenza sia così lampante che la valutazione che si deve compiere al riguardo appartenga più al concetto di "constatazione", ossia di percezione “ictu oculi”, che a quello di "apprezzamento", ovverosia quando sia da escludere qualsiasi necessità di accertamento o di approfondimento, incompatibili col concetto di mera constatazione. <br /><br />Nel caso invece in cui la prova della innocenza sia tutt'altro che evidente, o anzi necessiti di un approfondimento istruttorio, la Corte di merito non può che applicare la causa estintiva di cui all'art. 129 c.p.p., comma 1...<br /><br />Di conseguenza, la decisione agli effetti civili può essere solo quella automatica e strettamente consequenziale alla conferma di una condanna penale e dunque al risarcimento dei danni patrimoniali e morali nei confronti della persona offesa, non operando - in tal caso - le eccezioni individuate dalle Sezioni Unite alla regola della immediata declaratoria della causa di estinzione del reato con prevalenza sulla formula assolutoria in mancanza di evidenza della innocenza o in presenza di carenza o contraddittorietà della prova.<br />Rinnovo la cordialità <br />marconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-46313253577777248532014-11-22T16:39:14.400+01:002014-11-22T16:39:14.400+01:00La ratio é proprio quella di evitare che la pretes...La ratio é proprio quella di evitare che la pretesa punitiva perda di autorevolezza e giustezza...quindi é il contrario di quel che si crede. Si parla tanto di accelerare i processi e poi li si vuole rendere eterni? Che dignità ha un processo a distanza di decenni da compiuto reato? Come puó pretendersi che una Prova sia certa quando il tempus commissi delicti é oramai ricordo vago? Come puó valutarsi la personalità del soggetto (elemento fondamentale per la commjnazione della pena) a distanza di anni? Con quanta certezza potranno essere addebitati dolo, dolo eventuale, dolo alternativo, colpa, colpa cosciente, eccesso colposo ed altro? Non a caso la normativa sulla prescrizione prevede griglie a seconda della tipologia di reati e della recidiva del soggetto con sospensioni ed interruzioni se si verificano determinate circostanze. Non dimentichiamo che noi abbiamo la obbligatorietà dell'azione penale. Le riforme del codice sono cosa seria e non possono essere demandate ai tumulti di piazza come promette di fare questo presidente del consiglio ben attento alla politica plebiscitaria berlusconian grillina poco a quella rappresentativa. Il processo "eternit" era prescritto ab initio ed il procuratore lo sapeva. Ha voluto fare l'originale, facendo perplimere tanti altri paesi che infatti parlavano di processo esempio...l'esempio di come la giustizia da bar produca solo ingiustizia.marconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-74821302168900219862014-11-22T10:02:17.575+01:002014-11-22T10:02:17.575+01:00Qual'è la ratio della prescrizione nel diritto...Qual'è la ratio della prescrizione nel diritto penale? Si dice <br />comunemente che col trascorrere del tempo venga meno l'interesse dello <br />Stato nel perseguire i reati. Dunque la ratio sarebbe di natura <br />meramente utilitaristica. La res publica in altre parole rinuncia ad <br />esigere il rispetto delle proprie leggi (che è la base perché si possa <br />dare certezza del diritto) in nome di un mero principio di economicita'. <br />È una sorta di "scurdammoce o' passato" incardinato nell'ordinamento <br />giuridico.<br />Ma in tal modo lo Stato rinuncia anche alla propria credibilità' ed <br />autorevolezza. Quale autorevolezza e credibilità vi può infatti essere <br />in un sistema giuridico che dice: se violi la legge e riesci a far <br />passare del tempo, la fai franca?<br />La certezza del diritto implica il concetto di prevedibilità. Devi <br />sapere che se fai A, incorri in B. Se violi la legge x incorri nella <br />sanzione y. Con la prescrizione introduci una variabile temporale di <br />indeterminatezza: il tempo. Fai A e passa del tempo, non incorri più in <br />B. La certezza è andata a farsi benedire. Il diritto e' diventato un <br />carnevale.<br />Con la prescrizione si introduce inoltre un elemento di profonda <br />ingiustizia. Tizio e Caio commettono lo stesso reato, per esempio una <br />rapina ai danni di Sempronio: Tizio viene preso, arrestato, processato e <br />condannato, e così se ne va in carcere; Caio non viene preso ne' <br />scoperto, e se la spassa per tutta la vita tenendosi pure il bottino. <br />Quando anni dopo lo scoprono non gli viene neppure rimproverato il <br />proprio passato: il reato è estinto, la sua onorabilità immacolata <br />(mentre magari il suo amico è ancora dentro a scontare la pena). Non vi <br />pare che in tutto questo vi sia qualcosa di abominevole?<br />Si dice anche che la prescrizione avrebbe senso perché, trascorso del <br />tempo, verrebbe meno la funzione rieducativa della pena. Ma, a parte il <br />fatto che su questa concezione pedagogica del diritto ci sarebbe a mio <br />avviso molto da ridire (c'è un fondamento assai poco liberale nell'idea <br />che lo Stato debba inculcare certi valori nei propri cittadini, e non <br />limitarsi a sanzionare la violazione delle norme che una comunità si è <br />data), si potrebbe obiettare che non è mai troppo tardi per imparare. <br />Mevio, anni fa, ha stuprato Cornelia? Deve scontare la sua pena. Deve <br />sapere che non si stupra. Il fatto che ora sia vecchio e che <br />difficilmente potrà farlo di nuovo non rileva.<br />Ripeto, per certi reati, si possono prevedere delle attenuanti se <br />davvero sia trascorso molto tempo dal fatto criminoso alla sua <br />procedibilita', e se si possa dimostrare con sufficiente certezza che il <br />colpevole non abbia più reiterato la sua condotta criminosa. Ma <br />prescrizione in se', cioè l'estinzione del reato col trascorrere del <br />tempo, e' secondo me un abominio. Non vi vedo, caro Monaco, alcun segno <br />dì civiltà.<br />Un saluto, Francesco Somaini<br /><br />PS: sul caso specifico dell'amianto, al di là delle valutazioni <br />sull'operato della Procura di Torino, trovo sensate ed interessanti le <br />osservazioni di Dario quando parla degli errori commessi nell'aver <br />separato in passato sindacalismo ed ambientalismo. Spesso ancora oggi le <br />due ragioni - quelle del lavoro e quelle della sicurezza ambientale - <br />vengono messe in conflitto tra loro (si pensi al caso recente di Taranto <br />e delle acciaierie). E invece una Sinistra seria dovrabbe trovare la <br />capacità di tenre insieme queste istanze configgenti. Non è facile, ma è <br />una sfida che deve essere raccolta.<br />francesconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-86695696466648404092014-11-22T10:01:36.479+01:002014-11-22T10:01:36.479+01:00Confermo di condividere le critiche di Dario alla ...Confermo di condividere le critiche di Dario alla Procura di Torino. Il fatto che Guariniello formuli ora l'accusa di omicidio è evidente dimostrazione dell'errore compiuto. Circa gli addebiti al sindacato non mi pronuncio perché non ho sufficiente esperienza al riguardo. Questo però è il caso specifico, mentre se si affronta il tema della prescrizione in termini generali è evidente che si deve trovare l'equilibrio fra due esigenze entrambe legittime: evitare l'impunità e nel contempo garantire la giusta durata del processo.<br />Maurizio Giancolamaurizionoreply@blogger.com