tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post1088565377126207692..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Franco Astengo: BrexitCircolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-87353044546698712032016-06-26T19:28:11.509+02:002016-06-26T19:28:11.509+02:00QUANDO SI PERDE SI PORTA VIA IL PALLONE E SI VUOL ...QUANDO SI PERDE SI PORTA VIA IL PALLONE E SI VUOL GIOCARE LA RIVINCITA IN CASA CON PAPA’ ARBITRO di Franco Astengo<br /><br />Mi scuso di ritornare, annoiando, sull’esito del referendum britannico ma l’occasione è troppo ghiotta per non far rimarcare alcune questioni sollevate dalla nostra ineffabile stampa quotidiana, quella della “decrepita alleanza” di Severgnini sul Corriere e della lettera ai giovani dell’ing. Bottini (quello di “Cuore”) del direttore di Repubblica.<br /><br />Repubblica fornisce grande risalto, anzi sostiene fornendo minuto per minuto il conteggio delle firme raggiunte questa petizione “La petizione chiede l'approvazione di una legge che preveda una seconda consultazione se nella prima l'affluenza è inferiore al 75% e il risultato sotto il 60% di voti. "Voto bis su indipendenza ipotesi concreta".<br /><br />Davvero mistificazione e montatura procedono di concerto e stretto intreccio: Repubblica è il giornale che sostiene il sì al referendum confermativo in Italia dove non c’è soglia di partecipazione e soprattutto, assieme al Corriere della Sera, mobilita illustri politologi per dirci, ogni qual volta si registra un calo nella partecipazione elettorale, che si tratta di un “dato fisiologico”, che la democrazia non ne soffre, elaborando teorie sulla logica degli astenuti, a partire da quella (patrimonio storico della sociologia politica americana) dell’”indifferenza per approvazione”.<br /><br />In realtà nel trucco dell’esito scontato del referendum britannico sono caduti anche quelli del Fatto, rivelatisi alla fine contestatori “allineati” a quello che appariva come un fatto di comune buon senso e, invece, contrastava con il sentire concreto della maggioranza delle elettrici e degli elettori.<br /><br />Adesso, per usare una metafora cara al primo Renzi “hanno perso e si portano via il pallone”: gli stessi che approvano l’Italikum, una legge elettorale attraverso il cui meccanismo una lista oscillante tra il 25- 30% dei voti validi al primo turno si porta via la maggioranza assoluta della sola Camera abilitata alla fiducia. Senza prevedere, sia ben chiaro anche in questo caso, quella soglia di partecipazione al ballottaggio, che invece si pretende per i referendum degli altri quando questi non forniscono il risultato sperato.<br /><br /> Soglia di partecipazione prevista per l’accesso al secondo turno (di collegio) in Francia dove serve il 12,5% degli iscritti di consenso a un candidato per accedere al successivo passaggio. Appunto un secondo turno e non un ballottaggio<br /><br />In realtà nella loro supponenza non avevano previsto che la maggioranza dei britannici (con uno scarto di 1.200.000 voti: questo elemento nessuno lo fa rimarcare, si cerca di far apparire che la differenza è stato di 10 o 15 voti) ragionasse con la propria testa e si sganciasse dalle posizioni espresse da chi, in UK come in Francia come in Italia come in Spagna, ha governato in questi anni impoverendo interi settori sociali, smantellando il welfare, arricchendo le banche, elevando la disoccupazione, alimentando paure tra terrorismo e migranti.<br /><br />In realtà il panico, nell’establishment della comunicazione italiana, è scattato perché si pensa che l’esempio britannico possa essere seguito, in Italia, nell’occasione del referendum confermativo: il governo impone e il popolo respinge.<br /><br />E il popolo che respinge le proposte degli autonominati intelligentoni di governo fa paura a chi ha da perdere ricchezza e potere.<br />franconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-64418347054407830872016-06-26T19:11:34.422+02:002016-06-26T19:11:34.422+02:00mi pare che in realtà la reazione politica al Brex...mi pare che in realtà la reazione politica al Brexit sia abbastanza interessante sia in Europa che in GB. La riunione di domani dei 6 fondatori (Italia, Francia, Germania e Be Ne Lux) è un buon messaggio, chiaro che non ci si può fermare li ma segnala una volontà di ripartire dai principi che furino alla base del Patto di Roma. Molto interessante anche la reazione in Scozia e Nord Irlanda, con la NI che già guarda alla riunione con EIRE e la Scozia che punta esplicitamente all'adesione alla UE. Ma più importante di tutto è la sentenza della Corte Costituzionale Tedesca che l'altro ieri ha sentenziato che le politiche di Draghi sono legittime, togliendo agli euroscettici tedeschi un'arma che poteva essere letale per l Euro. Si apre adesso un periodo difficile ma che può essere utilissimo per l'UE e che potrebbe essere utile per una critica socialista delle politiche economiche europeedarionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-35276813930404361772016-06-24T10:52:19.771+02:002016-06-24T10:52:19.771+02:00Ogni tanto gli inglesi salvano l’Europa.
In passa...Ogni tanto gli inglesi salvano l’Europa.<br /><br />In passato l’hanno fatto sbarcando sul continente.<br /><br />Questa volta l’hanno fatto togliendosi dai piedi.<br /><br /> <br /><br />Un particolare ringraziamento a Juncker che, in un’ora pericolosamente tarda della sera, se ne è uscito con una vera e propria minaccia nei confronti dell’elettorato britannico, dando il colpo di grazia al fronte del “remain”.<br /><br />Spero che Renzi lo assoldi come consulente per la campagna referendaria sulla deforma costituzionale.<br /><br />Peraltro, minacciare il Regno Unito di non concedere trattamenti di favore in caso di uscita dalla UE quando paesi come la Norvegia hanno un trattato di libero scambio fa semplicemente sganasciare dalle risate.<br />lucianonoreply@blogger.com