tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post8991363297881431724..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Documento della sinistra socialistaCircolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-7405950638375771392011-01-24T15:07:48.228+01:002011-01-24T15:07:48.228+01:00(segue)
Basta leggere il discorso di accettazione ...(segue)<br />Basta leggere il discorso di accettazione della candidatura a leader del Labour Party di Ed Milliband ed il documento comune sottoscritto da Sigmar Gabriel e Martine Aubry per capire che i tre maggiori partiti del socialismo europeo hanno preso atto della nuova realtà e si adoperano per dare una risposta adeguata a tutte le parti sociali che il capitalismo contemporaneo ha posto in una condizione di crescente difficoltà. Senza fare discorsi troppo complicati, basta rispondere ad alcune semplici domande, perché gli interlocutori possano stabilire se collocare una formazione politica nella sinistra, nella destra o nel centro dello schieramento politico.<br /><br />E’ ragionevole proporre che siano posti limiti e regole al processo di globalizzazione, onde evitare che i lavoratori europei siano costretti ad essere sottoposti alla concorrenza con quelli di paesi in cui il lavoro non è assistito da alcuna forma di protezione e di previdenza? E’ ragionevole sostenere che nella Comunità europea le politiche sociali e gli incentivi concedibili ai potenziali investitori debbano essere armonizzati, per contrastare i processi di delocalizzazione? E’ opportuno chiedere che il lavoro precario e a termine siano gravati da carichi fiscali e contributivi superiori rispetto a quelli applicati al lavoro a tempo indeterminato, al contrario di quel che oggi accade, per far si che le imprese ricorrano alle forme di lavoro atipiche solo in caso di reali necessità? E’ giusto ritenere che le cosiddette liberalizzazioni spesso non sono altro che la abolizione, formale o di fatto, di controlli indispensabili per salvaguardare le condizioni di lavoro e limitare gli incidenti sul lavoro, evitare la devastazione del territorio ed il dissesto ambientale, contenere il lavoro nero e l’evasione fiscale e contributiva? E’ assurdo reputare che la privatizzazione di servizi pubblici realizzabili soltanto in regime di monopolio ( reti autostradali, di trasporto, telematiche, ciclo dell’acqua e dei rifiuti ) non comporti affatto la maggiore efficienza ed economicità di tali servizi, ma si traduca in occasioni di straordinario arricchimento delle imprese private che se ne aggiudicano la gestione ed un peggioramento del rapporto costi/benefici per gli utenti? E’ incongruo pensare che anziché a privatizzare tali servizi, la classe politica dovrebbe dedicarsi con tutto l’impegno di cui è capace a migliorare la qualità dei gruppi dirigenti delle aziende pubbliche che gestiscono tali servizi, per non parlare di quelli sanitari, bandendo ogni forma di clientelismo e di nepotismo?<br /><br />Se tali fossero le politiche praticate, ad esempio Marchionne ed i suoi imitatori non potrebbero e non avrebbero interesse a usare l’arma del ricatto per ottenere la cancellazione di condizioni contrattuali frutto di un secolo di lotte sociali, spesso condotte sotto la guida dei partiti socialisti.<br /><br />Non mi si opponga, per favore, che simili impostazioni recherebbero danno alla crescita dei paesi in via di sviluppo. L’attuale stato di fatto consente invece al capitalismo rampante dei nostri giorni di far crescere nei paesi meno fortunati ristretti gruppi di super ricchi, lasciando pressoché immutate le condizioni della stragrande maggioranza delle popolazioni. <br /><br />Negli anni passati i partiti socialisti non hanno saputo porre alcun argine alla rivincita del capitalismo più arrembante contro le politiche redistributive e di welfare che hanno caratterizzato gli anni cinquanta, sessanta e settanta del secolo scorso. Oggi che in Europa i partiti socialisti mostrano di prendere coscienza di tale stato di cose, in Italia ne il PD, ne il PSI mostrano di reagire in alcun modo. Le mediocri o minime percentuali elettorali di questi partiti derivano dal fatto che non danno alcuna risposta alla domanda di tutela e di sostegno delle parti sociali che dicono di voler rappresentare. Grazie dell’attenzione. Giovanni Baccalinigiovanninoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-49614457086365212362011-01-24T15:07:30.374+01:002011-01-24T15:07:30.374+01:00Tutti gli appartenenti a questi ceti, salvo ristre...Tutti gli appartenenti a questi ceti, salvo ristrette minoranze che godono tuttora di condizioni di privilegio sociale, hanno subito negli ultimi vent’anni riduzioni significative della capacità di spesa e dello status sociale, tanto che si sono determinate le condizioni per la costruzione di un nuovo blocco sociale maggioritario: operazione difficile e complessa, che deve far superare barriere psicologiche profondamente radicate e molte di quelle che Galbraith definiva “idee convenzionali”. (segue)giovanninoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-82500827814694936412011-01-24T15:06:54.405+01:002011-01-24T15:06:54.405+01:00(segue)
Ricevo il documento approvato oggi a Sassu...(segue)<br />Ricevo il documento approvato oggi a Sassuolo: difficile da capire, non prende posizione su nessuna delle questioni importanti per chi vive del proprio lavoro, siano lavoratori dipendenti, autonomi, artigiani o liberi professionisti. (segue)giovanninoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-85094277758786826122011-01-24T15:06:06.147+01:002011-01-24T15:06:06.147+01:00Esistono in Italia due sinistre socialiste, una è ...Esistono in Italia due sinistre socialiste, una è la sinistra del PSI, sconfortantemente priva di idee, l’altra è costituita dall’insieme non organizzato di socialisti senza tessera, spesso aderenti a circoli e leghe, che si richiamano alle posizioni dei maggiori partiti socialisti europei. Il PSI è ad ogni evidenza solo formalmente aderente alle organizzazioni del socialismo europeo, avendo adottato linee politiche molto più moderate di quelle dei più importanti partiti laburisti, socialisti e socialdemocratici ed’Europa. (segue)giovanninoreply@blogger.com