tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post7379878748184140780..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Giovanni Baccalini: sull'attualità del socialismo liberaleCircolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-32593434025053755932008-09-10T10:31:00.000+02:002008-09-10T10:31:00.000+02:00Per i signori del PD la parola socialista sembra d...Per i signori del PD la parola socialista sembra diventata impronunciabile,<BR/>perfino se devono citare Pertini.<BR/>Sinceramente, sono penosi.<BR/>Un saluto.<BR/>Francesco SomainiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-52379960241309779252008-09-10T02:00:00.000+02:002008-09-10T02:00:00.000+02:00a Pertini avrebbe fatto piacere essere ricordato a...a Pertini avrebbe fatto piacere essere ricordato anche come socialistaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-61764076904611516992008-09-10T01:57:00.000+02:002008-09-10T01:57:00.000+02:00Oggi c'è stato un attivo dello SPI - CGIL pres...Oggi c'è stato un attivo dello SPI - CGIL presso la sede della festa dei Democratici, nel padiglione della COOP che ci ha ospitati campeggiava uno "slogan" di Pertini (definito: "avvocato, antifascista, partigiano e parlamentare") :<< non c'è libertà senza giustizia sociale e non c'è giustizia sociale senza libertà>>.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-72295548095873496282008-09-10T01:06:00.000+02:002008-09-10T01:06:00.000+02:00Hai ragione. Da alcune parti, purtroppo, si è volu...Hai ragione. Da alcune parti, purtroppo, si è voluto immaginare che gli ideali del "socialismo liberale" potessero essere stiracchiati sino al punto da poter assemblare un insieme di teorie, suggestioni e programmi forse più "moderno" - almeno secondo l'accezione odierna nella politica italiana - ma certo alquanto sgangherato. Che, visto da vicino, definirei più propriamente "socialismo liberista".<BR/>Un'autentica forzatura, una chiara strumentalizzazione. <BR/><BR/>Il socialismo di Rosselli è liberale perché accetta, in un'epoca dominata dal mito della rivoluzione del '17 e della dittatura del proletariato, le forme parlamentari della democrazia borghese. Il resto sono baggianate.<BR/><BR/>Sulla presunta dicotomia tra giustizia sociale e libertà individuali valga quanto detto da Sandro Pertini, forse non un grande teorico, ma sicuramente un grande socialista: "Io sono un socialista tipo Turati, Filippo Turati, Claudio Treves, di questi uomini che adesso sono morti, sono scomparsi. Cioè sono per un socialismo che deve essere basato sulla libertà... Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile. Non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale. Come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà. Ecco, se a me, socialista, offrissero la realizzazione della riforma più radicale di carattere sociale, ma privandomi della libertà, io la rifiuterei. Non la potrei accettare. Se il prezzo fosse la libertà, io questa riforma la respingerei. Perché la libertà è un bene troppo prezioso. Ce la da madre natura la libertà. L'uomo dev'essere libero di esprimere i suoi pensieri, i suoi sentimenti. E quindi la libertà dev'essere unita alla giustizia sociale. Ecco perché, come, io sono socialista. Ma ho detto anche che libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero! Sarà libero di bestemmiare, di imprecare... ma questa non è la libertà che intendo io".<BR/><BR/>Un saluto,<BR/><BR/>Pierpaolo Pecchiari<BR/><BR/>P.S. Meno male che Veltroni non ha letto Rosselli (se lo ha fatto non sembra ne abbia tratto alcun giovamento...), altrimenti non solo lo avrebbe infilato a forza nel pantheon del Partito Democratico, ma ci avrebbe fornito anche lui l'ennesima rilettura "più moderna" del pensiero del Martire...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-78939654232114300732008-09-10T00:59:00.000+02:002008-09-10T00:59:00.000+02:00L'intervento di Giovanni Baccalini mi è parso molt...L'intervento di Giovanni Baccalini mi è parso molto interessante. E per molti versi anche condivisibile (soprattutto laddove pone l'accento sulla necessità, per il Socialismo contemporaneo, di recuperare con forza la consapevolezza della centralità dei problemi sociali). <BR/>Aggiungo anche che il testo meriterebbe probabilmente una replica ben più articolata e meditata di quella che in questo momento mi sia possibile fare (del che mi scuso).<BR/>Pur limitandomi ad una risposta molto sintetica vorrei dire però che mi pare che Giovanni tenda un po' troppo a mettere sullo stesso piano il Socialismo Liberale di Rosselli ed il cosiddetto liberalsocialismo di taluni esponenti di quanto resta del Socialismo italiano dei nostri giorni. <BR/>Per farla breve, cioè, io trovo che sia un errore confondere Carlo Rosselli con Lanfranco Turci... <BR/>Infatti, senza voler mancare di rispetto al secondo, mi pare che il primo non la pensasse esattamente allo stesso modo. <BR/>Rosselli del resto non proponeva affatto di accontonare il tema dell'eguaglianza e della giustizia sociale a vantaggio di quelli della democrazia e della libertà. Affermava, viceversa, la necessità di tenere insieme i due aspetti. Non diceva, perciò, che i Socialisti dovessero trasformari in liberali, ma che il Socialismo non poteva prescindere (a maggior ragione in un'epoca di pieno trionfo del fascismo, quale quella in cui gli toccò di vivere) di farsi anche pienamente carico del tema della libertà e della democrazia. <BR/>Rosselli, insomma, era certamente un libertario. Ma non era affatto dimentico della questione sociale, e non a caso - come noto - il nome del movimento politico di cui egli fu propugnatore era "Giustizia e Libertà", e non soltanto "Libertà". <BR/>In questo senso, dunque, a me pare che l'attualità e la pregnanza del pensiero di Rosselli ed il suo valore di ammaestramento per il Socialismo contemporaneo restino assolutamente vive. <BR/>Ripeto: evitiamo di far passare Rosselli per un antesignano di Tony Blair (o addirittura con un precursore di chi, tra i Socialisti italiani di oggi, si pone magari al di là dello stesso Blairismo). <BR/> <BR/>Un saluto,<BR/>Francesco SomainiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-59554694210592020572008-09-06T10:19:00.000+02:002008-09-06T10:19:00.000+02:00personalmente, mi sento socialista nel fine, liber...personalmente, mi sento socialista nel fine, liberale nel metodoAnonymousnoreply@blogger.com