tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post389176732084685909..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Paolo Bagnoli: Ma la CGIL si opponeCircolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-30137057009146872682012-03-26T16:23:39.653+02:002012-03-26T16:23:39.653+02:00Un presidente sulla via del Presidenzialismo
Gian...Un presidente sulla via del Presidenzialismo<br /><br />Gianni Ferrara ha ben argomentato sul "manifesto" di domenica scorsa la "svolta" presidenzialista – molto poco costituzionale – di un Napolitano sceso, pesantemente, nell'agone politico su materie e assetti politico-partitici "delicatissimi". In verità non è stata questa la prima volta, ma è certo quella – sino ad ora – più significativa. D'altra parte la diponibilità di certa "destra-Pci" ad involuzioni presidenzialiste ("democrazia governante") data dalla metà degli anni Ottanta.<br /><br />Francesco Martellonifrancesconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-75808502550949937842012-03-26T16:23:11.115+02:002012-03-26T16:23:11.115+02:00A me sembra che le insistenti pressioni sui partit...A me sembra che le insistenti pressioni sui partiti perché accettino le ricette, o non ricette, di Monti e l’evidente condizionamento del Parlamento da parte del Presidente sollevino questioni di costituzionalità e comunque si inscrivano nel processo da tempo in corso di trasformare la nostra democrazia in un fatto meramente formale. L’instaurarsi di una costituzione materiale in sostituzione di quella scritta costituisce una deriva che non si è affatto fermata con la caduta di Berlusconi. Giovanni Baccalinigiovanninoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-15938881278345301062012-03-26T16:22:32.825+02:002012-03-26T16:22:32.825+02:00Io credo che proprio pensare ad un nuovo modo di p...Io credo che proprio pensare ad un nuovo modo di produrre, distribuire e consumare, al fine di proporre un modello sociale alternativo a quello oggi imperante, sia un preciso dovere, per chi si dice socialista comunista ambientalista e più in generale di sinistra, verso le presenti e le future generazioni.<br />Per me questo è essere responsabili. Roberto D' Ambrarobertonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-17593688445663237762012-03-26T10:01:59.114+02:002012-03-26T10:01:59.114+02:00Con tutto il rispetto per l'opinione di Paolo ...Con tutto il rispetto per l'opinione di Paolo Bagnoli, mentre richiamo sul merito della questione quanto oggi scrive Luciano Gallino su La repubblica, dissento tuttavia dall'accusa rivolta al Presidente della Repubblica xhe "arterebbe" l'assetto costituzionale.<br />A me non sembra affatto.<br />Egli sta solo indicando la via della responsabilita', che passa anche attraverso al riforma del merato del lavoro, i cui termini - considerandosi che il Presidente Napolitano ha convenuto ( a proposito di "salve intese") con Il Governo che si pratichi la via del disegno di legge, e non gia' del decreto legge, compete in definitiva al Parlamento definire in concreto.<br />Casomai il problema e' di merito e ancora una volta, a mio parere il Gallino di oggi docet. <br />Ma non e' certo possibile ritenere che ogni posizione assunta dalla CGIL sia di per se' "irrinunciabile"., quando , e in tal caso cito l'editoriale odierno di Eugenio Scalfari, nemmeno i precetti chiesastici possono laicamente essere considerati verita' immuabili.<br />E nermmeno, a fronte della problematica dei licenziamenti individuali per motivi economici, di cui la legge italiana si e' occupata per impedirli se non sorretti da giustificato motivo oggetttivo sin dal 1966 (Governo di Centro- sinistra) e poi con l'art.18 dello Statuto dei lavoratori, possiamo nascondere la testa sotto la sabbia a fronte del dramma dei licenziamenti di massa per riduzione del personale, oltre che delle decine di migliaia di fallimenti.<br />Forse e' in gioco un modello di sviluppo, ma e' possibile pensare ad un altro modo di produrre, distribuire, consumare?<br />Antonio Caputoantonionoreply@blogger.com