tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post3830464812719502203..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Nencini: per un'Epinay italianaCircolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger55125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-10547867384793072602009-03-04T09:25:00.000+01:002009-03-04T09:25:00.000+01:00anche io condivido il grande buon senso di Corrado...anche io condivido il grande buon senso di Corrado, ma soprattutto il fatto <BR/>che sta cercando di fare una lista in un comune capoluogo di provincia per <BR/>confermare che l'operazione non è solo una faccenda di barboni che mirano al <BR/>rimborso. Ma ci vogliono tanti Corrado in Italia, perchè non esiste, nello <BR/>stato organizzativo e politico dei nanopartiti che queste cose si possano <BR/>trattare al centro. Da dove però dovrebbe venire almeno un invito condiviso <BR/>da più di un partito a muoversi in questa direzione. E' possibile, o la <BR/>nostra direzione non serve a niente, come si sospettava?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-8119214263482097062009-03-04T09:02:00.000+01:002009-03-04T09:02:00.000+01:00Molte sagge le parole di Nicolino (e altrettanto q...Molte sagge le parole di Nicolino (e altrettanto quelle di Luciano).<BR/>La politica non si può fare coi risentimenti. Nè questo rassemblement <BR/>di Sinistra laica può oggi pensare di proporsi come l'anticamera di <BR/>un'aggregazione che si riconosca sin da ora nel PSE. Perciò l'ipotesi <BR/>di una Epinay italiana non può essere al momento all'ordine del giorno <BR/>(perchè non sono ancora mature le condizioni). E' chiaro d'altra parte <BR/>che questa deve essere necessariamente la strada verso cui avviarsi in <BR/>un discorso di prospettiva. <BR/>Per questo è essenziale che in tutta quanta l'operazione i Socialisti <BR/>non vengano percepiti (e non si facciano percepire) come una scomoda <BR/>appendice (di cui liberarsi quanto prima), ma come una componente <BR/>costitutiva imprescindibile e fondamentale. <BR/>A loro volta, non sarebbe male però se i Socialisti evitassero di <BR/>"sputtanarsi" da subito tirando fuori tutti i reduci di stagioni <BR/>passate.<BR/>Sarebbe bene cioè riuscire a mandare dei segnali di discontinuità, <BR/>tanto nelle facce quanto nelle modalità dei comportamenti politici. <BR/>Procedure più aperte, meno verticistiche e più democratiche nei vari <BR/>passaggi decisionali (compresa la scelta dei candidati) sarebbero in <BR/>particolare altamente da auspicare.<BR/>Forse anche i Circoli, o mailing list come questa, potrebbero cercare <BR/>di esercitare utilmente una qualche pressione in tal senso.<BR/>Un saluto,<BR/>Francesco Somaini.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-78599475429108219412009-03-04T08:59:00.000+01:002009-03-04T08:59:00.000+01:00a Torino i giovani dei centri sociali erano tendez...a Torino i giovani dei centri sociali erano tendezialmente rifondaroli ma pure astensionisti (componente anarchica). Sul sociale sono bravi ma la loro ostilità contro Israele sfocia nell'antisemitismo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-4234148925285997562009-03-03T17:42:00.000+01:002009-03-03T17:42:00.000+01:00" La nuova sinistra dovrà essere ampia e plurale; ..." La nuova sinistra dovrà essere ampia e plurale; inevitabilmente, finirà per essere socialista "...mi è piaciuta la frase di Pecchiari :, anche se il "Sinistra per Milano" sembra una sigla "funeraria"<BR/>con i colori della bandiera portoghese (chissà perchè?...).<BR/>.alla manifestazione Antirazzista e contro il pacchetto sicurezza c'era un "un poveretto" che distribuiva un bel volantino dal punto di vista grafico con scritto "Sinistra per Milano". Solo questo.<BR/>Mi sembra che siano "detriti" di sinistra, un po' alla deriva...<BR/>Saranno i "detriti" a ricomporsi? <BR/>Quale effetto aggregante?<BR/>Ma sono loro il bacino socialista?<BR/>E i giovani che annaspano con i centri sociali?<BR/><BR/>"Italia da rifare!"<BR/>DanieleAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-43746176160873548602009-03-03T16:34:00.000+01:002009-03-03T16:34:00.000+01:00Concordo con tutti i vostri interventi. Ieri sono ...Concordo con tutti i vostri interventi. <BR/><BR/>Ieri sono andato all'assemblea dell'associazione "Sinistra per Milano", un nucleo attorno a cui si sono raggruppati SD, alcuni fuoriusciti di Rifondazione e del PdCI a altri. Alla riunione presenziavano anche i Verdi (più dentro che fuori, per la verità) e qualcuno dei nostri (forse ancora titubanti, e quindi più fuori che dentro).<BR/>Personalmente ho trovato condivisibili quasi tutti gli interventi che ho sentito.<BR/>Certo, da qui a ritrovare un linguaggio e un progetto comune ce ne corre, ma le analisi sono le stesse che facciamo noi. Almeno, quelli di noi che si definiscono ancora socialisti o socialdemocratici e pensano che il liberalsocialismo di Rosselli - che riconosceva il valore degli istituti della democrazia liberale in un contesto in cui queste erano fortemente in discussione - abbia poco a che fare con le ricette "social-liberiste" di Blair e dei suoi imitatori nostrani (che infatti sono, guarda un po', nel PdL).<BR/><BR/>Certo, bisognerà tornare a studiare, perché leggere regolarmente "il Manifesto" o "Liberazione" dà un'idea della realtà - giusta o sbagliata che sia - molto più approfondita e solida di quella che ci si può fare quando la lettura preferita è quella degli elenchi degli iscritti alle nostre federazioni... lettura da cui si potranno anche trarre indicazioni per raffinate strategie congressuali, ma da cui difficilmente si potrà trovare ispirazione per elaborare politica "altra" e "alta".<BR/><BR/>Bene ha fatto Nicolino Corrado a citare Nenni.<BR/>Dal canto mio, mi basta ricordare che il solo partito davvero omogeneo e monolitico è quello fatto da una sola persona...<BR/>Peggio ancora se il partito è costruito sulle esigenze di collocamento personale, più che di collocazione politica, di quella persona.<BR/><BR/>La nuova sinistra dovrà essere ampia e plurale; inevitabilmente, finirà per essere socialista.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-81706872835851027872009-03-03T16:03:00.000+01:002009-03-03T16:03:00.000+01:00Credo che l'appello al realismo politico di Lucian...Credo che l'appello al realismo politico di Luciano s'imponga ,alla fine, su dubbi ed esitazioni. Occorre rafforzare il profilo riformista di quest'alleanza, anche in vista di un'evoluzione verso una federazione di tipo mitterrandiano ante-PS. Mi pare che ne stia parlando Nencini in questi giorni.<BR/>Assieme alle europee, in molte realtà di vota per le amministrative. Domani sera andremo a verificare la possibilità di un'alleanza tra PS e SD per la presentazione di una lista unica (con proprio candidato sindaco) nel Comune di Imperia. <BR/>La competizione è chiusa in partenza: siamo nel feudo di Scajola con PDL e Lega che vincono ampiamente al primo turno ed un PD che fa l'arrogante con il resto del centro-sinistra. <BR/>E allora approfittiamo dell'occasione per sperimentare nel piccolo. E' importante che il processo politico che sta per iniziare non sia solo un "affare" dei vertici nazionali, ma rispecchi orientamenti di base.<BR/>Pur essendoci tra i locali compagni di SD persone che in passato hanno brillato per antisocialismo, andremo all'incontro forti dell'insegnamento di Nenni, che "la politica si fa con i sentimenti e non con i risentimenti".<BR/>Nicolino CorradoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-21889634059239419092009-03-02T18:58:00.000+01:002009-03-02T18:58:00.000+01:00Condivido l'analisi di Luciano: adesso occorre irr...Condivido l'analisi di Luciano: adesso occorre irrobustire la proposta politica (e culturale) oltre che organizzativa di tale aggregazione. Aggregazione che va spiegata per quello che è: una possibilità, non ancora un progetto.<BR/> <BR/>Ciao Sergio TreAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-79270362992042973762009-03-02T18:38:00.000+01:002009-03-02T18:38:00.000+01:00Non si possono fare paragoni tra l'Arcobaleno e la...Non si possono fare paragoni tra l'Arcobaleno e la lista unitaria per le Europee. La prima era una ammucchiata che metteva insieme forze profondamente eterogenee (Mussi e Diliberto). La seconda raggruppa forze che hanno certo molta più coesione culturale e programmatica. A meno che per lista socialista non si pretenda la rimpatriata di tutti coloro che furono iscritti al PSI (vale a dire che dovremmo tenere insieme Epifani e Brunetta!): cosa evidentemente non realizzabile. Mi rendo conto che tra i postcomunisti c'è un residuo di pregiudizio antisocialista (in particolare tra quelli che stanno nel PD!) che però è completamente assente in Vendola e nei compagni dell' Mps. Così come vi sono compagni come Angius, Salvi, il compianto Trentin, il presidente Napolitano che rivendicano orgogliosamente l'essere socialisti. Così come ci sono presunti socialisti (o per meglio dire ex iscritti al PSI che col socialismo non hanno nulla a che fare. Sulla prima fase della segretaria Craxi (1976-82) siamo d'accordo. Su quelle posizioni oggi si ritroverebbe benissimo Nichi Vendola. Se invece pensiamo a De Michelis...beh lasciamo perdere.<BR/> <BR/>Peppe GiudiceAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-11184165207821355602009-03-02T09:12:00.000+01:002009-03-02T09:12:00.000+01:00Non c'è dubbio che l'alleanza PS-Verdi-SD-Vendola ...Non c'è dubbio che l'alleanza PS-Verdi-SD-Vendola si realizza (se si<BR/>realizza !) esclusivamente in virtù dello stato di necessità provocato dallo<BR/>sbarramento del 4 %, regalato da Berlusconi a Veltroni per prolungare la<BR/>vita artificiale dell'opposizione di sua maestà. Ed è ovvio che tutti noi<BR/>preferiremmo un soggetto socialdemocratico duro e puro, sezione italiana del<BR/>PSE.<BR/>Però occorre realismo politico.<BR/>Il tema delle europee, per come la vedo io, è quello di offrire<BR/>all'elettorato di sinistra un'alternativa ad una serie di scelte tutte più o<BR/>meno rovinose: a) l'astensione, b) il voto all'IDV di Di Pietro, per<BR/>premiare l'unica opposizione visibile, c) un nuovo voto "utile" al PD, che<BR/>avrebbe in realtà l'unica "utilità" di prolungarne l'agonia, ritardando<BR/>oltre il limite massimo l'avvio della ricostruzione della sinistra (come per<BR/>il prelievo degli organi da cadavere, anche nel caso del PD il tempo non è<BR/>una variabile indipendente ...) e garantendo al cav. il potere a vita.<BR/>L'esclusione dei partiti comunisti dall'alleanza costituisce una buona<BR/>premessa perché rende la lista "votabile" per chi si riconosce in una<BR/>"sinistra di governo". Il disastro della Sinistra Arcobaleno sembra avere<BR/>fatto capire finalmente qualcosa a SD e soci: a noi che, modestamente,<BR/>avevamo spiegato per tempo che con il cartello delle sinistre antagoniste<BR/>facevano solo le comparse nel film diretto da Veltroni non vollero dare<BR/>retta ...<BR/>Adesso, a mio parere, le condizioni necessarie per essere riconosciuti come<BR/>sinistra riformista nel vero senso della parola, dopo anni di "blairismo de<BR/>noantri", ci sarebbero. Da qui ad avere anche condizioni sufficienti ce ne<BR/>corre.<BR/>Ci vuole una credibile prospettiva di creazione di un soggetto politico<BR/>unitario e federato, ci vuole un rapporto privilegiato col PSE (PS e SD ci<BR/>sono già, i vendoliani potrebbero starci come indipendenti, visto che c'è<BR/>stato perfino Giulietto Chiesa ...), ci vogliono candidature di alto valore,<BR/>ci vuole un programma che stia insieme ...<BR/>Dunque è ancora tutto da vedere e non ci sono garanzie di riuscita.<BR/>Però, pur con tutti i dubbi del caso, quale è l'alternativa ?<BR/> <BR/>Luciano Belli Paci<BR/> <BR/> <BR/><BR/> _____Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-11940720934709283362009-03-02T09:04:00.000+01:002009-03-02T09:04:00.000+01:00Caro Giudice,mi pare che la tua posizione (che io ...Caro Giudice,<BR/>mi pare che la tua posizione (che io apprezzo e condivido pressoché integralmente) vada considerata con molta attenzione; è un buon avvio per ripartire dal programma.<BR/>Un caro saluto<BR/>Mario VivianiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-17834691141097119432009-03-01T17:01:00.000+01:002009-03-01T17:01:00.000+01:00Nicola, Scusami se intevengo di nuovo, ma è necess...Nicola,<BR/> <BR/>Scusami se intevengo di nuovo, ma è necessario per rendere ancora più chiaro il mio pensiero. Io sono un sostenitore convinto della lista unitaria della sinistra anche perchè è ora di finirla con i partitini autoreferenziali e occorre dar vita ad un soggetto politico della sinistra per il socialismo che sia qualcosa di più della sommatoria dei piccoli partiti. Non si può far finta del processo di profonda revisione politica ed ideologica che uomini come Vendola hanno intrapreso nell'area comunista. Il comunismo libertario e revisionista di Vendola è molto più vicino alla tradizione socialista di quanto non lo sia Del Bue o peggio dei mistificatori che stanno in Forza Italia. Nenni e Lombardi forse si troverebbero più a sinistra di Vendola! Lo stesso Craxi oggi si troverebbe con la sinistra unita.<BR/>Per quanto riguarda il tema dell'intervento pubblico basta leggersi il programma di Bad Godesberg laddove dice: "la concorrenza condotta da imprese pubbliche è uno strumento di regolazione del mercato", oppure "la proprietà collettiva è uno strumento del quale nessuno stato moderno può fare a meno". Naturalmente Bad Godesberg pensa (come me) che l'intervento pubblico debba coesistere con l'iniziativa privata e la "libera economia comunitaria" (così Bad Godesberg definisce l'economia cooperativa) in un quadro di economia di mercato regolata e programmata.<BR/>Così come la democrazia economica è lo strumento per trasformare i lavoratori da sudditi a cittadini dell'economia.<BR/>Su queste basi PS, Sd, ed Mps possono benissimo formulare un progetto comune.<BR/> <BR/>Un caro saluto<BR/> <BR/>Peppe GiudiceAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-53937303993494340252009-03-01T17:00:00.000+01:002009-03-01T17:00:00.000+01:00errata corrige: volevo dire caro Nicola (non Pierp...errata corrige: volevo dire caro Nicola (non Pierpaolo ) : chiedo scusa ad entrambi.<BR/>PeppeAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-19568550037590802332009-03-01T16:30:00.000+01:002009-03-01T16:30:00.000+01:00Caro Pierpaolo, Il problema non è tanto l'ex elett...Caro Pierpaolo,<BR/> <BR/>Il problema non è tanto l'ex elettorato socialista andato con la destra (comunque una parte molto forte dell'elettorato dell'ex PSI è andato verso l'astensionismo): è piuttosto il voto popolare ed operaio andato a destra e lo sradicamento sociale della sinistra della II Repubblica. Se è vero che la socilademocrazia si definisce partito di popolo e non partito di classe essa comunque considera sempre il mondo del lavoro come un referente sociale privilegiato ed il lavoro come valore sociale. Infatti i partiti del socialismo europeo, nonostante vivano un momento non positivo, ricevono la maggioranza del voto dei lavoratori e dei ceti popolari.<BR/>Se in Italia il popolo vota a destra è perchè il centrosinistra con Prodi. D'Alema ed il maestro dell'opportunismo Dottor Sottile ha fatto politiche di destra in economia (privatizazzioni senza politica industriale e democrazia economica, svendita agli squali della finanza, forme estreme di precariato come i lavori atipici). L'intervento pubblico è essenziale come la regolazione sociale del mercato (così come previsto da Bad Godesberg e da Carlo Rosselli). Delle direttive liberiste della UE bisogna fare in bel fascio e buttarle nel .. Del resto la crisi profonda del liberismo costringerà a rivedere completamente alcune impostazioni. Comunque molti paesi hanno conservato la Golden Share nella aziende privatizzate; in Inghilterra le ferrovie sono state rinazionalizzate. Il socialismo europeo sta prendendo strade molto diverse rispetto al non-socialismo di Blair.<BR/>Caro Pierpaolo io sono un geloso difensore dell'autonomia socilaista, ma in più direzioni: verso la sinistra settaria alla Ferrero, ma anche verso il liberalismo di quarta mano che spesso ci viene propinato a larghe mani da ex comunisti pentiti (vedi Ichiiiiinoooo!).<BR/> <BR/>Un caro saluto<BR/> <BR/>Peppe GiudiceAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-74970194464143309912009-03-01T12:40:00.000+01:002009-03-01T12:40:00.000+01:00Giusto, Claudio Bellavita. D'altra parte un "socia...Giusto, Claudio Bellavita. D'altra parte un "socialista" che è andato in Forza Italia che razza di socialista è? Uno, come minimo, che sconfessa la storia del movimento operaio e dei lavoratori. Attendere quei voti? E chi li vuole. Non è con quelli che si costruisce una nuova stagione.<BR/>Diego ZandelAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-13600876202365202892009-03-01T09:48:00.000+01:002009-03-01T09:48:00.000+01:00non sono d'accordo su due punti. Quello importante...non sono d'accordo su due punti. Quello importante è che non ha senso stare a aspettare il ritorno dell'elettorato socialista che vota Forza italia. Quelli sono i seguaci del partito dagi assessori, che stavano con noi quando Craxi diceva "votatemi, poi posto per posto vi faccio sapere se sto col PCI o con la DC". Con quelli, e col PCI dell'epoca non siamo mai arrivati alla maggioranza dei voti. Ce l'ha fatta due volte l'ulivo, in cui eravamo irrilevanti, e che Veltroni, nella sua follia, ha voluto distruggere. Se vogliamo far politica e non scrivere rancorosi e incompleti libri di storia, dobbiamo partire di qua.<BR/>Quello meno importante è che la UE vieta gli aiuti di stato alle aziende che distorcono la concorrenza europe, non vieta affatto che lo stato detenga una parte del capitale. E' una delle tante disinformazionin che circolano per giustificare la svendita delle partecipazioni statali ai pirati della finanza. E su quella delle autostrade bisogna fare una commissione parlamentare di inchiesta, per capire se stiamo con coglioni o con banditi.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-42102481577955567402009-03-01T08:51:00.000+01:002009-03-01T08:51:00.000+01:00Caro Peppe, caro Pierpaolo, non sono un feticista ...Caro Peppe, caro Pierpaolo, <BR/>non sono un feticista dell'autonomia socialista, intesa come sciovinismo di partito, cosa che nella situazione attuale risulterebbe anche ridicola. A me sta a cuore l'autonomia culturale e progettuale del socialismo, ciò che in questo inizio di XXI secolo ci indentifica come socialisti. Se in questi valori fondanti e profondi - per usare le parole dell'intervento di Otello Dalla Rosa - si riconoscono compagni con una storia diversa da quella del PSI, in modo tale che si possa costruire un soggetto politico vitale, evviva!<BR/>Sulla questione dell'impresa pubblica, le cose sono cambiate rispetto ai tempi di Craxi. Rispetto a quel periodo siamo sottoposti in modo più pressante alle direttive dell'Unione Europea che limitano l'intervento degli Stati membri nel capitale azionario delle società, qualificato come indebito aiuto. In Italia abbiamo avuto per quarant'anni il pessimo esempio delle partecipazioni statali in cui, assieme a poche aziende di eccellenza, si annoveravano molte fabbriche di alimentari e di frigoriferi, con bilanci in perdita ripianati dal denaro pubblico e conseguente aumento della pressione fiscale; mancava un obbiettivo strategico che giustificasse l'intervento pubblico.<BR/>Bad Godesberg per la socialdemocrazia tedesca il congresso della rinuncia al marxismo e del passaggio dal partito di classe al partito di popolo. Noi che veniamo dal PSI abbiamo effettuato ambedue i passaggi. Nel resto della sinistra ci sono, invece, molte zone d'ombra. Da un'altro punto di vista, si può rivolgere al complesso delle forze del centro - sinistra la critica di essere èlites distanti dal popolo. Nel Nord ci sono interi blocchi sociali che, nel passaggio dalla prima alla seconda Repubblica, si sono spostati dal voto per la sinistra a quello per il centro - destra. Metà dell'elettorato del PSI staziona da quindici anni nell'area del centro-destra. Da sinistra non si è fatta un'analisi sui motivi profondi di tali fenomeni, e ci si è limitati all'invettiva contro le televisioni di Berlusconi e "la gente che non capisce niente".<BR/>Ecco un terreno d'azione per un socialismo dei nostri giorni...<BR/>NIcolino CorradoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-10704442898725657772009-02-28T18:01:00.000+01:002009-02-28T18:01:00.000+01:00Io sono un sostenitore convinto (da socialista) de...Io sono un sostenitore convinto (da socialista) dell'alleanza tra Ps, SD e Vendola quale premessa ad un nuovo soggetto politico.<BR/>Per me, ma per moltissimi compagni socialisti la tradizione del socialismo italiano non si esaurisce affatto nel "craxismo", anzi essa (negli anni 80) ne è stata a volte esplicita negazione.<BR/>Comunque c'è da distinguere tra Craxi e craxismo. La prima fase della segreteria Craxi fu caratterizzata da un processo positivo di rinnovamento della cultura socialista che non ha nulla a che fare con il liberlsocialismo di terza o quarta mano dei seguaci di Blair. Si volle allora giungere ad sintesi tra il marxismo democratico e revisionista di Mondolfo e Bernstein, con il socialismo libertario ed il socialismo liberale di sinistra (quello vero!) di Bobbio e Rosselli. <BR/>A parte le responsabilità negative degli annio 80 nella gestione bonapartista del partito, Craxi ideologicamente era molto più vicino a Riccardo Lombardi di quanto lo fosse a Martelli e meno che mai a Blair. Craxi era un sostenitore dell'impresa pubblica e dell'intervento pubblico in economia nel quadro di un sistema economico misto. Era un antagonista del capitalismo finanziario (amico di Blair). Era un sostenitore della democrazia economica e del controllo sociale sull'economia.<BR/>Oggi il socialismo europeo viaggia in direzione opposta rispetto al blairismo, visto che la tanto decantata globalizzazione altro non è stata che l'espressione di un capitalismo selvaggio fonadto sulle bolle speculative, l'indebitamento ed il concepire il lavoro come merce usa e getta. Ha detto Giorgio Ruffolo: "dietro i termini flessibilità e competitività sono in realtà passati prevaricazione e sfruttamento". Se è vero che non esistono più le classi di trent'anni fa , c'è una questione sociale enorme, c'è il tema centrale della dignità e del valore del lavoro, vi sono diseguaglianze economiche e socialli enormi da combattere. E questo lo si può fare solo rilanciando il socialismo democratico quale strumento di lotta per la giustizia sociale, la dignità del lavoro, l'espansione della libertà della persona in una chiara alternativa organica al capitalismo liberista che è crollato sotto il peso delle sue contraddizioni interne. Non per costruire astratte alternative palingenetiche di sistema, ma per offrire un progetto alternativo di società a quello basato sulla centralità del denaro e del consumo senza limiti razionali. Ecco perchè serve un nuovo soggetto della sinistra chiaramente competitivo con il PD per una sinistra socialista e di governo.<BR/> <BR/>Peppe GiudiceAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-24046199318467229492009-02-28T14:21:00.000+01:002009-02-28T14:21:00.000+01:00quello di Blair e Giddens è staa una "fuoriuscita ...quello di Blair e Giddens è staa una "fuoriuscita dal socialismo" e l'implicita accettazione del liberismo. Occorre recuperare ed aggiornare la migliore tradizione del socialismo democratico: quella di Bad Godesberg sviluppandola creativamente.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-88540160205406999542009-02-28T11:48:00.000+01:002009-02-28T11:48:00.000+01:00caro Stefanovorrei rispondere alla tua domanda "ve...caro Stefano<BR/>vorrei rispondere alla tua domanda "vera" e cioè se la lista che si sta <BR/>definendo tra PS, SD, Verdi ed altri sia compatibile con lo spirito di <BR/>Volpedo.<BR/>I compagni e le compagne del Gruppo di Volpedo mi conoscono bene e sanno che <BR/>da sempre sono un iper-critico sulle iniziative volte a ri-fondare il PS, <BR/>ormai quel partito ha esaurito ogni capacità di produrre iniziative Politiche <BR/>(con la P maiuscola), si è da tempo ridotto ad una confederazione <BR/>autoreferenziale di ex notabili PSI senza ideali e senza valori.<BR/>Il Progetto di Volpedo ha avuto, sin dalla sua genesi a Galliate a metà <BR/>ottobre 2008, una ambizione: tentare di mettere attorno ad un tavolo i <BR/>socialisti ovunque collocati oggi, e soprattutto tentare di rielaborare una <BR/>idea di cosa significhi "essere socialisti al tempo (della crisi) della <BR/>globalizzazione".<BR/>A Galliate iniziammo a ragionarne, a Volpedo individuammo il "contenitore" ed <BR/>il livello di risposta alla crisi: il PSE e l'Europa Unita.<BR/>Con molto realismo dobbiamo però essere consapevoli che il nostro sogno può <BR/>avere un risveglio molto amaro, ed oggi dobbiamo essere così realisti da <BR/>comprendere che "sinistra per la libertà" non è una Epinay Italiana, ma solo <BR/>una lista tattica per tentare di superare lo sbarramento del 4% , però è <BR/>l'unica possibilità che abbiamo per tentare di eleggere al Parlamento Europeo <BR/>qualche deputato socialista italiano.<BR/>Per quanto mi riguarda, se la lista "Sinistra per la libertà" avrà un chiaro <BR/>riferimento al PSE (cosa probabile nonostante le remore di Vendola), la <BR/>sosterrò sino in fondo<BR/>Mi rendo conto che non è l'obiettivo che ci demmo a Volpedo: la lista del PSE, <BR/>ma è comunque una lista che ci potrà rappresentare bene se sapremo sostenere <BR/>senza remore i socialisti e le socialiste candidati, solo in questo modo <BR/>l'Appello Volpedo potrà avere una sponda politica forte per sviluppare <BR/>appieno le proprie potenzialità.<BR/>Fraterni saluti<BR/>Dario AllamanoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-16113488155328958602009-02-28T11:44:00.000+01:002009-02-28T11:44:00.000+01:00Mah! Per me il PD è il male assoluto.Proprio ieri ...Mah! Per me il PD è il male assoluto.<BR/>Proprio ieri mi è capitato di guardare svogliatamente la trasmissione (un talk show politico) di una TV locale lombarda. Tema in discussione, la regolamentazione del diritto di sciopero.<BR/>Un oscuro esponente del PD si è distinto per i suoi sproloqui sull'opposizione che non deve dir sempre di no, sul fatto che non è possibile mettere in contraddizione lavoratori e imprenditori ma bisogna rappresentarli tutti, e altre cose simili.<BR/>Inutile dire che ha consentito di fare un'ottima figura al dipietrista e al rifondarolo lì presenti.<BR/>Il PD, partito di potere, ha una sola evoluzione possibile, quella che sarebbe determinata da una nuova tangentopoli e che ci sbarazzerebbe di un colpo dei ras e cacicchi che controllano il partito da Roma in giù, piuttosto che di banchieri, mogli di banchieri e altri improbabili personaggi (volete l'elenco?) che danno volto al partito nel Nord. <BR/><BR/>Comunque se l'unica alternativa fosse il PD non avrei dubbi, prenderei la tessera di IDV immediatamente.<BR/><BR/>Quanto alla sinistra rosso-verde, inviterei a leggere e magari a intervenire sui blog di RpS e di SD.<BR/>E' vero, talvolta vi si trovano posizioni retrò, ma in generale si possono leggere interventi interessanti e condivisibili.<BR/><BR/>Pierpaolo PecchiariAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-79109737052139258632009-02-28T10:26:00.000+01:002009-02-28T10:26:00.000+01:00Caro Giovsciconcordo totalmente, come sempre, con ...Caro Giovsci<BR/>concordo totalmente, come sempre, con quanto scrivi, un Progetto politico può <BR/>diventare grande se sa indicare con chiarezza non solo l'obiettivo, per <BR/>quanto ci riguarda costruire una nuova casa per i socialisti, ma anche <BR/>indicare i materiali e le tecniche per costruirla.<BR/>Il vecchio PSI seppe elaborare, tra Torino 1978 e Rimini 1982, un grande <BR/>Progetto politico, ma la per sua realizzazione si usarono materiali scadenti <BR/>(i nani e le ballerine), ma soprattutto c'erano troppi architetti e pochi <BR/>ingegneri in grado di calcolare con esattezza la quantità di cemento armato <BR/>necessaria affinchè il palazzo stesse in piedi.<BR/>Il vecchio PCI invece aveva selezionato nel tempo molti geometri e manovali, <BR/>utili e necessari per gestire i Comuni ma incapaci di avere una "visione" <BR/>diversa ed originale del nuovo mondo.<BR/>La crisi della sinistra oggi sta per l'appunto nell'incapacità di <BR/>offrire "visioni" ed indicare obiettivi chiari e chiaramente perseguiti.<BR/>Fraterni saluti<BR/>Dario AllamanoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-70570839728306584392009-02-28T10:04:00.000+01:002009-02-28T10:04:00.000+01:00Salve. Mi aggiungo per la prima volta alla discuss...Salve. Mi aggiungo per la prima volta alla discussione di questa mailing list. Sono un compagno di Vicenza.<BR/> <BR/>PS e l'alleaza rosso verde.<BR/> <BR/>Penso che le conclusioni a cui giunge Nicolini siano condivisibili. Indipendentemente da Craxi, quello del socialismo democratico e liberale moderno è il nostro orizzonte. Mi sembrano sbagliati i ritorni ad una sinistra nominalistica, pseudo-operaistica ed ancorata a pregiudizi di classe, classi peraltro già scompaginate da una globalizzazione molto più avanti delle statistiche, delle analisi degli economisti e delle paure dei politici. Mi sembrano invece interessanti e forieri di sviluppi significativi le ancora incompiute riflessioni di Rimini sul merito ed il bisogno, sulla capacità di coniugare esigenze ed aspettative meritate dei singoli con una più vasta e reale solidarietà per i deboli. Sono quindi tutti da investigare i rapporti dei lavoratori con l'impresa e la partecipazione al risultato d'impresa, la tutela attiva della sicurezza sul lavoro, la formazione e la riqualificazione professionale. Ci sono i distretti da ridisegnare come catene di creazione di valore, privilegi da togliere e soldi da re-distribuire. Vi è la necessità di una conversione reale ad uno sviluppo sostenibile, (rapporto Bruntland, socialista, una vita fa). Ma sui temi dell'energia è quasi impossibile discutere con i massimalisti rosso-verdi così come con i teodem è impossibile parlare di sviluppo laico del paese...E così su molti altri campi dell'agire politico... Il futuro del PS non è quindi con una sinistra residuale, ancorata al passato, dominata da personalità politiche onestamente quantomeno deboli. Il futuro del PS è guardare all'evoluzione del PD, a quelle ampie aree di socialismo riformista che vi sono, ai liberal che hanno trovato lì temporaneamente casa, agli ecologisti riformisti che lavorano per lo sviluppo. Il resto mi sembrano solo tattiche elettorali, sforzi per ragranellare quattro soldi o quattro voti. Ricordate il Girasole? Non c'è politica senza condivisione di ideali veri e profondi, senza condivisione di politiche fondanti. E se non va, pazienza, Non siamo noi forse contro l'accanimento terapeutico? Rimarranno i circoli, la cultura, le iniziative dei singoli. Per tutto ciò non è necessario un ufficio a Roma...<BR/>Fraternamente<BR/> <BR/> <BR/>Otello Dalla RosaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-88530111508132741822009-02-28T09:56:00.000+01:002009-02-28T09:56:00.000+01:00Va prima battuto il "socialismo terzomondista" pur...Va prima battuto il "socialismo terzomondista" pur analizzandolo e valutandolo per quel che è.<BR/> <BR/>Sergio TreAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-36311808288825011302009-02-28T09:55:00.000+01:002009-02-28T09:55:00.000+01:00I progetti migliori si predispongono in una fase e...I progetti migliori si predispongono in una fase espansiva, d'entusiasmo; oggi non ve ne sono le condizioni immediate ma, se non si comincia mai si arriverà a predisporne uno.<BR/> <BR/>Sergio TremoladaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-14830973230521033612009-02-27T19:26:00.000+01:002009-02-27T19:26:00.000+01:00sono assolutamente d'accordo con Besostri.Un accor...sono assolutamente d'accordo con Besostri.Un accordo solo per le europee è cosa da barboni.Anonymousnoreply@blogger.com