tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post2771512280531632880..comments2024-01-01T09:18:54.500+01:00Comments on Circolo Rosselli Milano Attualità politica: Intervista a Franco MonacoCircolo Rosselli Milanohttp://www.blogger.com/profile/00974502901995398987noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-72721071994264233312015-10-26T10:00:16.006+01:002015-10-26T10:00:16.006+01:00Tanti anni fa, quando frequentavo il corso di soci...Tanti anni fa, quando frequentavo il corso di sociologia, il buon professor Alessandro Cavalli ci disse che un errore comune nella ricerca sociale è l'errore di "overgeneralization", cioè dedurre una regola sociale osservando un singolo caso fenomenico che per giunta è anche particolare e quindi risalta.<br /><br />Perciò che dire....... forse fanno più testo gli operai e i tecnici che lavorano in fabbrica insieme a mio figlio, tutti fra i 20 e i 50 anni, nessuno dei quali vota PD, che dividono il loro voto fra Lega e Grillo, eppure le cose di cui si lamentano e le loro istanze valoriali più profonde sono proprio quelle su cui un partito di ispirazione Socialista dovrebbe/potrebbe costruire il suo consenso: infatti si lamentano di ingiustizia nella distribuzione delle risorse, di una società che non tutela più nessuno, di sentirsi schiavi di un sistema che li opprime...... insomma, uguaglianza, fraternità, libertà. Peccato che non essendoci più un partito di sinistra a rappresentare questi valori, succede che poi se ne facciano carico Salvini e Grillo, a modo loro, ovviamente!<br /><br />E ovviamente non parlo di quelli che non vanno neanche a votare!<br /><br />In conclusione, forse Monaco non saprà da che parte è girato, ma secondo me ha colto molto bene quello che sta succedendo nel PD.<br /><br />salvatorenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-16712551732472092452015-10-26T09:48:24.996+01:002015-10-26T09:48:24.996+01:00Le cose che dice Franco Monaco sono di grande buon...Le cose che dice Franco Monaco sono di grande buon senso (anche se viene da chiedersi come mai quelli come lui non si fossero resi conto che il Pd che stavano facendo nascere sarebbe diventato necessariamente questo mostriciattolo).<br /><br />Ma mi pare improbabile che la scissione si verifichi.<br /><br />Oggi come oggi l’ostacolo maggiore non è neanche più che l’esangue minoranza bersaniana è prigioniera del mito dell’unità ereditato dal Pci, ma è che quasi tutti lorsignori tengono famiglia.<br /><br /> <br /><br />Luciano bp<br />lucianonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-15798650686621053152015-10-25T14:52:58.161+01:002015-10-25T14:52:58.161+01:00mah...ho idea che Monaco da molto tempo non metta ...mah...ho idea che Monaco da molto tempo non metta i piedi in un circolo PD. Età media tra i 30 e i 40, il 70% dei frequentatori, anche saltuari, ha cominciato a far politica nel PD, cioè dopo la fusione con la Margherita e la fuoruscita dei SD (scomparsi in pochi mesi, pur essendo di livello culturale e politico ben superiore ai Fassina e Civati).Del residuo 30% la maggior parte sono di provenienza PSI. Sono andato alla riunione dei civatiani del Piemonte subito dopo l’uscita di Civati, tutti inferociti con un capocorrente che esce dal partito senza parlarne prima con nessuno. Che ci sia uno spazio a sinistra di Renzi è certo, ma non c’è al di fuori del PD. E , all’interno, ce ne è molto poco per la vecchia ditta, che ha cominciato a far politica nella prima repubblica e non si è adattata alla seconda. Nel mio circolo abbiamo 3 ex senatori di notevole livello( Migone,Soave e Mercenaro) che partecipano, parlano delle cose che conoscono meglio, ma non sono interessati a referendum pro o contro Renzi . Stesso discorso vale per i ventenni, che si affacciano con interesse e i loro e-pad in mano<br /> claudionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5826002507945626565.post-48409421700723191182015-10-25T12:04:47.062+01:002015-10-25T12:04:47.062+01:00la questione è quella dell’impossibilità della ric...la questione è quella dell’impossibilità della ricostituzione del centro – sinistra. Lo scontro è ormai da populismo dall’alto (PD) e populismo dal basso (M5S, cui si collegano le destre, in particolare quella leghista: si vedrà all’eventuale ballottaggio). Non servono scissioni, va ricostruita dal basso una sinistra sicuramente moderna, sicuramente articolata al suo interno, ma “sinistra” nella capacità di individuare prima di tutto le contraddizioni sociali. In Italia, in questo momento, la scena è occupata da due schieramenti entrambi impraticabili (trasversali tra di loro) per chi intende guardare al futuro poggiando però sulla grande tradizione delle forze storiche della sinistra italiana. Grazie per l’attenzione Franco Astengofranconoreply@blogger.com